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1Il mio albero - Susanna Empty Il mio albero - Susanna Lun Nov 04, 2024 10:10 am

Different Staff

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Admin
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«No, te lo dico, che io questo po’ po’ di giardino… non se ne parla! Poi magari ci offrirà due soldi, la vecchiaccia, anzi scusa, la contessa
«Certo, perché a due soldi ora come ora ci sputi sopra, come con l’affitto.»
Dino e Leo, recenti disoccupati senza famiglia in cerca di un lavoro light, furono accolti all’entrata della villa da quella che avrebbero scoperto di lì a poco essere la governante e che, dopo averli squadrati per bene, li accompagnò al cospetto della vecchiaccia.
Donna Matilde, come si presentò, cercava personale per la tenuta, più precisamente uno o due factotum per i lavori in villa, tipo lavare i vetri, pulire i tappeti… l’immondizia. Bassa manovalanza insomma.
Quando si parlò di soldi, e non erano due soldi, i ragazzi si informarono sul giardino: «No, a quello ci pensa un’impresa, salvo un piccolo giardino proprio dietro la villa, ma è poca roba. Per due giovanotti è una passeggiata.»
L’elenco delle mansioni giornaliere consegnato dalla governante andò in pareggio col vitto e l’alloggio, un paio di stanze in mansarda. Un giorno libero la settimana, ma meglio di niente, quindi firmarono il contratto. Alla fine del primo mese, con la paga in tasca, concordarono di aver fatto un affare: lavoro ce n’era, ma in due si andava di lusso. Se poi ci si mettevano di buona lena, prima o poi avrebbero potuto permettersi uno scooter per qualche giro in città.
«Certo che di gente strana ce n’è un botto. Guarda qui,» disse un giorno Leo mentre raccoglievano le foglie nel giardino privatissimo di donna Matilde «in memoria di Fred, di Giko, di Rock...»
«Saranno i cani che ha avuto. Se tanto mi dà tanto, per come tratta quel botolo di Dick, una tomba è il meno. Che roba! Ognuno col suo bell’albero.»
«Sarà per le pisciatine. Urca, adesso mi scappa: io scelgo quello là.»
Nel giardino c’erano infatti una quindicina di alberi, alcuni piuttosto vecchi, altri più giovani, ognuno dedicato a un quattrozampe. I due videro spesso la padrona passeggiare sul vialetto e fermarsi accanto a quei piccoli tumuli, a volte ridacchiando, a volte con l’atteggiamento di chi sta rimproverando.

Qualche mese dopo Dino dovette assentarsi per alcune settimane: una sorta di viaggio premio, per accompagnare donna Matilde prima alle terme e poi in una clinica per non ben specificate cure mediche. Se si aspettava un po’ di tempo per sé, andò deluso: la donna aveva sempre un sacco di impegni, tanto che Dino riuscì a parlare con Leo solo un paio di volte, per pochi minuti.
Al ritorno trovò Leo in uno stato pietoso: dimagrito, pallido e soprattutto spaventatissimo.
Quando furono soli, balbettando sottovoce e guardandosi in giro con aria guardinga, Leo implorò l’amico di portarlo via, anzi, dovevano scappare entrambi.
«Dobbiamo andarcene, stanotte. Lasciamo qui tutto…»
«Ma si può sapere cosa è successo? Cazzo, sembri uno uscito da un campo di concentramento.»
«Queste sono pazze! Pazze da legare. Se…se…senti, un giorno Dick è scappato nel giardino di dietro e ha cominciato a scavare sotto all’albero più piccolo. Sembrava indemoniato. La governante se n’è accorta, si è incazzata con me, come fosse colpa mia. Poi…» adesso era stravolto, «poi mi ha messo un collare, come un cane, mi ha fatto tornare in giardino, a quattro zampe, e costretto a sistemare la terra, raspando con mani e piedi, e anche col naso.»
Leo piangeva, scosso dai singhiozzi quasi non riusciva a respirare, finì per graffiarsi le braccia tanto era disperato.
«Cristo! E tu non hai fatto niente?»
«E come? È forte quella, sai? Molto forte. Mi strattonava, pensavo di soffocare. E non è tutto: da quel giorno quando la incontro, devo mettermi a quattro zampe, uggiolare… mangio nella ciotola, ma cibo per cani. E se non faccio i lavori come vuole lei, prende un giornale arrotolato e, guarda qua che lividi.»
Abbassando lo sguardo, confidò all’amico che anche per i suoi bisogni doveva comportarsi come un cane.
Dino era senza parole: non era un tipo da smancerie o roba simile, ma quella notte lasciò che Leo dormisse con lui. Lo sentì piangere e tremare nel sonno e quando suonò la sveglia lo vide scattare, vestirsi in fretta e… mettersi un collare al collo, con tanto di guinzaglio prima di uscire.

