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1La mongolfiera Empty La mongolfiera Dom Dic 08, 2024 4:37 pm

Different Staff

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Dovevo parlarne a Peter, anche lui era stanco di vivere così.
La settimana prima, mio cugino, che vive dall’altra parte del muro, era riuscito a farmi avere una rivista in cui si parlava della manifestazione annuale di mongolfiere che si tiene ad Albuquerque in New Mexico e mi stavo rodendo il cervello a forza di pensare che avrebbe potuto essere un modo efficace per oltrepassare il confine.
- Guarda questa rivista, Peter, potremmo costruire un pallone aerostatico rudimentale. È il mezzo perfetto per oltrepassare il muro senza essere uccisi dalle vedette, evitare il filo spinato e le mine antiuomo. Dobbiamo trovare la forza di andarcene, dobbiamo fare in modo che i nostri figli vivano in una realtà migliore. Parlane a Doris, chiedile se se la sente, io ne parlerò a Petra.
- Gunter, sono convinto che potremmo farcela, ci vorrà un po’ di tempo, dovremmo organizzarci bene, e poi le nostre mogli certamente ci aiuteranno. Il cielo potrebbe essere la strada verso la libertà per le nostre famiglie.
Via cielo avevamo più possibilità di farcela, ma nessuna certezza. Eravamo coscienti che il fallimento avrebbe significato il carcere e la perdita della custodia dei nostri bambini, per non parlare poi del rischio di morire.
Insieme cercammo di progettare la cosa nei minimi dettagli, poi cominciammo a comprare enormi quantità di stoffa che io cucivo di nascosto con la macchina di mia moglie, mentre Peter adattava un bruciatore a propano e costruiva la struttura metallica che doveva contenere noi e le nostre famiglie, in tutto otto persone.
Avevamo calcolato che il pallone avrebbe dovuto avere un volume di circa 1.800 metri cubi, quindi le dimensioni dovevano essere di almeno 15 metri per 20; impiegai due settimane per
assemblare il tutto. Nel frattempo, Peter aveva costruito una cesta metallica in grado di contenerci tutti e aveva realizzato il bruciatore a metano collegando una bombola di gas a un tubo da stufa con delle valvole che permettevano di regolare la fiamma.
Eravamo pronti per il collaudo.
Emozionati, guardavamo in alto: un tratto di cielo per la nostra libertà.
Stendemmo la stoffa e accendemmo il bruciatore, ma il pallone non si gonfiava; era stato tutto inutile: avevamo usato un tessuto troppo poroso che non riusciva a trattenere l’aria calda.
Guardai il cielo con rabbia. Peter, con gli occhi lucidi, non diceva una parola.
Non poteva finire così, poichè non era il cielo che voleva non essere attraversato; c’era stato sicuramente un errore da parte nostra.
Diedi una pacca sulle spalle a Peter e gli dissi:
- Ricominciamo, troveremo un tessuto idoneo!
Dopo qualche giorno, Peter mi si avvicinò, con un sorriso smagliante. Mi disse:
- Ho trovato, spacciamoci per soci di un circolo velico e acquistiamo del taffetà, se va bene per trattenere il vento andrà bene anche per il nostro scopo!
Ricominciammo tutto, e in meno di un mese fummo pronti per il secondo collaudo.
Il pallone si gonfiò ma il gas finì in fretta e la stoffa, afflosciandosi, stava per prendere fuoco.
Spegnemmo in qualche modo le fiamme e ci guardammo sconsolati.
Tornato a casa ne parlai con Petra e ci trovammo d’accordo sul rinunciare al progetto: i nostri figli erano troppo piccoli, non potevamo permettere che accadesse loro qualcosa.
- Non ci riusciremo mai, il nostro sogno è finito!
Inutili furono i tentativi di Peter di convincermi a ritentare: non potevo rischiare la vita dei miei cari, proprio non me la sentivo.
Passò qualche mese quando ricevetti la visita di Peter.
Era agitatissimo.
Mi raccontò che, dopo aver perfezionato il bruciatore, era riuscito ad alzarsi in volo con la sua famiglia ma, dato che la rotta dell’aerostato non era controllabile e dipendeva dalla direzione del vento, erano solo riusciti ad avvicinarsi al muro atterrando in prossimità della zona minata.
Si erano allontanati, ma era solo questione di tempo: la Stasi avrebbe trovato i resti del pallone e avrebbe indagato. Erano in pericolo. Sarebbero risaliti facilmente a loro due.
Lo guardai per un istante, poi dissi:
- Non c’è tempo da perdere, dobbiamo fare in fretta!
Riprendemmo febbrilmente la costruzione di una nuova mongolfiera, che fu ultimata a settembre.
Dovevamo solo aspettare che le previsioni atmosferiche ci dessero un vento propizio.
La notte fra il 15 e il 16 era previsto vento teso da nord: era il momento.
Ci ritrovammo fuori dal villaggio, nella radura da dove avevamo deciso di partire e, ultimati i necessari preparativi, decollammo. Erano le due della notte.
Era necessario salire molto in alto, sia per prendere il vento sia per non essere intercettati dalla Stasi.
Più salivamo, più il freddo si faceva intenso. Il buio e il dondolio della cesta mossa dal vento spaventarono i bambini che, intirizziti, scoppiarono in pianto squarciando il pauroso silenzio che ci avvolgeva.
Passò una interminabile mezz’ora, poi il bruciatore smise di funzionare: forse il gas era finito.
Atterrammo violentemente.
Petra e Doris sanguinavano, ma avevano protetto i bambini con i loro corpi, mentre io avevo un dolore lancinante al braccio destro e non riuscivo a muoverlo.
Peter presentava un grosso taglio sulla fronte.
I bambini impauriti si stringevano alle loro madri.
Eravamo sperduti in un bosco.
Raccomandammo a Petra e Doris di non muoversi da lì, mentre noi ci allontanammo per cercare di capire dove fossimo finiti.
A poche centinaia di metri passava un’autostrada, un’auto della polizia veniva verso la nostra direzione.
Eravamo in apprensione. Poi il sollievo: indossavano una divisa diversa.
Ce l’avevamo fatta, eravamo in Baviera!
Scoppiammo in un pianto a dirotto, mentre i poliziotti ci aiutavano a raggiungere i nostri cari.


