Fottitene dell'orgoglio
+21
Midgardsormr
Resdei
Akimizu
digitoergosum
paluca66
Antonio Borghesi
Molli Redigano
miichiiiiiiiiiii
Susanna
Danilo Nucci
Arunachala
gipoviani
Arianna 2016
ImaGiraffe
CharAznable
Fante Scelto
Petunia
FedericoChiesa
vivonic
Byron.RN
Different Staff
25 partecipanti
Pagina 2 di 2
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Re: Fottitene dell'orgoglio
Allora, partiamo dai punti forti.
Il finale è davvero godibilissimo, e devo dire che ha rialzato di molto il piacere di leggere il tuo racconto.
Racconto che scorre bene, piacevole e con scene divertenti e accattivanti.
Resta però sempre in superficie e non riesco ad approfondire le personalità dei personaggi.
Una settimana per distogliere l'attenzione dal marito e focalizzarla sul protagonista mi sembra davvero troppo repentino, avrei dilatato i tempi per rendere tutto più credibile.
Ora, il finale è abbastanza incredibile e credo che adeguare il resto del racconto al finale potrebbe rivelarsi una scelta vincente per la narrazione.
Diciamo che a mio avviso dovresti scegliere se mantenere il registro narrativo della prima parte, approfondendo e allungando un po' la narrazione oppure puntare sul registro narrativo del finale, dando più verve e surrealismo alla prima parte (in questo caso non comprendere appieno i personaggi aggiungerebbe quel tocco di mistero buffo).
Tanto potenziale.
Lavoraci,dai
Ele
Il finale è davvero godibilissimo, e devo dire che ha rialzato di molto il piacere di leggere il tuo racconto.
Racconto che scorre bene, piacevole e con scene divertenti e accattivanti.
Resta però sempre in superficie e non riesco ad approfondire le personalità dei personaggi.
Una settimana per distogliere l'attenzione dal marito e focalizzarla sul protagonista mi sembra davvero troppo repentino, avrei dilatato i tempi per rendere tutto più credibile.
Ora, il finale è abbastanza incredibile e credo che adeguare il resto del racconto al finale potrebbe rivelarsi una scelta vincente per la narrazione.
Diciamo che a mio avviso dovresti scegliere se mantenere il registro narrativo della prima parte, approfondendo e allungando un po' la narrazione oppure puntare sul registro narrativo del finale, dando più verve e surrealismo alla prima parte (in questo caso non comprendere appieno i personaggi aggiungerebbe quel tocco di mistero buffo).
Tanto potenziale.
Lavoraci,dai
Ele
Hellionor- Admin
- Messaggi : 719
Punti : 775
Infamia o lode : 10
Data di iscrizione : 17.10.20
Età : 43
Località : torino
Re: Fottitene dell'orgoglio
Grazie a tutti per i vostri commenti.
Devo dire che li ho generalmente trovati appropriati e quindi utili. A una rilettura da parte mia, con il senno del poi, non posso che concordare con molte delle critiche. Sono sicuramene stato troppo superficiale ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e altri) nella descrizione dei personaggi e la trama è un po’ piena di stereotipi ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e altri).
Era il primo concorso: forse non ero abbastanza preparato.
I pochi racconti che ho scritto in passato sono a capitoli, ben più lunghi, e qui ho cercato di sintetizzare, ma è mancato qualcosa.
Rivedrò anche i tempi dei verbi, che andando avanti e indietro non gestisco con padronanza.
Un grazie speciale ad Arianna 2016 che ha apprezzato il finale, su cui volevo comunque puntare, anche se ad altri (digitorgosum) è la parte che è piaciuta meno: il mondo è bello perché e vario.
Puntualizzo qualche cosa:
- Tombstone è stata fondata davvero da Mr. Schieffelin.
- Ovviamente la gelateria ed il teatro dell’opera c’erano, come ho maldestramente tentato di difendere nel mio commento nel tentativo di raddrizzare una situazione che stava prendendo una piega inaspettata. Asbottino, potevi scrivere un po’ prima e fugare i dubbi dei lettori!
- Nei racconti, di citazioni non ne farò mai più (@Byron e tanti altri), per non essere crocifisso in sala mensa: pensavo solo di fare sorridere il lettore.