Dino cercò di rincorrerlo ma si trovò la porta sbarrata dalla governante, con un altro collare e un altro guinzaglio:
«Questa è la tua nuova divisa: penso che quello sporcapercasa ti abbia detto come vanno le cose adesso. La bella vita è finita, mio caro. Da oggi ti chiami Babbeo, non è un gran nome per un cane, ma per un bastardo come te va più che bene. Lui si chiama Pepe, come quello che gli metterò in culo se non mi obbedirà. E vale anche per te. Capito?»
A sancire le nuove regole ci pensarono un frustino e l’impaccio di camminare a quattro zampe. Anche Dino finì per dimagrire: il cibo non era certo adatto ai due ragazzi, bastava giusto per dare loro l’energia per svolgere i lavori assegnati; inoltre portavano sempre il collare e col guinzaglio lungo, fissato a dei ganci presenti nelle stanze, in modo che potessero svolgere le loro mansioni.
Nei giorni in cui i giardinieri erano presenti in villa, i due venivano chiusi nello scantinato, dove adesso dormivano: i letti erano stati sostituiti da scomode brandine, con vecchie coperte che appena bastavano per tenerli un po’ al caldo.

Quando trovavano il coraggio di guardarsi negli occhi, vedevano il vuoto: erano annichiliti, non potevano comunicare con nessuno, nessuno li avrebbe mai cercati, senza una famiglia o amici che si preoccupassero per la loro assenza.

Il primo a morire fu Leo: si strozzò mentre era in giardino, girando attorno a uno degli alberi finchè ebbe catena, sotto gli occhi della governante che tenne a distanza Dino, che cercava di aiutare l’amico.
Dino fu costretto a scavare la fossa per Leo, a mani nude, spingendone poi il corpo con mento e le spalle.
Il giorno dopo piantumò un nuovo albero, a cui dovette fissare una nuova targhetta.

Tempo una settimana, dalla finestrella della cantina, vide arrivare un ragazzo che a passo spedito risalì il vialetto. Aveva solo uno zaino. Come Dino e Leo.

2Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Lun Nov 04, 2024 6:13 pm

Albemasia

Albemasia
Padawan
Padawan

Racconto interessante! Inizialmente pensavo che si trattasse di una storia come quelle che ci scriviamo su "Different Staffetta", un po' sul genere che ti è congeniale: un'ordinaria vita di paese, con qualche concessione a un thriller, magari.
E invece ecco sbucare da dietro l'angolo un horror bello e buono.
Complimenti, anche perché hai avuto davvero poche ore per scriverlo.
Avevo sospettato qualcosa di anomalo nella vicenda quando hai scritto delle targhette sugli alberi del giardino, ma poi l'allarme nella mia testa è rientrato, perché ho notato che erano comunque nomi di cani.
Alla fine il tuo stile si sposa bene anche con questo genere.
Complimenti.

A Susanna garba questo messaggio

3Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Lun Nov 04, 2024 6:46 pm

tommybe

tommybe
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Mi sento inadeguato nel genere, ma senza partecipare non sarei stato a pochi passi da tanti bravi autori, a curiosare nei loro racconti.
E poi ho dovuto buttare giù pure io un racconto, ed è così bello mantenere un legame con tutti. Forse mi sto confidando troppo, ma tutta questa tiritera serve per farmi perdonare i miei commenti che saranno scadenti.
Perdonami Susanna se ti ho rubato tempo, il tuo racconto l'ho riletto più volte per il piacere di farlo. La tua scrittura è sempre buona in ogni occasione e mi ha aiutato a essere meno disperato per colpa del genere e di Leo e Dino, ottimi protagonisti.
Un abbraccio.

.