Sono qui seduto davanti alla televisione, come sempre guardo i notiziari politici.
Oggi ho un presentimento che qualcosa succederà.
In seguito alle proteste dei cittadini, che in massa si riversano sulle strade, il nuovo governo della DDR ha deciso di concedere il permesso per viaggiare nella Germania dell’Ovest.
Cambio canale freneticamente, mi sintonizzo sul canale ufficiale della DDR.
Trasmettono la conferenza stampa del ministro della propaganda Gunter Schabowski e un giornalista gli sta chiedendo quando entreranno in vigore le nuove “regole di viaggio”.
Le mie pulsazioni aumentano, aspetto per interminabili secondi la risposta:
- L’ordine ha efficacia immediata!
Sono libero da più di dieci anni ma nonostante questo l’emozione mi vince, mentre guardo in TV una moltitudine di persone che, armata di martelli e picconi, si ritrova nei pressi del muro per demolire il simbolo dell’oppressione.

2La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Mer Dic 11, 2024 9:49 am

Arunachala

Arunachala
Admin
Admin

la storia è senza alcun dubbio gradevole, trattandosi oltretutto di uno spaccato di vita reale.
segnalo l'errata formattazione del testo, che infastidisce un poco la lettura.
per il resto lo trovo ben scritto, anche se forse troppo essenziale. qualche battuta in più non avrebbe guastato, magari mettendo alcuni particolari aggiuntivi, soprattutto durante il volo.
il cielo c'è, anche se solo per poco.


______________________________________________________
L'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente

La mongolfiera Namaste

Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.

Kahlil Gibran

3La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Mer Dic 11, 2024 7:09 pm

Different Staff

Different Staff
Admin
Admin

INTERVENTO DI MODERAZIONE


Scusandoci con l'aut***, abbiamo provveduto a sistemare la formattazione del testo, che si era rovinata in fase di caricamento.

Lo Staff

4La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Mer Dic 11, 2024 10:50 pm

Molli Redigano

Molli Redigano
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Un racconto molto essenziale nella sua realizzazione. La scrittura è semplice ma corretta. Insomma l'Autore non ha corso nessun rischio con un risultato che è comunque discreto ma che di certo non spicca. Visto il periodo storico, nonché l'idea maldestra di Gunter e Peter di attraversare il confine con una mongolfiera fai da te, credo che qualche particolare in più avrebbe giovato al racconto stesso e al piacere dei lettori.

Tema rispettato solo marginalmente secondo me.

Grazie e Buone Feste!

