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1Grigio scuro tendente al nero Empty Grigio scuro tendente al nero Dom Dic 08, 2024 4:33 pm

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Vieni, facciamo l’amore
come una volta,
come una volta…”
(Roberto Vecchioni – Il re non si diverte)


È incazzato, madonna se è incazzato… e non riesco a dargli torto. Ha tutte le ragioni per essere così, farei la stessa cosa.


Sistemo bene la sciarpa, l’aria è gelida e sembra entrarmi nel corpo passando dai pori della pelle, manco fossimo in Siberia.
Non ricordo un novembre così freddo e violento, ma la memoria perde colpi, quindi potrei aver scordato eventi simili. Quel che è certo è che i temporali, di solito, non avvengono in questo periodo.
L’ennesimo lampo mi fa cambiare idea; non tuona ancora, ma ho l’impressione che manchi poco all’apertura delle cateratte. Alzo gli occhi e vedo un cielo grigio scuro, da neve; però quando nevica non lampeggia, e invece lassù insistono a lanciarsi folgori.
Sono arrivato, estraggo le chiavi e apro il portoncino condominiale, poi la porta di casa che subito richiudo.
«Emma, ci sei?»
Silenzio. «Emma?» ripeto.
«Sono uscita.»
Resto un attimo basito, poi scoppio a ridere. Appare dalla cucina: «Dove vuoi che sia, Enzo, al lavoro? Di sabato?»
Già, è sabato, non ci pensavo. E tra l’altro sono uscito per prenderle le sigarette su sua richiesta… sì, la memoria sta davvero perdendo colpi.
«Ecco qua» dico depositando i pacchetti sul tavolo.
«Grazie, amore. Scusa ma io non avevo alcuna voglia di uscire.»
«Lo credo bene, fa un freddo micidiale e tra poco scoppierà un temporale, mi sa.»
Mi guarda con occhi tenebrosi: «Temporale a fine novembre? Mi pare alquanto strano.»
«Prova a guardare fuori, in alto, e vedrai che lampeggia di continuo.»
Alza le spalle: «Oh, fa quello che vuole, noi siamo al coperto.»
«A proposito di coperto, che mi prepari di buono, oggi?»
Non ha il tempo di rispondere: un botto tremendo scuote l’aria.
Sorrido: «Te l’ho appena detto…»
«Ma… era un tuono?»
«Eh sì, cosa potrebbe essere?»
«Non so, pareva un’esplosione o qualcosa del genere.»
E subito arriva il bis, appena più leggero.
«Porca miseria» dice, «che botti. Speriamo non faccia danni.» È scossa, la mia Emma, e in silenzio rientra in cucina, concentrandosi sulla preparazione del pranzo. Non vuole pensare, forse, mentre io continuo a rimuginare sulle condizioni meteo. È vero, avevano detto che ci sarebbero stati fenomeni anche estremi, però…


«Buoni, ‘sti spaghi, brava Emma. Aglio, olio e peperoncino non li facevi da un po’.»
Mi lancia un sorriso forzato.
«Che c’è?» chiedo.
«Niente, solo…»
«Cosa?»
«Mah, non so, mi sento preoccupata, ecco.»
«Ma non ne hai motivo, Emma. È forse successo qualcosa?»
«No, però sta piovendo a dirotto da due ore, c’è un vento fortissimo e continuano a cadere saette. Sono in tilt: ho fatto questo piatto perché è semplice, non riuscivo a ragionare, dopo quel tuono assurdo.»
«Tesoro» le sussurro, «non è certo la prima volta che c’è un temporale. E poi è stato pure utile, ti ha indicato il piatto perfetto da fare.»
«Ho paura, Enzo…»
Mi avvicino e la stringo a me: «Tranquilla, la perturbazione passerà, vedrai. Non temere, ci sono io qui con te. E poi ci troviamo in una zona sicura, non avremo problemi.»
Mi abbraccia e scoppia in un pianto sfrenato. Tra un singhiozzo e l’altro balbetta: «Non so cosa sia, Enzo, è una sensazione che ho dentro e mi fa stare male. Davvero, ho paura.»


Dopo pranzo, per un po’ ho sbirciato frequentemente all’esterno e, in tutta sincerità, comincio a preoccuparmi pure io. Il cielo pare una centrale elettrica con problemi, dove ci sono continue scariche di energia, e ogni tanto arriva un fulmine fino a terra, subito seguito da tuoni potenti.
Mi sono buttato sul divano, mentre Emma si è messa a letto, per tentare di estraniarmi guardando un poco di televisione, ma dopo una mezzora sono scomparsi tutti i canali.
Col tempo che c’è… e mi sono appisolato pure io.