A Susanna garba questo messaggio

4Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Lun Nov 04, 2024 9:04 pm

vivonic

vivonic
Admin
Admin

Questo è il primo racconto che leggo più di una volta; due volte di fila, a dir la verità, e il motivo è che l'ho trovato bellissimo e ho voluto ricominciarlo da capo per godermelo in tutte le sue sfumature.
Non so come ti sia venuta un'idea così horror, ma la resa è perfetta, la scrittura pura al netto di qualche virgola messa male, e il climax è perfetto per il genere.
Complimenti! Sei una maestra dell'horror e non lo sapevo?


______________________________________________________
Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.

A Susanna garba questo messaggio

5Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Lun Nov 04, 2024 11:13 pm

Molli Redigano

Molli Redigano
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Un horror decisamente particolare. Confesso che all'inizio storcevo il naso e l'ho fatto almeno fino al ritorno di Dino dal viaggio con donna Matilde. Poi tutto è cambiato repentinamente e il racconto ha preso la sua fisionomia dando un senso a tutto, decisamente macabro. Però secondo me la peggiore è la governante, non so perché ma donna Matilde l'ho percepita una vecchina più che una vecchiaccia.

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6Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Mar Nov 05, 2024 5:58 am

Petunia

Petunia
Moderatore
Moderatore

Uno stile che si sta  definendo sempre più  @Susanna e che rende i tuoi scritti peculiari e riconoscibili. Questo, secondo me, è ottimo (come quando si riconosce al volo la voce di un cantante). A questo punto resta il gusto personale, per esempio la prima parte non è proprio nelle mie corde nonostante sia scritta bene, la seconda, però, che storia! Il pregio di questo tuo horror sta nello spiazzamento del lettore e nell’aver saputo creare una tensione che cresce ed esplode con tutto il macabro e l’orrore richiesto dal genere. Ottima riuscita!

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7Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Mar Nov 05, 2024 7:42 am

Giammy

Giammy
Padawan
Padawan

Il racconto è scritto bene, la storia è bene esposta.
Purtroppo, manca il pathos e il finale si intuisce già dal momento in cui Dino e Leo entrano per la prima volta nel giardino.
In conclusione, è un buon lavoro a cui manca qualcosa.

A Susanna garba questo messaggio

8Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Mar Nov 05, 2024 9:55 pm

paluca66

paluca66
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Un altro racconto scritto veramente bene e che, in aprte, si avvicina al genere richiesto anche se devo dire che non mi ha provocato grande inquietudine ne quella sorta di "schifo" (scusa il termine...) che di solito l'horror dovrebbe suscitare.
Forse il problema del racconto è che è un po' troppo prevedibile per cui lo svolgimento e il finale sono quelli che il lettore ssi aspetta da metà in poi, senza sorprese particolari.
Peraltro non posso fare a meno di notare l'originalità della trama che esce dai soliti schemi forse un po' triti dell'horror per provare qualcosa di diverso.
Conoscendoti, tra l'altro, posso immaginare la fatica di uscire, di parecchio, dalla tua "comfort zone" con notevole coraggio e, lasciami dire, unn apprezzabile risultato che, sempre conoscendoti, sarà stimolo a riprendere in mano il testo e farlo diventare qualcosa di più!


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9Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Mer Nov 06, 2024 3:17 pm

Fante Scelto

Fante Scelto
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Secondo me il problema del racconto sta nello sforzo in più che il lettore deve fare per accettare la sfortunata sorte dei due protagonisti, in due passaggi fondamentali.
Il primo è il cambio di situazione. Per un tot i due lavorano normalmente poi, un giorno, la governante cambia faccia e la vita dei due muta drammaticamente. Manca un motivo, una ragione, anche solo un dettaglio che dia quel tocco di plausibilità necessario per non sembrare un sobbalzo narrativo.
Il secondo è la passiva rassegnazione con la quale Leo e Dino si sottomettono alla propria sorte. Due giovani uomini contro una governante, per quanto corpulenta? Anche solo un escamotage, qualcosa. 
Della contessa invece non si sa più nulla, tanto da farla diventare un personaggio praticamente ininfluente nella narrazione.

Anche il dettaglio che compare nel finale, cioè che Dino e Leo non saranno aiutati da nessuno perché privi di amici e famiglia: un po' fortunosa la situazione per la carnefice, che forse è stata altrettanto fortunata con tutte le vittime precedenti. 
Mmm.