5La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Ven Dic 13, 2024 10:57 pm

Resdei

Resdei
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Dal cielo scende addirittura una mongolfiera. Bella storia, avventurosa e piena di coraggio. Non so quanto sia vera, ma potrebbe benissimo esserlo.
Secondo me, che capisco poco e non ci prendo, il cielo è parecchio presente, con il suo ingombro volante e i suoi abitanti in cerca di libertà.
La scrittura è buona, essenziale e senza artifici scivola tranquillamente fino al finale meritato e pieno di speranza.
Un buon lavoro.

6La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Sab Dic 14, 2024 12:26 am

Albemasia

Albemasia
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Un bel racconto, che spicca per originalità e per la buona scrittura.
Concordo con chi ha commentato prima di me sul fatto che una buona storia come questa avrebbe potuto essere sviluppata in maniera più dettagliata (i 6500 caratteri utilizzati sono appena sopra il numero minimo consentito dal contest) e sicuramente, considerato il livello di scrittura dell'autore/autrice, ne sarebbe scaturito un racconto memorabile.
I passaggi tra i vari tentativi di costruire una mongolfiera adeguata e lo stesso volo sono stati un po' troppo sbrigativi. 
Ma forse la brevità del racconto è dipesa dal tempo troppo risicato. Un peccato.
Se fossi nell'autore/autrice riprenderei in mano il racconto e lo svilupperei, perché secondo me ne vale la pena. 
Il cielo c'è, nel senso che è il mezzo che consente alla storia di alzarsi in volo. E forse può bastare.

7La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Sab Dic 14, 2024 11:09 pm

paluca66

paluca66
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Un racconto ben scritto, forse un po’ troppo “essenziale” nel senso che si sarebbe potuto scrivere qualcosa in più per coinvolgere maggiormente il lettore.
Così mi sono mancate le emozioni, sono rimasto spettatore esterno di questo tentativo (tra l’altro devo dire che, sicuramente per colpa mia, a causa di quel riferimento iniziale al New Mexico, quando hai citato la Stasi sono dovuto tornare all’inizio e rileggere il racconto in quanto pensavo, fino a quel momento, che si stesse svolgendo in Messico!) di superare il muro con la Mongolfiera senza riuscire a “salirci” sopra se si capisce quello che intendo dire. 
Non ho trovato refusi ed errori ma avrei evitato di chiamare il protagonista del racconto e il ministro della propaganda con lo stesso nome: Gunter.
Potrei sbagliarmi ma a livello di tema, direi che questo è uno di quei cieli che difficilmente passerebbero la prossima e promessa mannaia.


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8La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Sab Dic 14, 2024 11:46 pm

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Racconto molto breve, troppo, quasi una preparazione per un testo più lungo, dove mettere in campo qualche momento di tensione in più, qualche inghippo. Momenti in cui tutto pare inutile, perché i rischi sono troppo elevati.
Questa vicenda, realmente accaduta, è stata riproposta molto bene nel film “Baloon – Il vento della libertà”: ricordo che il film – del 2018 - mi aveva messo ansia, con tutti gli imprevisti che purtroppo erano capitati, la necessità di mantenere il segreto, i vicini curiosi, i parenti sospettosi, il rischio che qualcuno scoprisse cosa stavano preparando, la decisione di una coppia di lasciar perdere. Questo racconto non mi ha trasmesso la stessa tensione, mi spiace Penna, forse proprio per la brevità che ha portato subito all’epilogo. Magari non c’è stato abbastanza tempo per sviluppare meglio i vari passaggi. Peccato, perché lo spunto su cui hai lavorato è interessante.
Il tema del cielo qui è davvero troppo poco presente: forse andava bene come racconto nello step del vento, elemento importante per chi sale in mongolfiera.


______________________________________________________
"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

9La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Dom Dic 15, 2024 3:47 pm

tommybe

tommybe
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Molto bello e commovente.
Un racconto fatto di tentativi, di intenzioni, di libertà.
Il mio primo viaggio è stato proprio da quelle parti, in Baviera.
Inconsapevolmente me lo hai ricordato, anche perché non è stato più facile di quello in mongolfiera, pur non avendo muri da superare se non la mia ingenua incapacità di azione. Un giorno lo racconterò.
Abbraccio.

