L'Italia che vince
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Different Tales :: Off Topic :: Archivio :: Different Rooms - Tutti i racconti :: Step 2 - Camera da Letto
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Re: L'Italia che vince
Caro autore/autrice, Itala da sola vale tutto il racconto, te lo hanno già fatto notare.
È forse il personaggio meglio riuscito di tutto lo step, almeno a mio parere. La comicità è giocata tutta su di lei, e devo dire che qui, a differenza di altri racconti, il genere comico è ben centrato.
Alcuni refusi già te li hanno segnalati, io ti segnalo un "melenzane" che ti è sfuggito.
A parte questo, una buona prova.
Hai descritto il rituale del filtro d'amore così bene che quasi quasi ci provo anche io. Sai mai che trovo finalmente la mia metà della mela.
È forse il personaggio meglio riuscito di tutto lo step, almeno a mio parere. La comicità è giocata tutta su di lei, e devo dire che qui, a differenza di altri racconti, il genere comico è ben centrato.
Alcuni refusi già te li hanno segnalati, io ti segnalo un "melenzane" che ti è sfuggito.
A parte questo, una buona prova.
Hai descritto il rituale del filtro d'amore così bene che quasi quasi ci provo anche io. Sai mai che trovo finalmente la mia metà della mela.
SisypheMalheureux- Padawan
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Re: L'Italia che vince
In questo racconto c'è la voglia di creare una storia una trama e di portarla a termine a discapito di battute scherzose che potevano far ridere.
L'atmosfera del racconto è leggera ,c'è l'aria di festa peer i mondiali che sembrano coinvolgere veramente tutti ed è così che ricordo quel periodo con le sflilate festose, le bandiere sventolate,la gente felice.
L'italia che vince può sembrare un titolo ovvio, obsoleto, ma qui c'è anche Itala che vince, col suo intuito, la sua perspicacia e la sua semplicità.
Ci sono delle imperfezioni,che già ti hanno fatto notare.
I paletti sono rispettati.
L'atmosfera del racconto è leggera ,c'è l'aria di festa peer i mondiali che sembrano coinvolgere veramente tutti ed è così che ricordo quel periodo con le sflilate festose, le bandiere sventolate,la gente felice.
L'italia che vince può sembrare un titolo ovvio, obsoleto, ma qui c'è anche Itala che vince, col suo intuito, la sua perspicacia e la sua semplicità.
Ci sono delle imperfezioni,che già ti hanno fatto notare.
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gemma vitali- Padawan
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Re: L'Italia che vince
Ciao autor*
Concordi con molti, questo tuo umoristico rimane un pochino legato e non riesce a pieno a scatenare il suo potenziale.
Ci sono situazioni che a mio avviso potevano essere molto forti, comicamente parlando, se le avessi sviluppate in modo diverso.
Itala e Camillo, di contro, sono perfetti e, Itala soprattutto, sono davvero centrati.
I paletti che hai scelto, ci sono tutti e non si fa fatica a trovarli nello scorrere del testo.
Non ho refusi da segnalarti, se non quelli già annotati da chi prima di me ha commentato.
Il lavoro denota un buon impegno e, forse, una scelta non proprio in sintonia con il tuo animo da scrittore.
Rimane comunque una discreta prova.
Grazie e a rileggerci.
Concordi con molti, questo tuo umoristico rimane un pochino legato e non riesce a pieno a scatenare il suo potenziale.
Ci sono situazioni che a mio avviso potevano essere molto forti, comicamente parlando, se le avessi sviluppate in modo diverso.
Itala e Camillo, di contro, sono perfetti e, Itala soprattutto, sono davvero centrati.
I paletti che hai scelto, ci sono tutti e non si fa fatica a trovarli nello scorrere del testo.
Non ho refusi da segnalarti, se non quelli già annotati da chi prima di me ha commentato.
Il lavoro denota un buon impegno e, forse, una scelta non proprio in sintonia con il tuo animo da scrittore.
Rimane comunque una discreta prova.
Grazie e a rileggerci.