L’ennesimo super tuono mi desta, facendomi alzare di scatto. Fuori c’è buio.
Controllo l’orologio: sono le quattro del pomeriggio e pare notte. Ovvio, con le nuvole che ci sono ci sta, però mi pare esagerato. Oltretutto tra un’oretta dovrebbe arrivare Cesco per guardare la partita con me, quindi speriamo che la televisione riparta.
Vado in camera. Mia moglie è ancora a letto. «Emma…»
«Che c’è?»
«C’è che sono le quattro passate, meglio se ti alzi, no? Altrimenti stanotte non dormi.»
«Lasciami stare, per piacere.»
Obbedisco e torno in salotto con l’intenzione di chiamare Cesco per sapere se viene o meno. Prendo il cellulare e risponde la segreteria telefonica che dice “non raggiungibile”. Ottimo.
La TV ancora non riceve. Porca puttana, che palle! Volevo godermi la mia squadra…
Provo col telefonino, ma pure quello pare non collegarsi a internet.
Ma che cacchio è successo? Blackout assoluto? Meno male che almeno la corrente c’è ancora, altrimenti devo passare alle candele. Se le trovo.
E poi è mai possibile che nessuno si faccia vivo? È vero che il diluvio prosegue, ma qualcuno sarà pure uscito di casa, cristo!
Al piano di sopra non abita nessuno, ma nell’appartamento a fianco ci sta una famiglia e non si sente niente. Tutti chiusi e muti? È assurdo.


Sbircio fuori dalla finestra e noto che i lampioni della strada si sono accesi. Ogni tanto passa una macchina, ma a piedi non c’è proprio nessuno. Una specie di quarantena obbligata, penso, speriamo smetta in fretta.
Squilla il cellulare, la linea è tornata!
«Cesco, ciao. Che fai, vieni?»
«Ciao, Enzo. No, preferisco stare in casa, visto il diluvio che imperversa. Ma la televisione ti funziona? Da me no.»
«No, neppure qui, dev’essere successo qualcosa. Comunque va bene, dai, ci sentiamo. A presto.»
Mi saluta e chiude. Mentre realizzo che c’è ancora vita sul pianeta, alzo il viso e vedo Emma che, mogia, mormora: «Mi pare abbiano bussato alla porta, vai tu?»
È abbattuta, pare depressa…
«Sì, certo, scusa ma non avevo sentito.»
Apro e mi trovo davanti Massimo, il vicino: «Enzo» dice, «scusa, ma da te si vede la tele? Mio figlio voleva guardare i cartoni…»
«No, non va. Però poco fa è ripartito il cellulare, vedrai che ripristinano anche quella.»
«Speriamo, sennò si fa grigia.»
«La mia è grigia già adesso, Massimo.»
«In che senso?»
Non ha capito la battuta. «La televisione è tutta grigia, stavo scherzando.»
«Ah… va bene, ci vediamo» e torna verso il suo appartamento.


Richiudo e parto in cerca di Emma, trovandola di nuovo sdraiata sul letto.
«Tesoro, non fare così, non puoi lasciare che un semplice temporale ti schianti in questo modo. Alzati, su…»
«Non è solo un temporale, questa è una vendetta.»
Resto a fissarla, attonito. «Cosa intendi dire, non capisco.»
«La natura, Enzo, la natura si ribella e si vendica.»
«Per la miseria, piove da qualche ora, nulla di nuovo. Come fai a dire una cosa simile?»
«Te l’ho già detto, lo sento dentro.»
È sempre stata una donna sensibile, ma una cosa del genere non me l’aspettavo proprio. Decido di lasciar perdere e, mentre esco mi chiama: «Nel freezer c’è del minestrone, stasera puoi mangiare quello. Io resto qui.»
Minestrone… di solito al sabato ci facciamo una pizza.
Torno in sala e vedo che alla televisione appare qualcosa di tanto in tanto. Stanno ripristinando tutto, altro che vendetta.


Dopo un paio d’ore la situazione è immutata: niente audio e flash di immagini a singulto continuo, senza senso.
Provo a chiamare qualche conoscente ma non rispondono oppure non sono raggiungibili. Internet non riparte, non funziona un cazzo, cristo!
Non sono ancora le sette quando tolgo il minestrone dal freezer e lo metto sul fuoco. Il gas arriva e la luce non manca, qualcosa ancora va per il verso giusto.
Mangio svogliatamente, pensando alle parole di Emma tra un cucchiaio e l’altro. Come mai è così convinta? Per me è solo paura, che non comprendo.
Mi verso un altro bicchiere di rosso e sbircio fuori. Pioggia, vento, tuoni e lampi proseguono ininterrottamente il loro compito.
Un altro bicchiere.
Ancora uno.
Mezzo ubriaco, visto che la TV non riparte, decido di mettermi a letto anch’io. Domani sarà diverso, ne sono sicuro. La giornata di oggi è stata oscena, sotto certi punti di vista.
Mia moglie pare dormire, la lascio in pace.


Al risveglio scopro di essere solo, Emma non c’è. E c’è ancora buio, eppure l’orologio segna quasi le otto del mattino.
Mi alzo e trovo mia moglie in sala, alla finestra.
«Emma…»
Si volta, sorridente: «Oh, buongiorno Enzo» sussurra amabilmente.
Non è la stessa donna di ieri, pare quasi felice, e ciò mi lascia perplesso.
«Sto bene» mi dice, «ho capito tutto.»
«Cosa c’era da capire?»
«Dopo ti spiego. Ora vieni con me, ho voglia di fare l’amore, come una volta» e mi prende per mano conducendomi in camera. Mi sento confuso.