10La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Mer Dic 18, 2024 12:52 am

Petunia

Petunia
Moderatore
Moderatore

Il racconto narra le vicende delle famiglie Strelzyk e Wetzel, vivevano sotto il regime della Repubblica Democratica Tedesca e progettarono una fuga straordinaria che divenne una più famose e riuscite della Guerra Fredda e da cui è stato tratto anche il film Balloon.
La storia è un mini riassunto dei fatti, si poteva dare più ampio respiro alla vicenda, lavorare di fantasia per dare profondità e spessore ai protagonisti.
Un cielo forse più metafora della libertà che altro.
Comunque una buona lettura.

11La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Gio Dic 19, 2024 3:08 pm

gipoviani


Padawan
Padawan

Essenziale, cronachistico e per questo poco emozionante e coinvolgente.
Il racconto, seppur scritto senza particolari errori e refusi, è un po' troppo piatto, senza picchi drammatici e senza grande pathos. E questo peraltro stride con la vicenda che vuole raccontare, drammatica in se stessa.
I personaggi non hanno una loro chiara e rotonda dimensione. Storie come questa nella DDR ce ne saranno state a migliaia e avranno usato di tutto dalle mongolfiere ai monopattini.
Occorreva quindi trovare una linea narrativa originale e particolare. Mi dispiace autore/trice, io questa nel tuo racconto non l'ho vista.

12La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Gio Dic 19, 2024 3:20 pm

Giammy

Giammy
Padawan
Padawan

Con l’accenno iniziale al New Messico, ho dato per scontato che la storia fosse ambientata al confine con gli Stati Uniti. Sempre di un muro si tratta, che separa e divide. 
Mi piace questo racconto, semplice ma nel contempo denso di significati. C’è il cielo fisico e c’è il cielo simbolo di libertà.
La speranza è la benzina che alimenta l’ingegno e la creatività.
Nonostante la brevità (la storia poteva avere un respiro più ampio e profondo), un plauso a chi l’ha scritto.

13La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Ven Dic 20, 2024 4:04 pm

Fante Scelto

Fante Scelto
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

In questo commento sarò poco originale e ripeterò, mio malgrado, quanto già segnalato da altri commentatori, anche perché i principali difetti del racconto saltano subito all'occhio: una brevità eccessiva, anche se forse causata dai tempi stretti di consegna, un pathos minimale in relazione all'ansia che il tema trattato dovrebbe suscitare, aggiungo la semplicità forse eccessiva della scrittura: tanto lineare, tanto semplice, appiattisce la narrazione. Sembra quasi uno stile per ragazzi, ecco.

La vicenda è interessante, non conoscevo questo episodio storico, e se non fosse successo veramente avrei dubitato che fosse possibile passare la frontiera in quel modo. Quando il narratore dice che la mongolfiera sarebbe stato un mezzo perfetto per non farsi vedere dalla polizia avevo un sopracciglio molto alzato rispetto all'altro.
Però, se lo hanno fatto davvero, tanto di cappello, vuol dire che le mongolfiere artigianali possono volare ben in alto.

Confermo anche che il citare il New Mexico all'inizio mi aveva subito trasportato alla frontiera messicana con l'omologo muro, e la comparsa della Stasi aveva fatto risollevare il sopracciglio. Anche perché tutti i nomi dei personaggi, combinazione, sono adattabili al mondo anglosassone (tranne forse Gunter, vabbé).
Insomma, per metà storia visualizzavo dei messicani/americani e poi di colpo mi sono diventati alti e biondi. Niente di troppo grave.

Infine il tema.
Io credo che anche qui il tema sia sfiorato, perché il vero tema della storia sembrerebbe essere la fuga dall'oppressione, o l'ingegno umano per superare le avversità, o anche semplicemente "la mongolfiera". Il cielo e i fenomeni celesti sono un mezzo, una parziale ambientazione anche, ma non credo siano il tema portante.

In definitiva, un lavoro che mi è sembrato troppo semplice e mi ha trasmesso poco.

14La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Ven Dic 20, 2024 10:00 pm

M. Mark o'Knee

M. Mark o'Knee
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Il racconto prende spunto da una fuga dalla DDR realmente avvenuta e dalla quale è stato tratto anche un film (Baloon - Il vento della libertà). Si potrebbe quindi definire una storia di terza mano e, in effetti, è difficile considerarla qualcosa di più, visti la brevità e il carattere poco più che cronachistico del testo.
In sé, la scrittura è buona (ho riscontrato un solo refuso: un poichè al posto di poiché), ma superficiale. Manca quasi completamente un approfondimento dei personaggi, dei loro pensieri, delle loro angosce; manca un qualsiasi appiglio che possa catturare l'empatia del lettore, che possa fargli vivere e condividere con quelle famiglie il desiderio di libertà da raggiungere a ogni costo. Né aiutano in tal senso gli scarni dialoghi, ingessati e poco naturali.
Penso che una storia come questa abbia bisogno di ben altro respiro e spessore rispetto a quelli che qui possiamo leggere.
M.