Possono sembrare annotazioni pignole, ma trovo che la credibilità di una storia sia il primo ingrediente da ricercare, anche in un horror, soprattutto se privo di elementi paranormali. Se salta la credibilità, salta anche il senso di inquietudine, almeno per me.

Buona invece la scrittura, a parte qualche intrusione del narratore onnisciente, che a me non piace ma intuisco essere parte del tuo stile.
Accattivante, a suo modo, il titolo.

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10Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Gio Nov 07, 2024 10:24 am

ImaGiraffe

ImaGiraffe
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

All'inizio sembra di stare nella Cabot Cove di Jessica Fletcher, dove muoiono un sacco di persone, eppure la cittadina sembra felice lo stesso (non a caso, anche lei è una scrittrice come te e risolve crimini). Poi… non so cosa succeda, ma tutto diventa incredibilmente inquietante. Non lo definirei né horror né thriller, ma inquietante, il che è anche peggio. Forse avrei reso più drammatica la morte di Leo, ma per il resto sono ancora con gli occhi sbarrati."

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11Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Gio Nov 07, 2024 12:52 pm

Claudio Bezzi

Claudio Bezzi
Padawan
Padawan

Giudizio folgorato (correttezza formale, trama, qualità narrativa e tutto il cucuzzaro): alcune scelte lessicali stonate e qualche incertezza sintattica; ma soprattutto a me pare un racconto un pochino forzato. Non ho affatto capito dove sia finita la padrona e perché la governante, oltre a comandare in casa, si comporti improvvisamente come una pazza senza che i due poveri protagonisti si ribellino. Racconto più paradossale che inquietante.


______________________________________________________
L'uomo fa il male come l'ape il miele (William Golding).

A Susanna garba questo messaggio

https://alamagoozlum.blog

12Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Gio Nov 07, 2024 4:46 pm

The Raven

The Raven
Admin
Admin

Susanna, che gran bel pezzo che hai scritto!
Non l'ho letto, l'ho divorato!
Hai avuto una bella intuizione, una resa davvero intrigante e uno stile ritmico che ti tiene incollato alla pagina. 
Non ho notato nessun refuso, forse perchè non ce ne sono, forse perchè troppo immerso nella lettura!
Brava! Brava! Brava!


______________________________________________________
IN GRAN SILENZIO OGNI PARTIGIANO GUARDAVA QUEL BASTONE SU IN COLLINA.


REACH OUT AND TOUCH FAITH!                                                                                               Sembrano di sognante demoni gli occhi, e i rai
                                                                                         del lume ognor disegnano l’ombra sul pavimento,
né l’alma da quell’ombra lunga sul pavimento
sarà libera mai!
Quel vizio che ti ucciderà
non sarà fumare o bere,
ma è qualcosa che ti porti dentro,
cioè vivere.

A Susanna garba questo messaggio

13Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Gio Nov 07, 2024 6:42 pm

Menico

Menico
Padawan
Padawan

Ho apprezzato molto l'originalità del tuo racconto, nonché la scrittura fluida e comprensibile.
Devo dire che quando ho letto del giardino privato ho subito pensato ad un cadavere per ogni albero, ma questo non mi ha tolto il piacere di leggerti.
Ottimo.


______________________________________________________
Come l'acqua che scorre, sono un viandante in cerca del mare. Z. M.

A Susanna garba questo messaggio

14Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Gio Nov 07, 2024 8:35 pm

Akimizu

Akimizu
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Un racconto particolare, mi hai spiazzato. Lo stile è davvero inusuale per un racconto di questo genere, ma in un suo modo contorto funziona, anzi, questa voce calma, tranquilla, pacata che ti racconta una storia allucinante è davvero inquietante. Certo, bisogna che il lettore si abbandoni e abbassi ogni remora perché la soglia dell'assurdo è molto vicina, insomma, non essendoci tratti paranormali si deve dare una certa credibilità al testo, ma qua latita. Ma chissene alla fine, a me il racconto è piaciuto, complimenti!


