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1Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Il Libro Nero - Claudio Bezzi Dom Nov 03, 2024 6:53 pm

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Admin
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Il libraio stava leggendo la controversa Storia dei Templari di Wilkinson, un’edizione abbastanza rara ma ben conservata, appoggiato al suo banchetto d’angolo, sul lato opposto all’ingresso della minuscola libreria. In quell’ora serale sedeva generalmente assorto su un qualche testo misterico, cabalistico, negromantico, ché in questo era specializzato. Mentre leggeva, alla luce di una piccola lampada, annotava mentalmente le argomentazioni di Wilkinson che non lo convincevano molto. Stava ragionando sulla nota ipotesi di quell’Autore sul Santo Graal, dissentendo risolutamente fra sé, quando sentì le campane di San Guido battere otto rintocchi.
Il primo rintocco attirò la sua attenzione. Al secondo già chiudeva il libro prendendo nota della pagina alla quale era arrivato. Non era risuonato l’ottavo che aveva agevolmente attraversato la piccola libreria portandosi alla porta, dove chiuse a chiave e girò il cartello su “chiuso”.
Passarono alcuni minuti silenziosi quando qualcuno bussò. Il libraio andò ad aprire: “Mi dispiace signore, abbiamo chiuso da poco.”
L’uomo sulla strada era massiccio, anche se non molto alto. Vestiva pesante, con una sciarpa sul volto e un cappello a larghe tese. “Mi manda il Maestro.”
Il libraio lo scrutò, rispondendo come convenuto: “Non conosco il Maestro.” “Nessuno può conoscerlo,” replicò l’uomo. Il libraio fece un passo indietro e lasciò entrare il visitatore.
Si accomodi,” fece il libraio indicando una piccola poltrona scrostata davanti al suo banco.“La prego di aspettare qui qualche istante.” Aprì quindi una porticina poco visibile e sparì per alcuni minuti; quando ricomparve posò sul banco un involto non particolarmente ingombrante, damascato ma coi colori spenti dal tempo e con qualche visibile strappo. L’uomo era sempre immobile ma ora pareva vibrasse, che stentasse a contenere l’eccitazione. I suoi occhi erano lucidi, sbarrati, fissi sull’oggetto. “È lui, vero? Permette?” Disse alzando lentamente la mano. “Prego, si accomodi.”
L’uomo si alzò in piedi e delicatamente tolse il panno in modo da liberarne il contenuto. “Lei non sa…” iniziò a dire con voce tremante; “lei non può capire… Sono quasi vent’anni che lo cerco.” Il libraio non si prese la pena di rispondere, non era necessario. Aveva già visto scene simili molte volte e sapeva fare bene il suo lavoro.
L’uomo sfiorò coi polpastrelli il piccolo volume, senza decidersi ad aprirlo. “Lei sa cos’è?” chiese ora con voce ferma, sempre fissando il libro; “sa cos’è veramente questo libro?” “Signore, non crederà che possa gestire una libreria esoterica come questa senza sapere cosa io venda. Veramente.
Lei sa cos’è e lo vende?”
Faccio il libraio per vivere; lei paga bene.”
No. Ci deve essere qualcos’altro. Forse lei non sa realmente cos’è questo.”
Il Libro Nero. Secondo Thibaut de Champagne fu iniziato da Giovanni di Salisbury quando era già vescovo di Chartres, poco prima di morire nel 1180. Pare che nel suo testamento lo menzioni come ‘il mio piccolo quaderno di devozioni’…”
Mi risparmi la lezione storica. Le sa cos’è o non lo sa?”
È la compilazione di tutti i nomi di Dio. È scritto in lingua d’oc e dialetti francesi, latino, greco, naturalmente ebraico e numerose altre lingue incluso l’italiano volgare. A partire da Giovanni di Salisbury decine e decine di catari, dolciniani, begardi hanno trascritto i nomi di Dio, ma si ha nota anche di spinoziani e altri ebrei… Per secoli questi mistici hanno cercato i nomi dell’Onnipotente e li hanno scritti in questo quaderno, uno sull’altro, continuamente, per confondere i loro persecutori. La scrittura si è sovrapposta in maniera inestricabile, in un groviglio sempre più fitto che ha annerito le pagine rendendole illeggibili, ed è per questo che il libro viene appellato ‘Nero’. Secondo Johannes Quasten i nomi sono 5.185. Ovvero i 72 prescritti dalla Cabala per 72 volte. Più uno, quello fondamentale che li rappresenta tutti.”
Lei è un erudito, indubbiamente,” disse con un filo di voce l’uomo. “Immagino allora che sappia a cosa serva, e ripeto che non capisco perché lo voglia vendere. Il potere del libro è… è… come posso dire… totale. Inconcepibile. Assoluto.”
Signore, un conto è che io conosca queste cose e un altro conto è che io le creda. E in ogni caso il libro è inservibile. Semplici pagine annerite dalle molteplici calligrafie, un arabesco continuo e intrecciato totalmente incomprensibile.”
Mmh… Può darsi. Lei è un personaggio singolare. Ero stato informato. Lei mi ha reso un enorme servigio. Un servigio senza prezzo. Spero comunque che questo sia soddisfacente per lei.”
Il libraio gettò un breve sguardo all’assegno. “Certo, va benissimo. Io la ringrazio caro signore. Spero che lei trovi veramente quello che va cercando”.