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Midgardsormr- Padawan
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Re: L'Italia che vince
Un umorismo frenato. Ecco, è questo il riassunto al commento che ti farò. Non sono l'unico che l'ha notato, quindi evidentemente c'è un fondo di verità. Proprio nei punti in cui avresti potuto e dovuto accelerare hai tirato un po' le redini di questo cavallo, che da purosangue quale avrebbe potuto essere visti i presupposti l'ha finita a fare il ronzino al piccolo trotto. È un vero peccato, giuro, perché sono d'accordo con quello che dice Tom, i personaggi sono meravigliosi, tutti. Perché molti elogiano Itala, giustamente, ma personalmente ho apprezzato il lavoro fatto anche su Camillo, questo bambinone mammone allettato che si guarda l'ombelico, è un ritratto splendido. Sono personaggi alla Ettore Scola, da cinema. Rimane quindi un certo rammarico nel lettore, che secondo me influisce anche sul giudizio finale. Sono sicuro tra l'altro che se non ci fosse il paletto del genere ci sarebbero stati molto più apprezzamenti, visto che la.ricerca della risata è obbligatoria e un sorriso non basta.
Akimizu- Cavaliere Jedi
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Re: L'Italia che vince
Forse avrei spinto di più sui battibecchi tra i due. Alla fine non si capisce se e quanto la scintilla scatti tra loro, filtro d'amore o no, o se per lui sia più facile rapportarsi a un disegno che a una donna in carne e ossa.
Sull'atmosfera semplice e genuina ti hanno già detto in tanti. Vero che gli Anni 80 lo sono stati, per certi versi, ma al di là della partita di calcio ho sentito il tuo racconto ancora più indietro nel tempo.
L'idea del filtro d'amore è carina, ma toglierei l'episodio di Gerardo che non mi pare aggiunga nulla.
Per il resto un racconto piacevole, facile da leggere e che lascia delle buone sensazioni addosso.
Sull'atmosfera semplice e genuina ti hanno già detto in tanti. Vero che gli Anni 80 lo sono stati, per certi versi, ma al di là della partita di calcio ho sentito il tuo racconto ancora più indietro nel tempo.
L'idea del filtro d'amore è carina, ma toglierei l'episodio di Gerardo che non mi pare aggiunga nulla.
Per il resto un racconto piacevole, facile da leggere e che lascia delle buone sensazioni addosso.
Asbottino- Cavaliere Jedi
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Re: L'Italia che vince
Ciao Aut-
La lettura non è scorrevole. Parto da "un impertinente nata" che, essendo femminile, ha bisogno di un apostrofo; "Muoviti vai a prendere altre birre" ci vuole una virgola dopo "Muoviti".
Ma soprattutto non è chiaro il punto di vista: a volte il punto di vista è su Camillo, altre volte su Itala. Questo di solito non è apprezzato e infatti non mi è piaciuto moltissimo; aggiungo che in un certo senso hai trovato un modo per passare da un punto di vista all'altro in alcune scene. Per esempio: il punto di vista parte su Camillo, poi Camillo e Itala sono insieme e poi il punto di vista resta con Itala quando i personaggi si separano. In questo inizio devo però farti notare che la frase "“Puzza d’ aglio fracico. Mado’, che fetore!” pensò, storcendo il naso." è un pensiero di Itala buttato lì quando il punto di vista è su Camillo: era su Camillo prima e resta su Camillo dopo, ma descrivere un pensiero sposta inevitabilmente il punto di vista e qui non va proprio bene.
L'umorismo faccio un po' fatica a trovarlo. Il racconto è divertente, questo sì. Però non ci sono situazioni assurde o surreali. C'è un accenno di "commedia degli errori" nel momento in cui Gerardo cade nel filtro d'amore destinato a Camillo, ma l'accenno non è sviluppato, anzi viene interrotto e la narrazione prosegue nel suo filo naturale influenzando Camillo e facendo sparire Gerardo dalla narrazione.
Mi sono piaciuti molto i riferimenti culturali, in particolare le battute sessiste tra maschi, gli uomini e le donne che si dividono i compiti: niente agli uomini e gran fatica alle donne. Ok, non c'è molta differenza col 2021, ma nell'estate 1982 ci sta tutto alla perfezione.
Il genere è umoristico di sfuggita; l'orto c'è (l'unico orto senza giardino dello step); estate 1982 c'è; la camera da letto c'è; il disegnatore c'è.
