Pot Far Nas
Dejamir seppe della sua fine quando la luna nera di Akanzar implose nel cielo dei quarti quantici iniziatici.
Fu allora che Ogotzer accettò la terza verità e compì il rito del giudizio e, ove c'è ne fosse stato bisogno, preparò due sigilli terminanti che chiamò O.V.E.
Chiamò a raccolta tutte le forze del cerchio flesso e ordinò che si preparasse il rito del Pot Far Nas che prevedeva il ritiro degli esseri umani intercettori che avevano interferito con la razza aliena, essi sarebbero stati prosciugati dell'anima e il loro corpo utilizzato da un rappresentante di Ogotzer che avrebbe dovuto sterminare ogni intercettore umano.
Il primo fra gli intercettori fu scovato tra i fautori del regno anarchico terrestre.
Fu allora che Ogotzer accettò la terza verità e compì il rito del giudizio e, ove c'è ne fosse stato bisogno, preparò due sigilli terminanti che chiamò O.V.E.
Chiamò a raccolta tutte le forze del cerchio flesso e ordinò che si preparasse il rito del Pot Far Nas che prevedeva il ritiro degli esseri umani intercettori che avevano interferito con la razza aliena, essi sarebbero stati prosciugati dell'anima e il loro corpo utilizzato da un rappresentante di Ogotzer che avrebbe dovuto sterminare ogni intercettore umano.
Il primo fra gli intercettori fu scovato tra i fautori del regno anarchico terrestre.
Tale individuo, reputato il capo dei ribelli umani, andava ritirato e convertito senza perdere tempo.
Il canale diretto per scendere sulla Terra sarebbe stato il flusso bipolare istantaneo a carica magnetica.
Il Grughenik, androide ritirante, fu incaricato di convertire il capo degli intercettori.
La legge però prevedeva il ritiro di altre razze non aliene solo dopo il consenso del gran consiglio dei pianeti riuniti della galassia di Crystal.
Il consiglio si riunì nella sala delle proporzioni assurde e all’unanimità concesse l’autorizzazione al ritiro all’androide 12563 Grughenik.
Il trasmettitore del flusso bipolare fu preparato e la missione poteva avere inizio.
Il Grughenik inseguì a lungo l’intercettore grazie anche all’uso del biolocalizzatore molecolare
inventato dal comandante supremo degli eserciti della galassia, figlio del protettore Universale, il magnifico Onovaris.
Il capo degli intercettori fu attirato e catturato con uno stratagemma semplice: un’umana riconvertita e galvanizzata con i bioxlinfosferici deleuteri, una sostanza che era in grado di ricondizionare il cervello umano, lo circuì mentalmente.
Colix, il capo intercettore, fu fatto trasportare nel tempio sacro del Pot Far Nas e il rito ebbe immediatamente inizio.
La camera iniziatica fu inondata di gas biotericomassasciogliente e il corpo del malcapitato lentamente cominciò a staccarsi dall’anima che rimasta sospesa fu aspirata dal condotto massotermicoassorbenterestringente, dopo le cellule del corpo furono ricomposte attraverso la nebulizzazione delle masse cellulari e una volta finita l’operazione nel corpo stesso fu indotta la nuova coscienza pixelica connessa con la madreionica fluida presente al centro della galassia di Crystal.
Il nuovo corpo creato fu trasferito alla sala delle induzioni e affidato al sacerdote Zamfer che pose una maschera istruente sul viso del nascente e in lui trasferì le conoscenze del sapere universale.
La ridefinizione corporale e la conversione era così completata.
Nessuno avrebbe potuto mai capire che quella struttura non era un essere umano.
La nuova entità chiamata alfaide n° 5000 fu trasferita sulla Terra dove riprese senza nessun sospetto l’attività di intercettore ribelle.
Presto gli alieni avrebbero riconvertito ogni abitante e si sarebbero impadroniti del pianeta in maniera subdola senza destare i sospetti degli acerrimi rivali dell’impero del dodicesimo anello di Kupir che erano pronti a denunciare i pianeti riuniti all’immenso tribunale del Creatore Generale per violazione delle leggi di convivenza spaziale.
Ma qualcosa non andava come previsto, il convertito mandato sulla Terra aveva ancora coscienza umana nelle cellule del corpo che avevano iniziato a combattere strenuamente contro il cervello indotto per avere il controllo di tutta l’entità e poi la parte umana aveva ricreato l’anima passionale che portava la creatura alfaide a riconoscere come uguali a sé solo gli umani.
Presto una nuova era sarebbe iniziata ma i tempi non erano ancora tempi...
Il canale diretto per scendere sulla Terra sarebbe stato il flusso bipolare istantaneo a carica magnetica.
Il Grughenik, androide ritirante, fu incaricato di convertire il capo degli intercettori.
La legge però prevedeva il ritiro di altre razze non aliene solo dopo il consenso del gran consiglio dei pianeti riuniti della galassia di Crystal.
Il consiglio si riunì nella sala delle proporzioni assurde e all’unanimità concesse l’autorizzazione al ritiro all’androide 12563 Grughenik.
Il trasmettitore del flusso bipolare fu preparato e la missione poteva avere inizio.
Il Grughenik inseguì a lungo l’intercettore grazie anche all’uso del biolocalizzatore molecolare
inventato dal comandante supremo degli eserciti della galassia, figlio del protettore Universale, il magnifico Onovaris.
Il capo degli intercettori fu attirato e catturato con uno stratagemma semplice: un’umana riconvertita e galvanizzata con i bioxlinfosferici deleuteri, una sostanza che era in grado di ricondizionare il cervello umano, lo circuì mentalmente.
Colix, il capo intercettore, fu fatto trasportare nel tempio sacro del Pot Far Nas e il rito ebbe immediatamente inizio.
La camera iniziatica fu inondata di gas biotericomassasciogliente e il corpo del malcapitato lentamente cominciò a staccarsi dall’anima che rimasta sospesa fu aspirata dal condotto massotermicoassorbenterestringente, dopo le cellule del corpo furono ricomposte attraverso la nebulizzazione delle masse cellulari e una volta finita l’operazione nel corpo stesso fu indotta la nuova coscienza pixelica connessa con la madreionica fluida presente al centro della galassia di Crystal.
Il nuovo corpo creato fu trasferito alla sala delle induzioni e affidato al sacerdote Zamfer che pose una maschera istruente sul viso del nascente e in lui trasferì le conoscenze del sapere universale.
La ridefinizione corporale e la conversione era così completata.
Nessuno avrebbe potuto mai capire che quella struttura non era un essere umano.
La nuova entità chiamata alfaide n° 5000 fu trasferita sulla Terra dove riprese senza nessun sospetto l’attività di intercettore ribelle.
Presto gli alieni avrebbero riconvertito ogni abitante e si sarebbero impadroniti del pianeta in maniera subdola senza destare i sospetti degli acerrimi rivali dell’impero del dodicesimo anello di Kupir che erano pronti a denunciare i pianeti riuniti all’immenso tribunale del Creatore Generale per violazione delle leggi di convivenza spaziale.
Ma qualcosa non andava come previsto, il convertito mandato sulla Terra aveva ancora coscienza umana nelle cellule del corpo che avevano iniziato a combattere strenuamente contro il cervello indotto per avere il controllo di tutta l’entità e poi la parte umana aveva ricreato l’anima passionale che portava la creatura alfaide a riconoscere come uguali a sé solo gli umani.
Presto una nuova era sarebbe iniziata ma i tempi non erano ancora tempi...