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Il mio albero - Susanna Senza_10

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15Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Gio Nov 07, 2024 10:40 pm

caipiroska

caipiroska
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

La scrittura è forte e decisa, la storia procede spedita e si arriva alla fine spronati dalla curiosità e da una lettura snella e agevole. Il racconto però si conclude lasciando galleggiare intorno a sè i perchè a cui non c'è risposta e questo, a mio avviso, non dovrebbe accadere (non nel thriller/horror in particolare, ma in tutti i generi).
Due ragazzi trovano lavoro in una villa, vengono costretti a comportarsi come cani e poi muoiono: questo canovaccio è interessante e offre molte opportunità di manovra ma, anche senza essere troppo espliciti, una direzione precisa dovrebbe essere data per formulare qualche ipotesi sul perchè ciò accada (e più queste ipotesi si avvicinano alla nostra quotidianità più il testo destabilizza e inquieta il lettore...), ma nel testo non ci sono indicazioni a riguardo.
Quindi io, lettore, in quale punto mi devo spaventare/inquietare/disgustare in questo testo?
Magari i due avevano fatto qualcosa per meritarsi quel trattamento...
Dato che il cane è il miglior amico dell'uomo credo che un accenno al perchè si devono comportare proprio da cani sarebbe stato opportuno, con annesse tutte le peculiarità della situazione, e con la tua abilità d'indagine avresti senz'altro indotto ognuno di noi a guardare il proprio cane, almeno per un giorno, con un briciolo d'inquietudine tanto da farci domandare se quel simpatico meticcio non fosse in realtà un ragazzo trasformato dalla misteriosa Donna Matilde...

A Susanna garba questo messaggio

16Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Gio Nov 07, 2024 11:40 pm

Asbottino

Asbottino
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Idea davvero inusuale per un horror e stile ancora più fuori genere, eppure è talmente inconsueto che lascia spiazzati e un po' inorriditi, quindi lascia il segno comunque.
Certo devi abbandonare ogni resistenza e ogni logica, mentre leggi. Forse preferisco l'orrore che nasce da situazioni perfettamente normali. Qui aleggia fin dall'inizio un atmosfera irreale.
Mi ha fatto pensare a Pinocchio, con il collare al collo perché ha rubato al contadino e siccome il cane Melampo gli è morto da poco, mette il burattino a guardia del pollaio.


______________________________________________________
Il mio albero - Susanna Senza_10

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17Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Ven Nov 08, 2024 11:35 am

Flash Gordon

Flash Gordon
Padawan
Padawan

E pensare che i miei amici animal sono seppelliti nelle nostre campagne sotto un albero... uraca peppa!
Mi vengono i brividi e non oserei andare a controllare scavando quelle fossicine.
Dunque seppelliti ci sono il Braccobaldo, la Chindy, il Cochy, la Tequila...
Farò buona attenzione a togliere il guinzaglio a mia suocera la prossima volta che andremo a trovare le bestiole, non vorrei che magari qualcuno pensasse male, in questi giorni un'associazione di salvataggio cani e affini ha contattato mia suocera perché pare che nella mia villa disabitata in Puglia si sia stabilita una colonia di gatti, dicevo contattato appunto per recuperare i cat, pare che abbiano trovato alcuni cadaveri.
Accidenti mi hanno scoperto!
La sera quando esco devo cambiare il vestito da pipistrello, magari metto la tutina da colombo...
Non spaventatevi in fondo vengo dall'est e siamo una vecchia famiglia di...
Bravissima Susanna il pezzo è very horror!
Mi raccomando se vengo a trovarti fa tagliare tutti gli alberi di palissandro, così, giusto per...


______________________________________________________
Io sono quell'effimero scorcio d'arancio e di giallo che al tramonto appare per un istante e s'allunga in cielo, prima che la terra volti la faccia e il sole si ritrovi dall'altra parte del mondo.
Io sono sempre dall'altra parte del mondo quando gli altri mi leggono, per questo non esisterà mai un mio scritto.

18Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Ven Nov 08, 2024 8:26 pm

Byron.RN

Byron.RN
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Come ha detto qualcuno un racconto particolare, grottesco in un certo senso, che tuttavia si lascia leggere con grande piacere.
L'idea è inusuale, ma quando entrano in scena gli alberi con le targhette un lettore sgamato sa già quale sarà l'epilogo della storia. 
Un altro piccolo appunto riguarda la figura della governante, una sorta di comparsa che poi manifesta in modo gratuito tutta la sua crudeltà. Penso che sarebbe stata necessaria qualche parola o qualche immagine in più per cercare di capire il perché, le motivazioni di un comportamento così sadico.
Però ripeto, lettura non convenzionale e interessante.

19Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Ven Nov 08, 2024 11:32 pm

Achillu

Achillu
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Ciao, Susanna.