«È stato stupendo, Enzo, ne avevo proprio bisogno» mormora. E ride con gli occhi.
«Eh, pure io, per la verità.»
«Sì, ma tu per motivi fisiologici, io no.»
«Ah… eppure sei stata partecipe come non accadeva da tempo, cosa ti è successo, cos’è che ti ha fatta tornare la mia Emma di un tempo?»
Non risponde subito, respira e mi guarda in viso, occhi negli occhi: «Stanotte sono entrata in connessione con non so bene chi o cosa. Non ero sola, c’erano altre persone con me, tutte collegate.»
La osservo, bella nella sua nudità: «Cosa ti stai inventando, tesoro?»
Si rabbuia: «Niente, è tutto vero, l’ho vissuto.»
«Non è che hai sognato?»
«No. Ero sveglia e perfettamente vigile quando è successo. Tu ronfavi di gusto, credo fossi un poco bevuto, ma io ero presente.»
«Uhm… sì, avevo bevuto qualche bicchiere, in effetti.»
Mi osserva, sempre sorridendo: «Mi sono sentita chiamare… no, forse… non so come spiegarmi, scusa. Sta di fatto che mi sono trovata connessa, come ti ho detto prima, con tanti altri. Nessuno parlava ma arrivavano messaggi tramite sensazioni, emozioni… insomma, alla fine abbiamo capito.»
«Avete?»
«Sì, eravamo un tutt’uno. Enzo, questa non è una vendetta, è un semplice avviso. Pioverà ancora per alcuni giorni e poi, poco a poco, tutto tornerà normale. Questo ci è stato comunicato.»
Sono alquanto perplesso, ho difficoltà a crederle. Eppure ieri sera era in crisi profonda e oggi è l’opposto. Non capisco.
Mi bacia: «Devi credermi. L’uomo si sente il re del pianeta, padrone assoluto, e lo sta torturando. È incazzato, madonna se è incazzato… e non riesco a dargli torto. Ha tutte le ragioni per essere così, farei la stessa cosa.»
Sbalordito, ascolto dalla sua voce le identiche parole che mi sono salite ieri mattina mentre stavo rientrando.
«E allora cosa dobbiamo fare, Emma?»
«Niente, solo comportarci bene. Non abbiamo avuto figli e siamo nella parte finale della nostra vita, ma dobbiamo capire che si deve portare rispetto ai genitori. E la Terra è il nostro genitore. Di tutti.»
«Altrimenti che succede?»
«Altrimenti si vendicherà davvero. Forse prima darà un altro avviso, se questo non sarà stato sufficiente, ma poi chiuderà il conto. Non sarà facile per niente, ma ci sono persone di buona volontà che ci possono provare, facciamolo anche noi due.»
Non so cosa ribattere. Ha ragione su tutto ma non ho idea di come agire.
Magari lo capirò col tempo, se ne avrò.


Vado alla finestra. Sta piovendo ancora e c’è vento forte, il cielo è di un colore grigio scuro tendente al nero, per niente gradevole.
Però mi hanno insegnato che il nero è la somma di tutti i colori, chissà…


Può chieder tutto
e tutto gli darai
ma il re non si diverte mai.
(Roberto Vecchioni – Il re non si diverte)


2Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Mer Dic 11, 2024 8:55 am

AurelianoLaLeggera

AurelianoLaLeggera
Younglings
Younglings

Di sicuro uno dei racconti che rispettano di più il tema. 
Anche questo è un buon racconto che in alcuni momenti gestisce bene la tensione. 
In altre parti, tuttavia, la tensione la sento poco, soprattutto all'inizio quando effettivamente sembra che quelle preoccupazioni siano dovute più a un disturbo di Emma che a una situazione di effettivo allarme. 

Dubbio che rimane anche alla fine visto che tutto si risolve per una "connessione" notturna che somiglia molto a un sogno. Comunque, visti gli effetti, un bel sogno!

Grazie

3Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Mer Dic 11, 2024 10:11 am

Arunachala

Arunachala
Admin
Admin

storia dolce e amara al contempo: la dolcezza della coppia ormai avanti con gli anni che contrasta con la pessima situazione meteorologica.
scritto abbastanza bene, mancano forse dei picchi emotivi.
inoltre non è ben chiaro quel che succede a Emma, diciamo che sfocia un po' nel mistico o nel fantastico.
il tema mi pare rispettato a sufficienza


______________________________________________________
L'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente

Grigio scuro tendente al nero Namaste

Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.

Kahlil Gibran

4Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Ven Dic 13, 2024 10:02 pm

Resdei

Resdei
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Il racconto mi è piaciuto a metà, fino alla sera prima. Il protagonista aveva creato una bella atmosfera angosciante e di mistero. 
Immaginavo cose tremende, paurose, catastrofiche. Non che io le gradisca, s’intende, ma avevi tenuto molto alta la tensione e per questo complimenti.
Al risveglio si è ammosciato tutto. La spiegazione, la connessione con il tutto, l'avvertimento, che ci stanno sicuramente, hanno fatto perdere un po’ di mordente e di suspence. Ma la storia è la tua e va benissimo così.
Apre e chiude con i versi di Vecchioni, chissà. Belli ma li ho trovati scollegati al racconto. Il messaggio comunque è chiaro: fate l’amore e rovinate meno il pianeta.

5Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Sab Dic 14, 2024 11:12 pm

paluca66

paluca66
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Intanto diciamo che, ormai giunto quasi alla fine della lettura dei racconti, questo è quello che più di tutti mi sembra aver centrato il tema, cosa non da poco!
Il racconto in sé, invece, mi ha lasciato un po’ perplesso, molto intrigante fino a un certo punto è come si spegnesse all’improvviso proprio quando avrebbe dovuto accendersi.
E se la morale è chiarissima nella lunga spiegazione di Emma, tuttavia resta, a mio parere, un po’ avulsa dal resto della storia per cui anche un eventuale disturbo senile dei due protagonisti non trova ragionevole spiegazione.
Splendido, per contro, il rapporto tra i due anziani (per di più, ci viene detto, privi di figli) che si sostengono e si bastano vicendevolmente con una tenerezza che tocca il cuore e raggiunge lo scopo.
Buona la scrittura, facile e scorrevole la lettura, complessivamente un racconto con più luci che ombre.


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Grigio scuro tendente al nero Badge-3

6Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Dom Dic 15, 2024 11:29 am

tommybe

tommybe
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Tanto per non essere ripetitivo, questo racconto ci apre gli occhi su un futuro neppure troppo lontano, e lo fa in un ambiente semplice, rassicurante, famigliare, con la delicatezza di chi non vuole impressionare nessuno.



Ultima modifica di tommybe il Gio Dic 26, 2024 3:06 pm - modificato 1 volta.

7Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Dom Dic 15, 2024 8:56 pm

Albemasia

Albemasia
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Anche secondo me questo racconto, fra quelli che ho letto finora, è quello che centra maggiormente il tema. 
Bella la storia di questa coppia matura, suscita tenerezza la loro complicità, che emerge soprattutto dai dialoghi che sembrano credibili.
Tuttavia ho percepito un calo di tensione a partire dall'arrivo del nuovo giorno e, se fossi stata il protagonista, mi sarei molto allarmata per le dichiarazioni "deliranti" della moglie. Che oltretutto mi paiono un po' troppo didascaliche. 


Ho notato un refuso, credo, nella frase: "Oh, fa quello che vuole, noi siamo al coperto", dove probabilmente si intendeva un esortativo riferito al meteo: "Oh, faccia quello che vuole, noi siamo al coperto".
E poi mi ha lasciato perplessa l'ultima frase: "Però mi hanno insegnato che il nero è la somma di tutti i colori..."; siccome io ho sempre saputo che in realtà è il bianco ad essere la somma di tutti i colori, allora sono andata a documentarmi e ho scoperto in effetti il bianco viene considerato come la sintesi additiva di tutti i colori, al contrario il nero ne è la sintesi sottrattiva, il che (se non ho preso una cantonata) mi sembra avallare l'ipotesi che il nero sia l'assenza di colore. Ma, essendo abbastanza povera di cognizioni scientifiche, attendo un'eventuale rettifica da chi più competente di me.
Non ho segnalato questo elemento per pura pignoleria, ma perché questa risulta essere proprio la frase di chiusura del brano, cioè quella che dovrebbe avere particolare risalto, in quanto destinata a rimanere particolarmente impressa nella mente del lettore. Quindi una frase basata su un presupposto sbagliato suonerebbe un po' come un autogol e sarebbe un peccato, perché questo racconto mi è piaciuto, come scrittura, come atmosfera e anche perché l'autore/autrice ha saputo ricamare una storia intorno a un momento di quotidianità, rendendola niente affatto banale.

8Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Dom Dic 15, 2024 11:01 pm

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Sono un po’ perplessa su questo racconto: la scrittura è buona, trasmette, almeno inizialmente, una certa tensione, l’attesa per un qualcosa che sta per accadere legato a un meteo bizzarro. Un evento meteo estremo, un disastro come ne stanno accadendo in tutto il mondo... I protagonisti vivono questa sorte di attesa in modo così diverso: lui perplesso ma poi più preoccupato di non poter vedere la partita, internet che non funziona, lei confusa prima e apatica poi. Poi arriva il finale e qui un po’ mi ha deluso, scusami Penna, per un messaggio certamente importante e significativo ma veicolato in modo troppo “semplicistico”, un po’ frettoloso e compresso. Possibile che i protagonisti non abbiano mai sentito parlare della necessità che tutti si adoperino per provare a cambiare abitudini, modo di vivere, trovare soluzioni per salvaguardare il pianeta? Davvero ci vuole una sorta di messaggio subliminale per capirlo e questo messaggio arriva solo a lei? Mi viene da chiedermi – semmai dovessi incontrare persone così – ma in che mondo vivono? La Tv solo per le partite? È pur vero che ci sono persone per cui i problemi del clima che cambia sono invenzioni per destabilizzare, che assicurano essere tutto nella norma, che possiamo continuare a fare i nostri comodi che tanto non succede niente, tutto si risolverà.
Ci devo ragionare, magari una seconda rilettura potrebbe togliermi qualche perplessità.
I paletti sono stati comunque rispettati, forse più che in altri racconti, ma è l’insieme che barcolla un poco.