L’uomo abitava lontano e impiegò diverse ore per tornare a casa, in un crescente stato di eccitazione febbrile. Senza fare alcuna sosta arrivò di prima mattina. Fermò l'automobile davanti all’ingresso, prese la valigetta che conteneva il prezioso oggetto e con passi veloci arrivò nello studio dove si chiuse a chiave. Una volta dentro alzò lo sguardo sul macchinario che dominava dal grande tavolo della parete di destra. Era una sofisticata evoluzione di uno scanner, tutto sommato. L’aveva immaginata lui, e poi fatta progettare e costruire da informatici e ingegneri differenti. L’apparecchio avrebbe compiuto tre analisi sulle pagine del Libro Nero.
Una prima era chimica. Gli inchiostri antichi si potevano riconoscere dalla loro composizione, da quelli basati sulla fuliggine prodotta da conifere fino a quelli più moderni con componenti di acido ossalico; la chimica dell’inchiostro rivelava chiaramente l’epoca della scrittura ed era facilmente identificabile senza esami intrusivi sul prezioso testo. La seconda analisi era spettrografica; anche se gli inchiostri erano essenzialmente neri, l’esame dello spettro rivelava con precisione incredibile le piccole differenze di tono non percepibili ad occhio nudo. Con questi primi due esami l’uomo contava di dividere le molteplici sovrapposizioni di scrittura, di isolare ogni tratto dall’intrico stratificato. E per le parti logorate dal tempo o diversamente non ben distinguibili, il terzo esame, quello grafico-topologico, ovvero la ricostruzione delle linee e delle forme, avrebbe consentito le ultime cuciture, l’imbastitura delle lacune, la giunzione dei frammenti.
L’uomo accese subito la macchina e introdusse il Libro Nero su un ripiano interno; la triplice scansione avrebbe impiegato qualche ora per ciascuna pagina. Il meccanismo emetteva un piccolo beep ogni volta che ne concludeva una, trovando l’uomo una volta immerso nelle sue fantasie, una volta addormentato vestito sul divano, quasi crollato per la stanchezza e la tensione. Passò tutto il giorno lì, poi la notte, e l’ultimo beep avviò la riproduzione dei risultati sul monitor.
La macchina produsse il primo nome e il vocalizzatore lo scandì nel silenzio dello studio.
E il primo nome era il Caos primordiale, gelido vuoto eterno, massa eterea, buio totale e luce abbacinante, silenzio assoluto, freddo, magma, neutrini impazziti e protoni danzanti, raggi ultravioletti che schizzavano selvaggi e violenti, precipizio, caduta, schizzi di universo che si schiantavano l’uno sull’altro, e l’uomo sentì la sua mente vacillare in quel vorticare.
Il secondo nome pronunciato dalla splendida macchina era il puro Assoluto. L’assoluto vuoto, l’assoluto pieno, l’assoluto nulla, l’assoluto male e l’assoluto bene, l’assoluto godimento e l’assoluta sofferenza, e l’uomo si accasciò stremato e svuotato di ogni energia e di ogni volontà.
Il terzo nome uscì rombante ed esplose nei miliardi di suoni della Parola. Boati, fischi, tuoni, sibili, urla, schianti, ruggiti, clangori, fragori, fruscii, abbai, tonfi, tutti assieme, tutti distinti, tutti percettibili, tutti insopportabili, e l’uomo assordato, annichilito, ormai paralizzato giaceva riverso con un rivolo di sangue dalle orecchie, coi timpani spezzati.
Ma non servivano più orecchie, e il quarto nome era Giudizio e arrivò diritto alla sua anima, trapassò il suo cuore, sconvolse le sue viscere, fuse il suo cervello in uno strazio inaudito dove le sue colpe, e la consapevolezza delle colpe, e l’irreversibilità eterna delle colpe compirono l’ultimo atto per quello che fu un uomo e ora era solo un fantoccio di carne gettato sul pavimento.
Un fantoccio di carne morta che non poté più ascoltare l’elenco dei nomi, di tutti i nomi di Dio, che la macchina prodigiosa continuò a declamare per tutta la notte.