______________________________________________________
"E perché è più utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già." - Matteo Bussola

15La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Sab Dic 21, 2024 12:25 am

AurelianoLaLeggera

AurelianoLaLeggera
Younglings
Younglings

Essenziale. Questo il termine che più si adatta al racconto.
Buona la scrittura ma troppo semplice, come ha detto qualcuno sembra un riassunto più che un racconto.

Sono molti i racconti, in questo step ma anche in altri, che riprendono fatti realmente accaduti. Mi sto rendendo conto che è una cosa molto rischiosa e delicata. Si rischia di essere poco originali, di riportare la storia troppo semplicemente, come in questo caso, o al contrario si rischia di stravolgerla, come accaduto in altri casi.

Probabilmente hai avuto poco tempo, è un peccato.
Grazie

16La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Dom Dic 22, 2024 11:39 am

Achillu

Achillu
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Ciao, Penna.

All'inizio sono rimasto un po' spaesato da Albuquerque in New Mexico e pensavo che si trattasse di attraversare il confine Messico-Stati Uniti, invece poi mi si sono schiarite le idee. Il tema scelto è "il cielo" più che le precipitazioni atmosferiche, se dovessi però interpretare il tema seguendo il "rimprovero" di Vivonic penso che sarebbe stato più adatto "il vento" dello step 4. Anche i dialoghi sono poco naturali.
Ammetto che mi è sembrato di leggere una specie di articolo di cronaca in prima persona. Volendo essere pignolo, il narratore è poco protagonista, anche se si riscatta nel finale. Apprezzo comunque che mi hai fatto conoscere un fatto di cui non ero a conoscenza.

Grazie e alla prossima.


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17La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Dom Dic 22, 2024 12:37 pm

Byron.RN

Byron.RN
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Mi accodo a quanto già detto da chi mi ha preceduto.
La criticità maggiore di questo racconto, secondo me, è che soffre per una sorta di effetto riassunto. 
La brevità del testo che corre veloce, senza soffermarsi troppo sui singoli passi della vicenda, non permette di agganciare il lettore. Questo aspetto è poi accentuato dal taglio cronachistico dato alla narrazione, altra cosa che tende più a respingere che attrarre.
Curiosamente all'utilizzo della mongolfiera ci avevo pensato anche io, mi era passata per la mente in maniera distratta, per poi scivolare via così com'era giunta.
Interessante l'episodio che racconti, che io non conoscevo.
In definitiva, a mio avviso, il racconto risulta davvero penalizzato per lo spazio risicato in cui è stato costretto.

18La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Lun Dic 23, 2024 10:52 am

Gimbo

Gimbo
Padawan
Padawan

Il racconto è coinvolgente, ben costruito, e riesce a trasmettere una tensione crescente. La narrazione intreccia il tema della libertà con quello del coraggio, mostrando sia la forza che la vulnerabilità umana. La conclusione, che mescola un senso di conquista personale con la svolta storica del crollo del Muro, è particolarmente potente.
Il cielo è una metafora vibrante di libertà e speranza, ma anche un elemento imprevedibile e minaccioso. La narrazione sfrutta efficacemente il contrasto tra il sogno di solcare i cieli e le difficoltà pratiche che lo accompagnano. L’uso del vento e del freddo, così come il dettaglio delle condizioni meteorologiche, arricchiscono il tema e lo rendono realistico e simbolico al tempo stesso.
Il narratore è un personaggio credibile, diviso tra la paura e il desiderio di libertà. Tuttavia, il suo sviluppo risente di un leggero sbilanciamento verso il ruolo di osservatore rispetto al più intraprendente Peter. Nonostante ciò, la sua introspezione e la narrazione in prima persona danno profondità emotiva al racconto. La conclusione, in cui riflette sul significato del passato alla luce della Storia, ne rafforza il ruolo.