Ho commesso l'errore di leggere il commento di Albemasia, ma lo ammetto candidamente perché mi è piaciuto il fatto che ha tirato fuori le nostre avventure nelle staffette autogestite. Ho apprezzato molto anch'io il fatto che il racconto parte con scene di vita quotidiana e tranquilla per poi scivolare in un thriller ben congegnato, diciamo che è la classica situazione dei miei incubi.
Credo che però, come al tuo solito, hai scritto molto di più e poi hai tagliato. La narrazione ne soffre perché la contessa diventa praticamente una comparsa senza un reale motivo di presenza e poi il personaggio chiave, che dà la svolta al racconto e cioè la governante, sbuca dal nulla. Viene voglia di leggere il racconto nella sua interezza.

Grazie e alla prossima.


______________________________________________________
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20Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Ven Nov 08, 2024 11:51 pm

Gimbo

Gimbo
Padawan
Padawan

Un racconto che combina elementi horror e thriller attraverso una narrazione opprimente e angosciante con tensione psicologica. L'ambientazione in una vecchia villa isolata e la presenza di figure maligne creano un'atmosfera sinistra e claustrofobica. La disumanizzazione dei protagonisti aggiunge un orrore fisico e psicologico profondo.
Il senso di impotenza e claustrofobia pervade il racconto, culminando nella morte di Leo e nella trasformazione del giardino in un simbolo del ciclo di sofferenza perpetuata dalla contessa. Il finale suggerisce che la tragedia si ripeterà, lasciando con un senso di inquietudine. Nel complesso, il racconto sfrutta l'orrore psicologico e fisico per creare un'esperienza di lettura disturbante e memorabile.

21Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Lun Nov 11, 2024 11:02 pm

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Che gara ragazzi! Da brividi. Ah, c’era l’horror come genere? Sarà per questo, allora…. Ma guarda te, che effetto strano. Mah, il mondo è sempre più bizzarro.
Comunque, giusto per…, grazie a tutti per i commenti e per i voti, e devo dire che per un racconto scritto in due ore malcontate, comprese le riletture, mi è andata di ultralusso (spero non mi facciano pagare le tasse, visto che – tanto per rimanere in tema – siamo in periodo finanziaria). Neanche pensavo che avrebbe superato la ghigliottina del CDL. Una volta tanto che avevo ancora un filino di spazio, mi è mancato il tempo, giusto quell’oretta, per non lasciare troppe cose sul vago. Che poi ha anche funzionato.
E in quell’oretta avrei inserito quel qualcosina che a qualcuno di voi è mancato.
Ecco cosa:
-    La contessa e la governante sono due sorelle, decisamente fuori di testa (matrimoni tra consanguinei, tare ereditarie, roba così), che giocano un po’ come il poliziotto buono e quello cattivo: una blandisce, inganna e poi si mette in standby, mentre l’altra mette in atto le loro strane fantasie, trasformando baldi giovanotti in cagnolini obbedienti.
-    Come ci riescono? Pochissimo cibo, molto lavoro, sonniferi e altre droghe che rendono i ragazzi totalmente incapaci di difendersi. Diciamo che sanno anche scegliere bene: ragazzi soli, che nessuno cercherà, una villa isolata e il gioco è fatto.
-    Alla fine, fanno tutti una grama fine.


______________________________________________________
"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

A Achillu garba questo messaggio

22Il mio albero - Susanna Empty Re: Il mio albero - Susanna Mar Nov 12, 2024 9:56 pm

Albemasia

Albemasia
Padawan
Padawan

Susanna ha scritto:
-    La contessa e la governante sono due sorelle, decisamente fuori di testa (matrimoni tra consanguinei, tare ereditarie, roba così), che giocano un po’ come il poliziotto buono e quello cattivo: una blandisce, inganna e poi si mette in standby, mentre l’altra mette in atto le loro strane fantasie, trasformando baldi giovanotti in cagnolini obbedienti.
-    Come ci riescono? Pochissimo cibo, molto lavoro, sonniferi e altre droghe che rendono i ragazzi totalmente incapaci di difendersi. Diciamo che sanno anche scegliere bene: ragazzi soli, che nessuno cercherà, una villa isolata e il gioco è fatto.
-    Alla fine, fanno tutti una grama fine.
Bello!

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