Il libraio sentì bussare e andò ad aprire: “Mi dispiace signore, abbiamo chiuso da poco.”
L’uomo sulla strada era teso, nervoso, di una magrezza impressionante. Indossava un mantello a ruota, con una sciarpa rossa e il capo scoperto. “Mi manda il Maestro,” disse.

2Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Lun Nov 04, 2024 7:08 pm

Fante Scelto

Fante Scelto
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

E' un racconto indubbiamente suggestivo, forse persino un poco ottocentesco nell'impostazione e nel tono. Anche per questo, credo, sono un attimo uscito dal film mentale quando viene menzionata un'automobile.
Al di là di tutto, ho sentito poca atmosfera, tolto il brano della lettura del testo proibito. 
C'è tanta descrizione e tanta spiegazione ma, nonostante questo, al lettore resta poco quando tira le somme e cerca le fila della storia. L'uomo chiede molte volte al libraio se sappia veramente cosa ha per le mani: la sua fine lascia il dubbio che forse lui in primis non avesse le idee così chiare. Non sono poi riuscito a immaginare il fine ultimo dell'avere accesso al sapere nascosto nel libro, visti gli esiti.

Il finale a cerchio, col libraio che apre la porta a un secondo avventore, lascia intendere una certa schematicità nel lavoro del primo: cosa che, nella mia personale chiave di lettura, non trova una particolare utilità.

Scrittura ottima, soprattutto nell'apice del climax, la lettura dei nomi di Dio.

3Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Lun Nov 04, 2024 9:12 pm

vivonic

vivonic
Admin
Admin

Questo è un racconto molto raffinato, di piacevole lettura, che merita uno spazio più ampio, secondo me. Ho trovato affascinanti tutte le descrizioni (in particolare quando iniziano i nomi di Dio), ma sono più affascinato - appunto - che spaventato. C'è l'intenzione dell'horror, ma così com'è mi pare che il potenziale del racconto non venga espresso appieno.
Ottima la scrittura, anche nel ritmo, per godere pienamente della tua storia.


______________________________________________________
Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.

4Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Lun Nov 04, 2024 9:21 pm

The Raven

The Raven
Admin
Admin

Ciao Claudio!
Parto dai complimenti: credo che tu sia una delle penne più talentuose qui dentro. QUesto testo, considerando il poco tempo che gli admin (quelle merde!) hanno dato a questa folgore, è davvero un gran bel lavoro! C'è una raffinatezza, un modo di scrivere suggestivo e barocco ma al contempo elegante e non pesante. Insomma, il tuo modo di scrivere è quello che piace a me.
Quello che manca a questo racconto è il genere chiesto dalla Folgore: non spaventa. Potrebbe forse suggestionare, a me mi ha incuriosito e affascinato, ma non ho trovato nessuna scena che facesse davvero paura. 
Quindi è un racconto che a livello del contest, probabilmente io non voterei, però... caspita che bello!