Grazie e alla prossima.
La lettura non è scorrevole. Parto da "un impertinente nata" che, essendo femminile, ha bisogno di un apostrofo; "Muoviti vai a prendere altre birre" ci vuole una virgola dopo "Muoviti".
Ma soprattutto non è chiaro il punto di vista: a volte il punto di vista è su Camillo, altre volte su Itala. Questo di solito non è apprezzato e infatti non mi è piaciuto moltissimo; aggiungo che in un certo senso hai trovato un modo per passare da un punto di vista all'altro in alcune scene. Per esempio: il punto di vista parte su Camillo, poi Camillo e Itala sono insieme e poi il punto di vista resta con Itala quando i personaggi si separano. In questo inizio devo però farti notare che la frase "“Puzza d’ aglio fracico. Mado’, che fetore!” pensò, storcendo il naso." è un pensiero di Itala buttato lì quando il punto di vista è su Camillo: era su Camillo prima e resta su Camillo dopo, ma descrivere un pensiero sposta inevitabilmente il punto di vista e qui non va proprio bene.
L'umorismo faccio un po' fatica a trovarlo. Il racconto è divertente, questo sì. Però non ci sono situazioni assurde o surreali. C'è un accenno di "commedia degli errori" nel momento in cui Gerardo cade nel filtro d'amore destinato a Camillo, ma l'accenno non è sviluppato, anzi viene interrotto e la narrazione prosegue nel suo filo naturale influenzando Camillo e facendo sparire Gerardo dalla narrazione.
Mi sono piaciuti molto i riferimenti culturali, in particolare le battute sessiste tra maschi, gli uomini e le donne che si dividono i compiti: niente agli uomini e gran fatica alle donne. Ok, non c'è molta differenza col 2021, ma nell'estate 1982 ci sta tutto alla perfezione.
Il genere è umoristico di sfuggita; l'orto c'è (l'unico orto senza giardino dello step); estate 1982 c'è; la camera da letto c'è; il disegnatore c'è.
Grazie e alla prossima.
Re: L'Italia che vince
Grazie per questo bellissimo step.
Grazie anzitutto all'unico controcorrente a cui è piaciuto il mio racconto e lo ha anche votato.
Grazie ai commenti. utili per correggere le mancanze e per capire dove si è sbagliato.
Grazie per i commenti in cui qualcuno ha trovato qualcosa di divertente.
Grazie agli organizzatori per avermi dato l'opportunità di scrivere un racconto leggero.
Nell'82 avevo 27 anni ero giovane e felice nel periodo dei mondiali, non importa se lo stato di grazia non è durato molto, però c'è stato e ne ricordavo l'amosfera quel senso di appartenenza che coinvolgeva tutti. le bandiere tricolori grandissime nelle sfilate per il paese , la gioia sul volto di tutti
Sono tre anni che non scrivevo nulla del genere umoristico, in genere le mie commedie erano abbastanza divertenti o comunque lo spirito del pubblico era diverso e anche il mio.
Di questi tempi siamo tristi per tutto quello che ci circonda . Io in più ho vissuto situazioni molto angosciose e per me era impossibile pensare a qualcosa del genere umoristico. per cui anche aver strappato un semplice sorriso è stato per me molto importante.
Ho dovuto tagliare alcune parti è per questo che la figura di Gerardo risulta tagliata e nel tagliare devo aver aggiunto quell'errore madornale che tutti mi avete fatto notare. purtroppo a casa non ho nessuno che possa leggere i miei racconti prima d'inviarli e così combino sempre pasticci.
un'altra cosa che voleva sottolineare è il fatto che ho voluto creare una storia con inizio e fine più che dare spazio alle battute e mi sono divertita con la filastrocca del fitro magico.
un abbraccio a tutti.
Grazie anzitutto all'unico controcorrente a cui è piaciuto il mio racconto e lo ha anche votato.
Grazie ai commenti. utili per correggere le mancanze e per capire dove si è sbagliato.
Grazie per i commenti in cui qualcuno ha trovato qualcosa di divertente.
Grazie agli organizzatori per avermi dato l'opportunità di scrivere un racconto leggero.