Grazie ancora
Federico
P.S. Caipiroscka o qualcuno altro mi può chiarire (anche in privato) cos’è il narratore omnisciente e come non funziona nel racconto?
Devo dire che li ho generalmente trovati appropriati e quindi utili. A una rilettura da parte mia, con il senno del poi, non posso che concordare con molte delle critiche. Sono sicuramene stato troppo superficiale ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e altri) nella descrizione dei personaggi e la trama è un po’ piena di stereotipi ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e altri).
Era il primo concorso: forse non ero abbastanza preparato.
I pochi racconti che ho scritto in passato sono a capitoli, ben più lunghi, e qui ho cercato di sintetizzare, ma è mancato qualcosa.
Rivedrò anche i tempi dei verbi, che andando avanti e indietro non gestisco con padronanza.
Un grazie speciale ad Arianna 2016 che ha apprezzato il finale, su cui volevo comunque puntare, anche se ad altri (digitorgosum) è la parte che è piaciuta meno: il mondo è bello perché e vario.
Puntualizzo qualche cosa:
- Tombstone è stata fondata davvero da Mr. Schieffelin.
- Ovviamente la gelateria ed il teatro dell’opera c’erano, come ho maldestramente tentato di difendere nel mio commento nel tentativo di raddrizzare una situazione che stava prendendo una piega inaspettata. Asbottino, potevi scrivere un po’ prima e fugare i dubbi dei lettori!
- Nei racconti, di citazioni non ne farò mai più (@Byron e tanti altri), per non essere crocifisso in sala mensa: pensavo solo di fare sorridere il lettore.
Grazie ancora
Federico
P.S. Caipiroscka o qualcuno altro mi può chiarire (anche in privato) cos’è il narratore omnisciente e come non funziona nel racconto?
FedericoChiesa- Cavaliere Jedi
- Messaggi : 517
Punti : 576
Infamia o lode : 3
Data di iscrizione : 24.04.21
Età : 57
Località : Milano
Re: Fottitene dell'orgoglio
P.S. Caipiroscka o qualcuno altro mi può chiarire (anche in privato) cos’è il narratore omnisciente e come non funziona nel racconto?
Ci provo io in maniera molto banale.
Il narratore onniscente è la voce narrante che fornisce informazioni al lettore senza "mostrargliele", ma spiattellandole nero su bianco.
Ti faccio un esempio banalissimo.
- "Uscì dalla cattedrale e vide il mendicante seduto a terra: gli lasciò un paio di euro perché Gigi era un uomo molto generoso col prossimo."
(il narratore ti dice dall'alto della sua onniscenza che Gigi è generoso col prossimo)
- "Uscì dalla cattedrale e vide il mendicante seduto a terra: sentì il solito impulso di far qualcosa per lui e gli lasciò un paio di euro."
(il narratore ti mostra che Gigi è generoso col prossimo, non te lo dice apertamente.)
Questo in estrema sintesi.
Il narratore onniscente è spesso inevitabile, e ci sono storie nelle quali è anzi fondamentale (chessò, un diario, un resoconto in prima persona, ecc.), ma al di fuori di questi la sua presenza troppo invadente è generalmente considerata un errore di inesperienza. Ci sono tanti accorgimenti per limitarlo al minimo.
Una volta fissato questo concetto diventa poi semplice riconoscerlo anche nei racconti altrui. In qualunque momento, leggendo, ti trovi a percepire la voce narrante che ti spiega cose senza fartele vedere, ti verrà da dire: Ah! Narratore onniscente! Vade retro!
Fante Scelto- Cavaliere Jedi
- Messaggi : 756
Punti : 898
Infamia o lode : 0
Data di iscrizione : 08.01.21
Località : Torino
Re: Fottitene dell'orgoglio
Comunque, in questo step Akimizu, non so perché, ce l'aveva con il narratore onnisciente: l'ha messo al muro in ogni racconto in cui l'ha trovato!
Non è che il narratore onnisciente sia per forza la peste, si trova in tanti autori. Dipende naturalmente dall'uso che se ne fa, ma non è di per sé niente di vietato o sbagliato.
Non è che il narratore onnisciente sia per forza la peste, si trova in tanti autori. Dipende naturalmente dall'uso che se ne fa, ma non è di per sé niente di vietato o sbagliato.