______________________________________________________
IN GRAN SILENZIO OGNI PARTIGIANO GUARDAVA QUEL BASTONE SU IN COLLINA.


REACH OUT AND TOUCH FAITH!                                                                                               Sembrano di sognante demoni gli occhi, e i rai
                                                                                         del lume ognor disegnano l’ombra sul pavimento,
né l’alma da quell’ombra lunga sul pavimento
sarà libera mai!
Quel vizio che ti ucciderà
non sarà fumare o bere,
ma è qualcosa che ti porti dentro,
cioè vivere.

5Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Lun Nov 04, 2024 10:05 pm

Albemasia

Albemasia
Padawan
Padawan

Devo dire che la lettura di questo racconto mi ha incantata, tanto da farmi dimenticare che il genere richiesto era l'horror/thriller, ma poco importa, perché il tuo contributo a questo contest è notevole.
Anch'io, quando è comparsa all'improvviso l'automobile nella storia, per un momento sono rimasta spiazzata, perché avevo immaginato un contesto storico molto più datato, ma d'altronde la seconda parte, dove entra in scena il super-mega-scanner, non poteva che essere inserita ai nostri tempi, se non addirittura nel futuro.


Scrittura fluente, ricca di riferimenti dotti, con un'atmosfera e un'ambientazione che mi hanno riportato subito alla mente "Il cimitero di Praga" di Eco e per di più il tutto realizzato in poche ore! Complimenti. 
Perdonabile qualche refuso dovuto sicuramente alla fretta (Le sa cos’è o non lo sa? invece di "Lei")

6Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Lun Nov 04, 2024 10:49 pm

Molli Redigano

Molli Redigano
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Un esercizio di stile che non si può non apprezzare, perchè la scrittura è veramente ottima e soprattutto ricca nel lessico, con ottime descrizioni e con dei precisi riferimenti storici.

Lo vedo più come un thriller, come quelli che vanno di moda adesso della Newton Compton e che si leggono per spasso (almeno io). Certo è che, come peraltro già notato, una storia del genere avrebbe bisogno di un più ampio respiro per compiersi al meglio.

7Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Mar Nov 05, 2024 7:41 am

Petunia

Petunia
Moderatore
Moderatore

Ho letto volentieri questo raccconto che mi ha dato la possibilità d’informarmi su argomenti che non conoscevo e per questo ti ringrazio @Claudio Bezzi .

L’uomo sulla strada era massiccio, anche se non molto alto. (perché avrebbe dovuto essere alto? ) Vestiva pesante, con una sciarpa sul volto e un cappello a larghe tese. (larga tesa)

Il momento in cui fa il proprio ingresso colui che porta il messaggio del Maestro è molto intrigante ma ho dovuto rileggere questa parte perché mi ha confusa. Non riuscivo a capire chi facesse o dicesse cosa, forse complice una formattazione non ideale. Magari con degli “a capo” iil sarebbe più agevole da leggere. Ecco il punto:

Il libraio lo scrutò, rispondendo come convenuto (c’è una parola d’ordine): “Non conosco il Maestro.” (Qui andrei a capo) “Nessuno può conoscerlo,” replicò l’uomo. Il libraio fece un passo indietro e lasciò entrare il visitatore.
“Si accomodi,” fece il libraio indicando una piccola poltrona scrostata davanti al suo banco. (qui non avrei messo il punto fermo vista che il dialogo prosegue sempre da parte del libraio) “La prego di aspettare qui qualche istante.” Aprì quindi una porticina poco visibile e sparì per alcuni minuti; quando ricomparve posò sul banco un involto non particolarmente ingombrante, damascato ma coi colori spenti dal tempo e con qualche visibile strappo.
Non ho apprezzato particolarmente la virata ai tempi d’oggi con tanto di scanner e spettrografo.
Un racconto sofisticato e intrigante, con atmosfere un po’ “Nome della rosa” , il “Librio di sabbia” di Borges e il “Libro delle anime” di Glenn Cooper. Mica bau bau micio micio…
In mezzo a tanta bellezza, nel tuo racconto mi sfugge il senso vero della vicenda e soprattuto non ho capito perché debba esserci un nuovo avventore (nella chiusa finale).



8Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Mar Nov 05, 2024 7:54 am

Giammy

Giammy
Padawan
Padawan

Cosa dire di questo racconto? Che è scritto bene e si legge tutto di un fiato sino alla fine. Alcuni passaggi, però, essendo molto didascalici rovinano l’atmosfera cupa e l’alone di mistero che il libro nera cela al suo interno.
Il nome nell’antichità rivela l’intimità della persona e quella di Dio era preclusa agli esseri umani. Persino Jahwè veniva trasformato in JHWH.
Mi è piaciuto molto il finale, il peccato dell’uomo iniziato nel giardino dell’Eden continua...

9Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Mar Nov 05, 2024 12:24 pm

Akimizu

Akimizu
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Cavoli. Bisogna dire che un racconto così non nasce dal nulla, bisogna avere coscienza di cosa scrive. Nel contenuto e nella forma. Sul contenuto non mi dilungo, si discute da millenni sul nome di Dio o i nomi o i nomi di più di un Dio, visto che El è singolare, Elohim è plurale e Yahweh è solo uno degli Elohim, insomma, ci sarebbe da dire troppo, fa però strano come possa conoscere una macchina la pronuncia esatta dei nomi di Dio. Naturalmente usare una macchina è una genialata, non essendo influenzata dal potere dei nomi può pronunciarli tutti, ma una delle più grandi diatribe degli studiosi è che non conoscendo come pronunciavano gli antichi compilatori i vari fonemi, per l'ebraico è ancora più complicato perché non ci sono le vocali, è impossibile conoscere il vero nome o i nomi di Dio. Maledette macchine onniscienti. Altro piccolo dubbio, il finale, suppongo, data la sua peculiare unicità, che il libro nero sia in giro in un'unica copia. Cos'è venuto a comprare l'ultimo acquirente? Siccome non mi sembri uno che scrive cose a caso sono curioso davvero, un motivo ci deve essere per forza e il fatto che mi sfugga mi infastidisce. Sullo stile solo applausi. Ed è proprio lo stile che lo fa rientrare nel genere secondo me. Un gotico moderno, diciamo così. Come un Michele Mari in Di bestia in Bestia. Complimenti!


______________________________________________________
Il Libro Nero - Claudio Bezzi Senza_10

10Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Mar Nov 05, 2024 4:08 pm

tommybe

tommybe
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Superato "il blocco del commentatore", ma credo sia solo timore reverenziale, vista la bravura dell' autore, provo a scrivere qualcosa.
Hai messo in campo tutte le tue qualità, infischiandotene che potessero arrivare a tutti, e hai fatto bene. Lo scrittore è pure un combattente, non può stare sempre a predicare comprensione e amicizia. Deve andare per la sua strada, spesso tortuosa, confortato dalle sue idee e dalla sua immaginazione. Dico questo perché non so quanto ci sia di vero in quel Libro Nero.
Assordati e annichiliti non possiamo fare altro che ammirare la tua bellissima scrittura.

11Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Mar Nov 05, 2024 9:40 pm

paluca66

paluca66
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Livello di scrittura altissimo (ho rilevato solo un refuso che saprai trovare rileggendo, mi sono ripromesso di lasciare perdere questo aspetto nei commenti in quanto il tempo a disposizione stavolta è stato proprio pochissimo), di un'eleganza non ciomune per un racconto ben scritto, di grande atmosfera mache fatico, in tutta sincerità, a fare rientrare nei due generi richiesti.
L'avrei visto bene ambientato in una Londra della fine ottocento, mi hai incuriosito con questo libro tanto che ho cercato in rete se esistesse davvero ma non ho trovato nulla (soltanto Il libro nero del Cristianesimo di Jacopo Fo e un romanzo ambientato nel Far West intitolato Tutti i nomi di Dio), però è fuori di dubbio che quanto hai scirtto è molto interessante e di questo ti ringrazio.


