https://www.differentales.org/t482-palazzo-davanzati#5821
Il reticolo del pensiero e l’universo
L'universo nella sua struttura è un reticolo di pensieri puro.
Esso è come una grande ragnatela formata da interconnessioni neuroniche è la regione delle sinapsi elettriche e chimiche e noi siamo tutto ciò.
L’universo è infinito tessuto che si espande in un “respiro cosmico pulsante” che viene da ogni forma che compone l'universo stesso e che di esso è copia nell’infinitesimo elemento ultimo e fondante della struttura della materia.
In questa struttura si è e diversamente non è concepibile.
Pertanto se ne percepiscono le sue vibrazioni che si espandono uniformemente dal centro del grande pensare cosmico ad ogni singola derivante neuronica attraverso le sinapsi.
Immaginiamo un vortice formato da infiniti reticoli che partono da un centro che rappresenta il tutto e il nulla nella stesso istante, attribuiremo poi a queste congiunzioni reticolate un’aura blu che il magnetismo naturale emette.
l’universo quindi è un infinito e finito in espansione soggetto alle fine stessa del concetto d’infinito.
Se potessimo osservare con un occhio particolare vedremmo questa struttura che compone ogni cosa in una magnifica aura blu che configura l’anima ancestrale dell’universo stesso e che ne regola il pensiero.
Essendo doppioni d’ogni infinitesimo e contigui ad esso nella struttura della materia avremo per così dire un imprinting genetico che ci passa l’informazione dell’esistenza nell’istante immediato che si replica all’infinito.
In ogni derivazione arriva e termina l’informazione partita dal centro dell’universo e ciò avviene nell’istante e senza soluzione di continuità.
Noi “sapremo” sempre di ogni movimento perché siamo “replica” e “parte” di questo reticolo e in esso il pensiero cosmico viaggia con una velocità che è inversamente proporzionale al concetto stesso di velocità: nel “reticolo pensiero” non esiste null'altro che coscienza pura replicata del pensiero e la sua esistenza è essa stessa istante e nulla dettato dal punto centrale della creazione stessa e che nella sua forma è vuoto e colmo sempre in un’istante che dura quanto il nulla.
Definiamo l’imput dell’universo come motore del tutto e quel tutto è… semplicemente è ed esiste senza necessità di percezione in quanto esso stesso è percezione pura replica dell’inizio che non esiste e esiste in un elemento non definibile chiamato “Purezza dell’universo”.
Il reticolo del pensiero e l’universo
L'universo nella sua struttura è un reticolo di pensieri puro.
Esso è come una grande ragnatela formata da interconnessioni neuroniche è la regione delle sinapsi elettriche e chimiche e noi siamo tutto ciò.
L’universo è infinito tessuto che si espande in un “respiro cosmico pulsante” che viene da ogni forma che compone l'universo stesso e che di esso è copia nell’infinitesimo elemento ultimo e fondante della struttura della materia.
In questa struttura si è e diversamente non è concepibile.
Pertanto se ne percepiscono le sue vibrazioni che si espandono uniformemente dal centro del grande pensare cosmico ad ogni singola derivante neuronica attraverso le sinapsi.
Immaginiamo un vortice formato da infiniti reticoli che partono da un centro che rappresenta il tutto e il nulla nella stesso istante, attribuiremo poi a queste congiunzioni reticolate un’aura blu che il magnetismo naturale emette.
l’universo quindi è un infinito e finito in espansione soggetto alle fine stessa del concetto d’infinito.
Se potessimo osservare con un occhio particolare vedremmo questa struttura che compone ogni cosa in una magnifica aura blu che configura l’anima ancestrale dell’universo stesso e che ne regola il pensiero.
Essendo doppioni d’ogni infinitesimo e contigui ad esso nella struttura della materia avremo per così dire un imprinting genetico che ci passa l’informazione dell’esistenza nell’istante immediato che si replica all’infinito.
In ogni derivazione arriva e termina l’informazione partita dal centro dell’universo e ciò avviene nell’istante e senza soluzione di continuità.
Noi “sapremo” sempre di ogni movimento perché siamo “replica” e “parte” di questo reticolo e in esso il pensiero cosmico viaggia con una velocità che è inversamente proporzionale al concetto stesso di velocità: nel “reticolo pensiero” non esiste null'altro che coscienza pura replicata del pensiero e la sua esistenza è essa stessa istante e nulla dettato dal punto centrale della creazione stessa e che nella sua forma è vuoto e colmo sempre in un’istante che dura quanto il nulla.
Definiamo l’imput dell’universo come motore del tutto e quel tutto è… semplicemente è ed esiste senza necessità di percezione in quanto esso stesso è percezione pura replica dell’inizio che non esiste e esiste in un elemento non definibile chiamato “Purezza dell’universo”.
Ultima modifica di Giancarlo Gravili il Lun Apr 12, 2021 11:41 am - modificato 1 volta.