______________________________________________________
"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

9Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Gio Dic 19, 2024 12:29 am

caipiroska

caipiroska
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Un racconto ben scritto, dalle grandi possibilità, che l'autore però non sviluppa o non indaga sufficientemente a fondo. La coppia, chiusa nel proprio appartamento, affronta in maniera diversa e distante l'intenso temporale, ma mentre lei vive una sorta di epifania mistica, lui sorvola gli eventi senza troppo coinvolgimento emotivo ma, essendo lui che racconta i fatti, le emozioni non riescono a bucare la pagina e avvinghiare chi legge nella storia.
Il risultato finale è che il racconto risulta un pò frettoloso e tiepido, perchè si avverte quasi l'urgenza di terminare la storia con una spiegazione che diventa anche uno spunto di riflessione.
Il racconto risulta poco potente perchè alla fine il temporale è un normale temporale, forse più intenso di altri, ma i protagonisti non sono mai veramente in pericolo (il loro unico disagio sembrerebbe quello di non poter vedere la partita...) e per questo risulta difficile immaginare un sottotesto dove questa particolare situazione innesca il malessere di Emma e la sua connessione con altri menti sensibili come la sua che percepiscono l'evento come una sorta di avvertimento da parte della Natura verso questi esseri con il cervello sempre in ricreazione che siamo noi esseri umani.
Non colgo la profondità del testo perchè l'autore per primo non indaga la profondità delle sensazioni ed emozioni vissute dai protagonisti analizzate e filtrate in modo da rendere ciò che provano riconoscibile da chiunque e quindi portatore di un messaggio universalmente riconoscibile.
Nel testo il messaggio è chiaro: diamoci una calmata o qui finisce tutto a schifio (o qualcosa di simile...) ma, paradossalmente, i messaggi messi nero su bianco hanno meno impatto e rimangono meno impressi di quelli che arrivano attraverso le emozioni.

10Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Gio Dic 19, 2024 3:32 pm

Giammy

Giammy
Padawan
Padawan

Mi permetto di osservare che la frase finale del protagonista non è corretta: è il bianco a essere il risultato della somma additiva dei colori primari e secondari. Viceversa, si arriva al nero tramite la sottrazione dei colori.
Detto ciò, il racconto è simpatico e ben scritto. Le dinamiche di coppia passano anche attraverso le crisi e le illuminazioni della donna, la cui sensibilità spesso diventa il faro, nel bene e nel male, per l’uomo.
I temporali a novembre stanno diventando la regola e non l’eccezione, segnale evidente di un cambiamento in atto.
Cosa possiamo fare noi? Intanto prenderne coscienza e non mettere la testa sotto la sabbia.
La citazione del testo di Vecchioni non so se ha portato un valore aggiunto al testo, però mi ha regalato un sorriso. Grazie autore.

11Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Sab Dic 21, 2024 3:53 pm

M. Mark o'Knee

M. Mark o'Knee
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Ho notato un solo refuso ("Oh, fa quello che vuole": faccia). La scrittura nel complesso è buona e i dialoghi appaiono naturali. Ben delineati anche i due coniugi, anche se un po' stereotipati nei timori e nelle angosce di lei e nelle preoccupazioni più superficiali di lui (internet, la partita...).
Apprezzabile anche la gestione della tensione che accompagna lo scatenarsi del temporale: un crescendo che lascerebbe presagire qualcosa di terribile... che invece non arriva.
Il giorno successivo, infatti, ogni allarme sembra rientrare; tutto si stempera nella "connessione" che Emma ha avuto nottetempo e che spiega come la natura debba essere rispettata perché la vita possa continuare.
Questo sconfinamento nel soprannaturale, secondo me, snatura completamente il racconto, trascinandolo in un contesto opposto a quello da cui era partito, fatto di normalità, di vita quotidiana, di spaghetti aglio, olio e peperoncino. Ed è uno sconfinamento che appare anche stonato: sembra impossibile che nessuno dei due abbia mai sentito parlare di cambiamenti climatici (magari in un notiziario fra una partita e l'altra, o anche in una serie TV) e che ci sia bisogno di un messaggio al subconscio per prenderne consapevolezza.
Due parole infine sulla battuta finale ("il nero è la somma di tutti i colori"), che è vera solo a metà. Nel senso che è vera parlando di colori materiali (quelli di una tavolozza, per esempio), la cui mescolanza dà il nero; è falsa invece in fisica, dove la somma dei colori genera il bianco.
Un racconto con più ombre che luci, che non riesce a coinvolgere più di tanto.
M.