Nell'82 avevo 27 anni ero giovane e felice nel periodo dei mondiali, non importa se lo stato di grazia non è durato molto, però c'è stato e ne ricordavo l'amosfera quel senso di appartenenza che coinvolgeva tutti. le bandiere tricolori grandissime nelle sfilate per il paese , la gioia sul volto di tutti
Sono tre anni che non scrivevo nulla del genere umoristico, in genere le mie commedie erano abbastanza divertenti o comunque lo spirito del pubblico era diverso e anche il mio.
Di questi tempi siamo tristi per tutto quello che ci circonda . Io in più ho vissuto situazioni molto angosciose e per me era impossibile pensare a qualcosa del genere umoristico. per cui anche aver strappato un semplice sorriso è stato per me molto importante.
Ho dovuto tagliare alcune parti è per questo che la figura di Gerardo risulta tagliata e nel tagliare devo aver aggiunto quell'errore madornale che tutti mi avete fatto notare. purtroppo a casa non ho nessuno che possa leggere i miei racconti prima d'inviarli e così combino sempre pasticci.
un'altra cosa che voleva sottolineare è il fatto che ho voluto creare una storia con inizio e fine più che dare spazio alle battute e mi sono divertita con la filastrocca del fitro magico.
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gemma vitali- Padawan
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Re: L'Italia che vince
Complimenti Gemma. Trovo che la cosa che più colpisce del tuo racconto è l'atmosfera popolana e popolare che trasmette. E la figura di Itala che è tra le più riuscite di tutto lo step. Brava!
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I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
CharAznable- Maestro Jedi
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Re: L'Italia che vince
Cara Gemma, questo tuo post mi ha commosso, puoi non crederci ma ho un bel nodo in gola.gemma vitali ha scritto:Grazie per questo bellissimo step.
Grazie anzitutto all'unico controcorrente a cui è piaciuto il mio racconto e lo ha anche votato.
Grazie ai commenti. utili per correggere le mancanze e per capire dove si è sbagliato.
Grazie per i commenti in cui qualcuno ha trovato qualcosa di divertente.
Grazie agli organizzatori per avermi dato l'opportunità di scrivere un racconto leggero.
Nell'82 avevo 27 anni ero giovane e felice nel periodo dei mondiali, non importa se lo stato di grazia non è durato molto, però c'è stato e ne ricordavo l'amosfera quel senso di appartenenza che coinvolgeva tutti. le bandiere tricolori grandissime nelle sfilate per il paese , la gioia sul volto di tutti
Sono tre anni che non scrivevo nulla del genere umoristico, in genere le mie commedie erano abbastanza divertenti o comunque lo spirito del pubblico era diverso e anche il mio.
Di questi tempi siamo tristi per tutto quello che ci circonda . Io in più ho vissuto situazioni molto angosciose e per me era impossibile pensare a qualcosa del genere umoristico. per cui anche aver strappato un semplice sorriso è stato per me molto importante.
Ho dovuto tagliare alcune parti è per questo che la figura di Gerardo risulta tagliata e nel tagliare devo aver aggiunto quell'errore madornale che tutti mi avete fatto notare. purtroppo a casa non ho nessuno che possa leggere i miei racconti prima d'inviarli e così combino sempre pasticci.
un'altra cosa che voleva sottolineare è il fatto che ho voluto creare una storia con inizio e fine più che dare spazio alle battute e mi sono divertita con la filastrocca del fitro magico.
un abbraccio a tutti.
I tempi che stiamo vivendo ci stanno mettendo a dura prova, vedo in giro un impoverimento della socialità, relegata all'andare al ristorante, alla partita o a far shopping con armadi che scoppiano. La chiudo qui: non siamo su fb. Anch'io ho ripreso a scrivere in un periodo che peggiore non poteva essere, e non solo per la pandemia. Mai avrei creduto di potercela fare ancora, tanto meno con un umoristico. Anch'io non ho nessuno che mi legga in casa, o almeno ho amici che mi leggono ma raramente e comunque non li voglio obbligare ad una lettura critica. Quindi cara, andiamo avanti, godiamoci le belle persone di DT, godiamoci il momento in cui la tastiera diventa un mondo tutto nostro e ringraziamo per la pazienza i nostri incauti lettori.
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"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"
Susanna- Maestro Jedi
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