Arianna 2016- Maestro Jedi
- Messaggi : 1081
Punti : 1137
Infamia o lode : 7
Data di iscrizione : 07.01.21
Età : 54
Re: Fottitene dell'orgoglio
Be' no e sì, nel senso, ce l'avevo col narratore onnisciente invadente, e purtroppo l'ho riscontrato in molti western. Non è per forza la peste, ma lo è, a parer mio naturalmente, quando viene usato come scorciatoia per raccontare il passato del protagonista o descrivere l'ambito cui siamo senza nessun personaggio che lo vive. Di solito è un vizio del fantasy, soprattutto quello classico, ma evidentemente lo è anche del western.Arianna 2016 ha scritto:Comunque, in questo step Akimizu, non so perché, ce l'aveva con il narratore onnisciente: l'ha messo al muro in ogni racconto in cui l'ha trovato!
Non è che il narratore onnisciente sia per forza la peste, si trova in tanti autori. Dipende naturalmente dall'uso che se ne fa, ma non è di per sé niente di vietato o sbagliato.
Akimizu- Cavaliere Jedi
- Messaggi : 757
Punti : 817
Infamia o lode : 3
Data di iscrizione : 10.01.21
Età : 43
Località : Barumini
Re: Fottitene dell'orgoglio
Secondo me sì, lo è un po' anche del western. Prima dello step mi ero letta alcune dei racconti di Elmore Leonard (che tu mi avevi dato ma dei quali avevo letto solo, fino a quel momento, "Quel treno per Yuma" e un altro). Durante lo step mi sono letta tutti gli altri, e in parecchi punti ho trovato questo utilizzo del narratore. Un esempio che mi è rimasto in mente è "L'uomo sbagliato", perché poi Leonard ha riutilizzato questo suo racconto del 1953, modificandolo leggermente per farlo diventare un romanzo nel 1970, "Arriva Valdez", romanzo che io ho casualmente trovato proprio in quei giorni, mentre leggevo i racconti, in un mercatino di libri usati. Il romanzo è poi diventato il film "Io sono Valdez".Akimizu ha scritto:Be' no e sì, nel senso, ce l'avevo col narratore onnisciente invadente, e purtroppo l'ho riscontrato in molti western. Non è per forza la peste, ma lo è, a parer mio naturalmente, quando viene usato come scorciatoia per raccontare il passato del protagonista o descrivere l'ambito cui siamo senza nessun personaggio che lo vive. Di solito è un vizio del fantasy, soprattutto quello classico, ma evidentemente lo è anche del western.Arianna 2016 ha scritto:Comunque, in questo step Akimizu, non so perché, ce l'aveva con il narratore onnisciente: l'ha messo al muro in ogni racconto in cui l'ha trovato!
Non è che il narratore onnisciente sia per forza la peste, si trova in tanti autori. Dipende naturalmente dall'uso che se ne fa, ma non è di per sé niente di vietato o sbagliato.
Arianna 2016- Maestro Jedi
- Messaggi : 1081
Punti : 1137
Infamia o lode : 7
Data di iscrizione : 07.01.21
Età : 54
Re: Fottitene dell'orgoglio
Negli stessi giorni, nello stesso mercatino, ho trovato "Il cavaliere della valle solitaria", e lì il narratore è altro che onnisciente... Sì, direi che nel western si trova.
Arianna 2016- Maestro Jedi
- Messaggi : 1081
Punti : 1137
Infamia o lode : 7
Data di iscrizione : 07.01.21
Età : 54
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Pagina 2 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
Oggi alle 3:37 pm Da Albemasia
» Colpo di fulmine
Oggi alle 2:12 pm Da Asbottino
» "Torneo letterario" IoScrittore - (Gratuito) per libri
Oggi alle 12:55 pm Da Stefy
» Il mondo al contrario
Oggi alle 10:52 am Da caipiroska
» Il desierto vestido
Oggi alle 10:32 am Da Asbottino
» Sedizione
Oggi alle 9:10 am Da Hellionor
» Pachamama - Apertura Primo Step
Oggi alle 7:07 am Da Achillu
» Violenta armonia
Ieri alle 11:30 pm Da Albemasia
» Auguri Danilo
Ieri alle 11:14 pm Da Danilo Nucci