______________________________________________________
"E perché è più utile scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio, invece di ciò che credi di conoscere già." - Matteo Bussola

12Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Dom Dic 22, 2024 9:06 am

Petunia

Petunia
Moderatore
Moderatore

Il lato positivo di questa storia è che sia (finalmente) aderente al contest. Lo sviluppo della storia l’ho trovato un po’ debole nel senso che la prima parte riesce a catturare l’attenzione e crea delle aspettative che non trovano poi sviluppo nel finale. La sensazione di pericolo è poco incisiva. In fondo, la luce non manca, il minestrone nel frigo c’è… basterà avere pazienza e tutto tornerà alla normalità. C’è uno spunto interessante nel fatto di proiettare sul lettore la domanda: cosa faremmo senza mezzi d’informazione?
Forse sì recupererebbero i rapporti umani (vedi i vicini e la coppia). Ma anche il rapporto di coppia non viene ben indagato. Emma riscopre una sensualità sopita, ma Enzo? Non ho sentito il recupero di una vera connessione tra i due. In fondo lui ha solo fatto un buon sesso ma poi il vino ha avuto la meglio.
Quindi, in totale, ottimo lo spunto, un po’ “banale” il messaggio e , ben aderente al contest. Bene la prima parte, un po’ deludente la conclusione.

13Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Lun Dic 23, 2024 10:47 am

Gimbo

Gimbo
Padawan
Padawan

Il racconto sviluppa un’atmosfera intensa e inquietante, dominata dal tema del clima e delle sue implicazioni simboliche e narrative. La descrizione del cielo e delle precipitazioni atmosferiche diventa centrale, quasi un personaggio, con il temporale che incarna lo stato d’animo dei protagonisti e assume una valenza metaforica: una natura che si ribella, che si fa avvertire non solo fisicamente, ma anche spiritualmente.
Il narratore protagonista svolge il doppio ruolo di osservatore critico e di mediatore con il lettore, rendendo palpabile il senso di impotenza e disorientamento che il temporale provoca. La sua evoluzione riflette quella della moglie Emma, il vero motore della trasformazione tematica del racconto: dal timore paralizzante, si passa a una sorta di epifania che ricollega l’uomo al senso di responsabilità verso la Terra.
La narrazione gioca abilmente con il confine tra realtà, immaginazione e misticismo, ponendo interrogativi sul rapporto dell’uomo con la natura e sulle sue colpe. La resa del cielo "grigio scuro tendente al nero" è magistrale nel rappresentare visivamente e simbolicamente il peso emotivo e morale della storia.

14Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Mer Dic 25, 2024 10:37 pm

Byron.RN

Byron.RN
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Un pò interlocutorio questo racconto.
In sostanza non è che accada più di tanto, tutt'altro, mi è sembrato abbastanza statico.
Di buono però è che mette l'accento sulle tematiche del cambiamento climatico, veicolando una certa presa di coscienza nei confronti del problema. Anche se questa presa di coscienza viene maturata in un modo poco razionale. La paura iniziale di Emma, una sorta di panico direi, mi è sembrata esagerata, istintiva. La sua serenità poi arriva in modo altrettanto repentino, sempre sulla base di sensazioni, quasi all'interno di un filone di cambiamento new age se posso definirlo così.
Non so, mi manca qualcosa di più concreto su questo rinnovamento spirituale, su questa presa di coscienza rinnovatrice.

15Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Gio Dic 26, 2024 11:27 am

Menico

Menico
Padawan
Padawan

Prima parte del racconto molto intrigante per l'atmosfera di suspense che creano le descrizioni dei fenomeni che stanno accadendo.
La seconda parte delude un poco le aspettative con la connessione di Emma che fa da Deus ex machina per concludere il racconto con il monito di un possibile secondo diluvio universale.
Paletti perfettamente rispettati.

P.S. Non ho capito cosa centrano i versi di Vecchioni con questa storia.


______________________________________________________
Come l'acqua che scorre, sono un viandante in cerca del mare. Z. M.

16Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Gio Dic 26, 2024 2:58 pm

tommybe

tommybe
Maestro Jedi
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Torno su questo racconto per un commento più decente. Lo meritano i due protagonisti così palpabili, così contemporanei. Le loro paure, i loro dubbi, sono anche i nostri, come raccontano tutte quelle voci che ha raccolto Emma.

17Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Gio Dic 26, 2024 4:09 pm

Claudio Bezzi

Claudio Bezzi
Padawan
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Scrittura (sotto il profilo formale: correttezza ortografica e sintattica, punteggiatura sintatticamente corretta…): Sostanzialmente buona tranne una piccola questione: i dialoghi devono sempre finire con un segno di punteggiatura, anche se la narrazione prosegue; unico esempio: “«Ecco qua» dico depositando i pacchetti …”; dopo ‘qua’ serve una virgola.
  • “risponde la segreteria telefonica che dice “non raggiungibile””; quel messaggio non parte dalla segreteria telefonica ma è un automatismo del gestore telefonico.