19La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Gio Dic 26, 2024 4:07 pm

Claudio Bezzi

Claudio Bezzi
Padawan
Padawan

Scrittura (sotto il profilo formale: correttezza ortografica e sintattica, punteggiatura sintatticamente corretta…): diffusi problemi di punteggiatura, con virgole non necessarie (esempio: “La settimana prima, mio cugino, che vive dall’altra parte del muro, era riuscito…”; la prima da togliere), e molte che necessiterebbero (esempio questo lunghissimo brano privo di punteggiatura: “era riuscito a farmi avere una rivista in cui si parlava della manifestazione annuale di mongolfiere che si tiene ad Albuquerque in New Mexico e mi stavo rodendo il cervello a forza di pensare che avrebbe potuto essere un modo efficace per oltrepassare il confine”). Inoltre diversi a capo errati; dipende certamente dalla tua formattazione originale e successivo copia-incolla, ma che casino!
- “poichè non era il cielo che voleva non essere attraversato”: una forma un po’ involuta; meglio ‘poiché [accento corretto] non era il cielo che non voleva essere attraversato’
Trama (originalità, ritmo, logica degli eventi, spessore personaggi, plausibilità narrativa, finale…): interessante rievocazione storica ma la narrazione non riesce a raggiungere picchi emotivi. Il cielo c’è, effettivamente, ma non è protagonista ma semplicemente elemento di sfondo. Ho poi qualche perplessità in alcune parti della trama, che mi sembrano poco verosimili ma devo sospendere il giudizio per mancanza di informazioni certe; per esempio: “spacciamoci per soci di un circolo velico”: circolo velico? Dei proletari berlinesi negli anni ’70 si spacciano per soci di un circolo velico? Ripeto: potrei non avere capito io qualcosa. Che poi i due amici riescano a costruire degli aerostati e a volare diverse volte, senza essere visti, a Berlino, mi pare piuttosto inverosimile. Oppure, nuovamente, sono io a non avere capito.
Qualità narrativa (scelte lessicali, punteggiatura funzionale, prosodia, poeticità, dialoghi, “morale”…): un po’ troppo descrittivo: hanno fatto così, poi hanno fatto cosà, alla fine sono andati di là, e buona notte. I dialoghi sono minimi e puramente funzionali al ‘facciamo questo, facciamo quest’altro’; manca passione, manca spessore.


______________________________________________________
Io vengo da una razza famosa per il vigore dell’immaginazione e l’ardore della passione (E.A. Poe, Eleonora).
https://alamagoozlum.wordpress.com

20La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Lun Dic 30, 2024 5:59 pm

Menico

Menico
Padawan
Padawan

Hai raccontato con piglio giornalistico una storia vera e drammatica di qualche tempo addietro.
Ti sei dilungato sugli avvenimenti tralasciando i dialoghi e senza dilungarti sulle emozioni, le speranze e le aspettative dei personaggi.
Un buon lavoro che poteva essere trattato meglio.


______________________________________________________
Come l'acqua che scorre, sono un viandante in cerca del mare. Z. M.

21La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Dom Gen 05, 2025 1:53 pm

caipiroska

caipiroska
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Questo racconto descrive un evento quasi epico, dove la forza della disperazione supporta questi due padri a compiere un'azione quasi folle ma al tempo stesso struggente nel suo intento di cercare una nuova vita per loro e le loro famiglie.
Il tutto viene descritto come una serie di eventi che si susseguono, alternando sconforto e piccole vittorie che alimentano sempre più la voglia e il bisogno di compiere l'impresa.
Questa storia meritava senz'altro di essere raccontata, perchè contiene un bel messaggio di forza, decisione e volontà, perchè è coraggiosa e affronta di petto una realtà scomoda alla quale i protagonisti non vogliono sottomettersi (concetti che ultimamente non vanno più di moda...).
Però la storia arriva un pò tiepida al lettore e non mi sono sentita particolarmente avvolta dalla vicenda: mi sarebbe piaciuto essere trasportata su quella mongolfiera, sentire di più tutta la disperata speranza che alimenta l'azione.
Anche s e il testo ha una buona scrittura e una struttura solida ed efficace, manca però quella percentuale di cuore e sentimento che avrebbe dato una svolta significativa al racconto, alle amozioni espresse e al messaggio finale.

22La mongolfiera Empty Re: La mongolfiera Gio Gen 09, 2025 11:47 am

Achillu

Achillu
Maestro Jedi
Maestro Jedi

La mongolfiera _decc410
Immagine scelta per rappresentare il racconto sui social.


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