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Il Libro Nero - Claudio Bezzi Badge-3

12Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Mer Nov 06, 2024 8:00 am

ImaGiraffe

ImaGiraffe
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Un racconto dal sapore lovecraftiano, ampolloso e ricercato. Lo stile abbonda di spiegazioni, risultando quasi pesante e rallentando la lettura, soprattutto all'inizio, distogliendo l’attenzione. Manca quel crescendo di tensione che tanto apprezzo negli horror. La parte più riuscita è sicuramente l'enunciazione dei nomi, evocativa e di forte impatto.

13Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Gio Nov 07, 2024 12:01 am

Susanna

Susanna
Maestro Jedi
Maestro Jedi

“Un racconto molto elegante” è la prima cosa che ho pensato. Un racconto che denota preparazione, studio, interesse per argomenti non usuali e soprattutto complessi ma la condivisione di moltissimi elementi, tutti molto interessanti, è “naturale”. Prima di tutto non annoia, anzi, come lettrice mi sono accomodata su una poltrona virtuale per gustarmi quanto traspare dalle righe. Anche la scrittura, sicura ed equilibrata, aiuta ad entrare nei vari argomenti senza mettere in difficoltà chi di questi argomenti conosce poco, porgendo anche lo spunto per approfondimenti. Quanto attribuito al significato delle parole è un insieme potente, non ammette discussioni o fraintendimenti. Anche nel finale, sicuramente cruento, è stato gestito appunto con eleganza eppure ne emerge chiaramente la violenza. Opto più per il genere thriller, nonostante il finale.
Bel lavoro, complimenti.


______________________________________________________
"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"

14Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Gio Nov 07, 2024 11:28 pm

caipiroska

caipiroska
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

L'argomento scelto è di quelli che non lasciano scampo: incuriosisce sempre e fa scattare tutti i sensi all'erta in attesa di qualcosa di grandioso.
La scrittura solida e convincente e la scelta attenta delle parole rendono la lettura del testo un vero piacere perchè situazioni e lessico non sono mai banali o scontate. Nei tempi stretti della Folgore e con il limite di battute credo che tu abbia creato davvero un gioiellino.
Nel racconto non c'è un vero e proprio terrore, qualcosa che disturbi la lettura o faccia distogliere gli occhi dalla pagina, ma c'è una sorta di sconcerto verso qualcosa di misterioso: solo che il mistero che indaghi non spaventa ma affascina.
La figura del Libraio è quella più inquietante perchè incarna il male che si perpetua immutato nel tempo.
L'apparizione dell'automobile non mi ha disturbata più di tanto perchè mi sono immaginata il testo ambientato in una sorta di steam punk, e quindi macchine e macchinari strani sono i benvenuti.
Ho solo un consiglio da darti: ho notato che hai fatto un largo uso di avverbi in -mente. Non c'è una regola, ma qui ne hai usati una ventina, alcuni molto ravvicinati: a mio avviso in un testo così breve sono troppi, enfatizzano in maniera spicciola i concetti (e con il tuo lessico non hai certo bisogno di questa scorciatoia...), e appesantiscono inutilmente le frasi.

15Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Gio Nov 07, 2024 11:35 pm

Gimbo

Gimbo
Padawan
Padawan

Il racconto è una storia horror con elementi di thriller che mantiene un’atmosfera inquietante dall'inizio alla fine. Ambientata in una libreria di testi occulti, evoca antichi segreti e misteri proibiti. Il protagonista, un libraio esperto di testi arcani, si mostra distaccato verso il "Libro Nero," aggiungendo mistero alla trama. L’acquirente, ossessionato dal potere del libro, rappresenta il pericolo della conoscenza proibita. La seconda parte del racconto raggiunge un orrore cosmico in stile lovecraftiano, con la rivelazione dei "nomi di Dio" che provoca il totale disfacimento dell'uomo. In conclusione, la storia combina tensione e horror esoterico, riflettendo sulla ricerca del potere e la fragilità umana.

16Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Ven Nov 08, 2024 12:02 am

Byron.RN

Byron.RN
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Racconto non banale che denota studio e approfondimento per tematiche particolari e poco battute.
La scrittura è buona, ma in alcuni punti troppo descrittiva, quasi eccessiva, soprattutto nella prima parte.
Come genere credo si possa parlare di una commistione, un thriller che nel finale sconfina nell'horror con l'entrata in scena di un evento soprannaturale.
In definitiva un buon racconto, con una scrittura a tratti troppo carica.

17Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Ven Nov 08, 2024 10:41 am

Menico

Menico
Padawan
Padawan

Horror non è necessariamente  scene sanguinose e malvagi personaggi fantasiosi.
Detto questo ho trovato il tuo racconto avvincente e inquietante, come i paletti richiedevano.
Ottima scrittura  personaggi ben delineati e descrizioni esaurienti.
Ti voterò sicuramente.
Grazie.


______________________________________________________
Come l'acqua che scorre, sono un viandante in cerca del mare. Z. M.

18Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Ven Nov 08, 2024 7:21 pm

Asbottino

Asbottino
Cavaliere Jedi
Cavaliere Jedi

Anche questo è un racconto che ha dell'incredibile in quanto a cura dei dettagli, e in generale del testo, per essere scritto in così breve tempo. Sicuramente colpisce più la testa del cuore e ha un che di antico, al di là dell'argomento, nello stile ma più che altro nella scelta del genere, un horror che si rifa a Poe e Lovecraft e alle origine del genere stesso. Un ottimo lavoro.


______________________________________________________
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19Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Ven Nov 08, 2024 10:31 pm

Achillu

Achillu
Maestro Jedi
Maestro Jedi

Ciao, Claudio.

Dovendo giudicare il tema, qui il tema lo vedo di striscio. C'è un'unica scena in cui l'uomo, occupato in tutt'altre faccende, è colpito dal suono dei nomi di Dio. Più che orrore, a me è scaturita pena per l'uomo che non è riuscito nemmeno a godersi il frutto del suo duro lavoro.
I personaggi e tutto il resto del racconto mi hanno comunque intrigato. I miei gusti in particolare sono stati attratti dalla macchina fantascientifica. Il personaggio del libraio mi è piaciuto molto anche quello, sembra quasi il venditore di "Cose preziose" di King, me lo ricorda vagamente. Una buona lettura nel complesso.

Grazie e alla prossima.


______________________________________________________
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20Il Libro Nero - Claudio Bezzi Empty Re: Il Libro Nero - Claudio Bezzi Lun Nov 11, 2024 7:56 am

Claudio Bezzi

Claudio Bezzi
Padawan
Padawan

[size=30]Il mio terzo tempo, breve come una folgore[/size]
Cari tutti, complimenti agli orrorifici vincitori. 
Sono lieto del fatto che alcuni fra voi abbiano comunque apprezzato la mia scrittura. Per le varie indicazioni specifiche: grazie, le ho registrate e ne terrò certamente conto qualora il racconto non concluda qui il suo ciclo di vita. Nel merito:
  1. sì, non fa affatto paura; a me l’horror non mi chiappa, e quando c’è un film horror in TV cambio canale perché poi non dormo; ricordo comunque che il tema era horror oppure thriller, che non necessariamente deve suscitare incubi;
  2. sì, meritava più spazio: a me 8.000 battute bastano a malapena per l’incipit di una storia. Questa, poi, è in realtà una cosa vecchiotta che avevo in bozza nel cassetto; originariamente era di 15.000 battute e ho dovuto praticamente dimezzarla;
  3. non è neppure originalissimo; nessuno di voi l’ha sottolineato ma ha richiami alla Nona Porta di Polansky.
  4. Malgrado tutto sono riuscito a ficcarci almeno un errore dattilografico segnalato da @Albemasia. Niente da fare, la disgrafia si è impossessata di me.

Ciò detto, in attesa di un intermezzo LUNGO (minimo 20.000 battute, tre mesi di tempo per scriverlo), ci vediamo al 5° step pachamamesco.


______________________________________________________
L'uomo fa il male come l'ape il miele (William Golding).

A paluca66 e tommybe garba questo messaggio

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