Trama (originalità, ritmo, logica degli eventi, spessore personaggi, plausibilità narrativa, finale…): l’idea dei due coniugi maturi (o anziani, non ho capito bene) bloccati in casa dal terribile maltempo era bella e ben descritta, e poteva svilupparsi in molti modi; purtroppo, dal mio punto di vista, hai scelto il peggiore, ovvero il pistolotto ecologista. Mi dispiace davvero. Sono assolutamente convinto della necessità di un impegno ecologista, e gli autori possono anche ritenere di avere un dovere etico, morale, politico, di testimoniare in favore di tale impegno; ma lo si deve fare narrativamente, lasciando allo sviluppo della trama, alla complessità delle situazioni, allo spessore dei personaggi, di testimoniare un certo messaggio, che sarà più o meno recepito dai lettori a seconda della loro sensibilità. Metà della letteratura italiana del Novecento è stata ‘politica’, senza che le storie narrate da Pasolini, Sciascia, Arbasino, Moravia, Morante contenessero dichiarazioni esplicite buone per il manifesto di un movimento ecologista, socialista, femminista o altro. Il tema dello step è indubbiamente rispettato, ma troppo, in senso negativo. Peccato davvero perché fino ai due terzi mi piaceva abbastanza.
Qualità narrativa (scelte lessicali, punteggiatura funzionale, prosodia, poeticità, dialoghi, “morale”…): ottima prosa, coi tempi giusti, dialoghi ben costruiti, poi… casca tutto! La citazioni di Vecchioni è inutile.


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Io vengo da una razza famosa per il vigore dell’immaginazione e l’ardore della passione (E.A. Poe, Eleonora).
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18Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Sab Dic 28, 2024 5:29 pm

gipoviani


Padawan
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A me questo racconto non ha entusiasmato. 
Piove e piove tanto: penso che il tema sia centrato.
Ma il racconto non decolla mai, non emoziona. La scarna vicenda forse non aiuta a dare profondità ai personaggi. In ispecie la moglie appare un personaggio semplice e un po' banale.
I tuoni che ogni tanto esplodono sono le uniche sorprese del racconto.
Poi perché un temporale a novembre è così atipico?

19Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Mar Dic 31, 2024 5:41 am

Achillu

Achillu
Maestro Jedi
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Ciao, Penna.

Senza ombra di dubbio, questo è un racconto che centra lo spirito di Pachamama prima ancora che centrare il tema proposto per lo step. Mi resta il dubbio se Enzo, il narratore, sia anche protagonista. Il personaggio non evolve nell' arco della narrazione, a differenza di Emma. Il disagio fisico della donna lo viviamo attraverso gli occhi dell'uomo, che oltretutto non lo comprende e non lo descrive. Il punto focale del racconto, e cioè l'esperienza mistica di Emma, viene raccontato e perde tutta la sua forza. Quanto sarebbe stato diverso il racconto, se avessi scelto Emma come narratrice? Se fosse stata lei a mostrare in presa diretta la propria esperienza e la propria evoluzione?
In sintesi, il racconto rispetta sicuramente lo spirito di Pachamama (cosa da non sottovalutare) e il tema dello step, sono però perplesso sulla scelta del narratore che non è secondo me il vero protagonista. Una storia con grossa potenzialità che però non è stata sfruttata al meglio.

Grazie e alla prossima.


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20Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Gio Gen 02, 2025 3:30 pm

Fante Scelto

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Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Difficile non accodarsi a quanto già scritto da molti altri.
Il racconto ha il pregio di saper creare piuttosto bene la tensione. E' un crescendo di inquietudine, man mano che realizziamo quanto il temporale sia atipico e quanto la situazione stia volgendo a un inaspettato peggio. Ci si chiede se non ci sia persino di mezzo del soprannaturale, soprattutto per la reazione anomala di Emma.
Con tutti quei fulmini e tuoni la paura è logica e direi anche normale; mentre l'apatia ce la vedrei bene per una pioggia continuata, infinita, non un temporale, ecco.
Poi, però, nel finale tutto si risolve con una certa repentinità, e l'espediente del sogno-connessione non mi sembra molto azzeccato, da un punto di vista narrativo.
Avrebbe avuto una suggestività diversità se, come suggerito in un altro commento, la protagonista fosse stata Emma stessa e ci fosse stato mostrato (nel giusto modo) il tutto.

A livello di gusto, non amo molto la tematica ambientalista quando è presentata come una responsabilità individuale.
Certo, ci sono comportamenti che ognuno nel proprio piccolo deve (dovrebbe) tenere per rispettare l'ambiente, ma i veri danni, quelli irreparabili, li fanno le esigenze stesse dell'umanità. Tutto il cibo che occorre produrre, la plastica che serve per confezionarlo, le emissioni che devono essere prodotte per permettere a ciascuno di spostarsi ogni giorno, per produrre gli abiti che indossiamo, i telefoni che usiamo, le sedie sulle quali sediamo e così via.
L'esistenza stessa dell'umanità è parte del processo di usura del pianeta, quindi, per come la vede il mio occhio cinico, abbiamo due possibilità:
- riduciamo sensibilmente i numeri della popolazione umana (e auguri a stabilire come);
- accettiamo l'idea che non c'è molto da fare, e come sempre, faremo di necessità virtù.
Oltretutto, sempre per come la vedo io, non è l'uomo ad aver invaso e oppresso la Terra, è la Natura stessa ad averci messi qui, con le facoltà mentali di fare quello che facciamo e abbiamo fatto. 
E' un po' come quando Dio ha messo lì un frutto dicendo che non andava colto. Ma quando poi una non resiste e lo raccoglie, ma cosa ti incazzi? Che t'aspettavi? Eva l'hai creata tu sapendo cosa poteva fare o s'è creata da sola?
Se il frutto proprio non andava colto, e allora mettilo su Saturno e vedi che nessuno lo raccoglie, no?
Ecco, qualcuno doveva dirlo prima o poi.

Finito il saggio di personale filosofia cinica. L'ho esternato per dire che il finale del racconto non mi ha soddisfatto, sia per la scelta narrativa sia per il messaggio che veicola, ma forse si era capito.

La scrittura è piuttosto buona, anche se c'è qualche passaggio non molto riuscito, più che altro per ridondanza di informazioni.
Ne cito solo uno a titolo d'esempio che mi è rimasto in mente.
Non ricordo un novembre così freddo e violento, ma la memoria perde colpi, quindi potrei aver scordato eventi simili.

La parte in neretto è ridondante.
E' chiaro che se la memoria perde colpi potresti aver scordato esempi simili: lo specificarlo fa perdere forza all'espressività della voce narrante. Questa cosa l'ho ravvisata più volte nel testo.

Infine il tema.
Farei al racconto una menzione d'onore perché, a naso, è quello che più in assoluto rispetta il tema. Qui il cielo (e le precipitazioni) sono proprio l'oggetto della storia in sé, salvo nel finale, dove il tema passa al messaggio ecologista.
Ma credo che, almeno fino a quel punto, fosse stato il più aderente in assoluto.
Complimenti!

Al di là del finale non molto riuscito, questo racconto l'ho comunque particolarmente "sentito" perché lo starsene al sicuro in casa mentre fuori piove a dirotto è il mio personale "pensiero santuario", cioè quel tipo di fantasia rassicurante che infonde benessere e tranquillità.

21Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Gio Gen 02, 2025 10:22 pm

Molli Redigano

Molli Redigano
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Un bel racconto, scritto bene e che si legge con piacere. 

In generale, ho trovato il tutto verosimile anche se non ho capito bene il discorso della "connessione notturna" avuta da Emma. Sembra una "connessione", appunto, che è iniziata già dal pomeriggio di sabato, mentre Enzo porconava perché non riusciva a vedere la partita. Poi, un po' inspiegabilmente, l'indomani mattina c'è una nuova Emma, anche ottimista, che sconvolge il buon Enzo ancor di più, a partire dalla richiesta di fare l'amore che lo spiazza subito, forse perché non accadeva così spesso ultimamente. 

Il messaggio finale mi è sembrato leggermente retorico, ma è senz'altro condivisibile. Il tema mi sembra rispettato in pieno.

Grazie.

22Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Mer Gen 08, 2025 9:30 pm

Arunachala

Arunachala
Admin
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intanto ringrazio chi ha avuto l'ardire di votarmi, poi provo a dare qualche chiarimento sulla storia.
a chi non ha capito il versi di Vecchioni, ossia @Claudio Bezzi @Menico @Resdei, dico che
Il verso di apertura si lega alla frase di Emma rivolta al marito: facciamo l’amore, come una volta.
Quello di chiusura fa riferimento all’uomo, che si sente re del pianeta e continua, imperterrito, a massacrarlo. In pratica non è mai contento (non si diverte mai).


@Susanna scrive:



Possibile che i protagonisti non abbiano mai sentito parlare della necessità che tutti si adoperino per provare a cambiare abitudini, modo di vivere, trovare soluzioni per salvaguardare il pianeta? Davvero ci vuole una sorta di messaggio subliminale per capirlo e questo messaggio arriva solo a lei? Mi viene da chiedermi – semmai dovessi incontrare persone così – ma in che mondo vivono? La Tv solo per le partite? È pur vero che ci sono persone per cui i problemi del clima che cambia sono invenzioni per destabilizzare, che assicurano essere tutto nella norma, che possiamo continuare a fare i nostri comodi che tanto non succede niente, tutto si risolverà.
Non mi pare che il racconto dica questo. I protagonisti sanno dove e come vivono e da nessuna parte c’è scritto che guardano la TV solo per le partite.
E il messaggio finale vuole essere l’opposto di quanto scrivi (è un avviso e, nel caso non bastasse, ce ne sarà un secondo. Forse).
Mi spiace non essere riuscito a farmi comprendere.


ad @Albemasia e @Giammy riporto wikipedia:
Il nero viene definito “colore acromatico”, essendo appunto senza tinta, luminosità e frequenza, risultante dalla sintesi sottrattiva di tutti i colori dello spettro visibile. Se è vero quindi che, teoricamente, rappresenta la negazione del colore, dall'altra parte è il colore che li contiene tutti.





grazie a tutti di nuovo


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23Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Mer Gen 08, 2025 9:42 pm

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
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Grazie per la replica: capita di non essere compresi, e spiace sempre soprattutto quando poi scropri essere l'autore una Penna che stimo molto.


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"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

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24Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Gio Gen 09, 2025 11:48 am

Achillu

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Immagine scelta per rappresentare il racconto sui social.


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25Grigio scuro tendente al nero Empty Re: Grigio scuro tendente al nero Gio Gen 09, 2025 1:30 pm

Arunachala

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Admin
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grazie, rispetta alla perfezione la storia


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