Pachamama - Quarto step - Paletti e date

Albemasia ha scritto:

vivonic ha scritto:

Albemasia ha scritto:Vento, eventi atmosferici legati al vento.


Vento fisico, ma che può diventare anche metafora di altro...?
 
Anche in questo caso non è vincolante il tema ambientalista, giusto?

In realtà, il tema ambientalista è il tema del concorso Pachamama in sé. Poi puoi usare il vento per veicolare qualsiasi messaggio tu voglia, certamente...

Capisco. Intendevo chiedere se il mancato riferimento al tema ambientalista potesse essere un problema all'ammissione del brano. Ma mi sembra che anche negli step precedenti già fosse consentita un'intepretazione abbastanza ampia dei paletti rispetto a questo aspetto.

Assolutamente sì, confermo.

Mi potete per favore ricordare il numero minimo e massimo di battute per i racconti?
Grazie
M.

M. Mark o'Knee ha scritto:Mi potete per favore ricordare il numero minimo e massimo di battute per i racconti?
Grazie
M.

Minimo 5.000 - massimo 18.000

Grazie mille @paluca66
M.

Flash Gordon ha scritto:Cavoletti sotto aceto e come se fa a scrivere con questa spada di Damocle, occorre prima un'estrema unzione che può variare a seconda del proprio spirito religioso e poi una scrittura a due mani, una sulla tastiera e una sull'impianto idraulico in dotazione agli essere umani.
Per non tralasciare nulla nella mia stanza di lavoro ho appeso sulla porta un drappo viola-nero con balze bianche e due enormi ceri cerimoniali fregati all'abbazia di Praglia e un contatto diretto per ogni eventualità con ditta funebre Santo Angelo.
Ora sono pronto per scrivere (In fondo alla scrittura del racconto troverete un testamento all'uopo lasciato)

Bellissimo post. Bella anche l'abbazia di Praglia, penso che i frati - con tutte le tisane e preparazioni varie con erbe officinali - potrebbero fornirci l'infuso adatto ai momenti in cui dobbiamo ragionare sui paletti. Sì, penso che abbiano quel che serve. E non sono i ceri cerimoniali.
Che ti è andata bene di non incontrare, mentre trafugavi i ceri, un frate che parecchi anni or sono curava le guide: aveva un non so che che induceva a comportarsi bene e rispettare il 7° comandamento.

Achillu ha scritto:

Susanna ha scritto:Lo "sbagliato" di @vivonic ha rimesso in discussione lo schema che stavo delineando per il racconto. Avrò interpretato giusto lo "sbagliato" come riferito alla a prima parte del commento di @Claudio Bezzi o per "in caso contrario"? Al CDL l'ardua sentenza, se riesco a uscire dall'agrifoglio in cui mi sono incastrata. In ogni caso, ci si prova.

Il narratore muore significa semplicemente che il narratore muore. Può essere qualsiasi tipo di narratore, ne abbiamo già conosciuti diversi: interno, esterno, focalizzato, onnisciente, zero, protagonista, non protagonista... L'importante è che muoia (detta così però è agghiacciante...) quindi l'unica limitazione che ha è di non essere immortale.

Grazie @Achillu ! Ormai la storia mi si è delineata e il narratore muore, con allegata madre che continua il racconto. Ora devo solo partire, ma prima c'è la staffetta autonoma. Per fortuna son sotrie diverse e non mi si mescolano gli spunti.

Ho un grande debito di gratitudine verso Pachamama, ma questa volta non ci sarò, mi sarebbe dispiaciuto non dirlo e lo dico.
Un abbraccio a tutti e leggerò le vostre opere.
Per non creare fraintendimenti segnalo che è solo per problemi di salute la causa di questa mia assenza.

Un abbraccio Tom, probabilmente nemmeno io ci sarò per sfiancamento morale e fisico da salute compromessa. Cerco, cerco... di restare a galla ma la testa se ne va per fatti suoi altrove e forse è meglio che non scriva nei concorsi per non far danni e far perdere del tempo a leggermi agli altri.

Flash Gordon ha scritto:Un abbraccio Tom, probabilmente nemmeno io ci sarò per sfiancamento morale e fisico da salute compromessa. Cerco, cerco... di restare a galla ma la testa se ne va per fatti suoi altrove e forse è meglio che non scriva nei concorsi per non far danni e far perdere del tempo a leggermi agli altri.

Il tempo dedicato alla lettura dei tuoi racconti e di quelli di tutti gli altri partecipanti a questo forum non è mai tempo perso ma sempre fointe di crescita per ciaswcuno di noi sia in veste di lettore che in veste di scrittore. 

Un abbraccio a Tommy e Flash. Rimettetevi in sesto e tornate per il quinto step

Grazie Claudio, spesso purtroppo il morale va a pascolare nei verdi campi e traballando non poco di salute non mi sento più padrone di quello che scrivo, vago così senza meta in attesa di portare faldoni di esami in giro per reparti d'ospedali, ci mancava pure il covid a darmi le martellate, un brusco volo in basso da quando l'ho preso due anni fa e ancora poi questa estate, troppo per le mie difese formate da sparuti gruppi di reduci Globuliani arroccati fra ventricoli cardiaci e alveoli polmonari e consunte cornee dove un manipolo visivo resiste a oltranza da 57 anni. Il cibo scarseggia e il re dei Triglicereropodoni cavalca lungo le arterie del mio stato fino alle regioni del fegato dove ho assoldato qualche Birilubina che indirettamente fa quello che può. Firmando qualche cambialetta presso il notaio Ventolin di Treviso ho acquistato un gruppo di Cortisoli, ma essendo armati male nemmeno loro riescono a far miracoli. Penso di affidarmi alle truppe mercenarie del famoso condottiero Todos Fankuloz, dicono che quello dia molte soddisfazioni solo a pronunciarlo...

Claudio Bezzi ha scritto:Un abbraccio a Tommy e Flash. Rimettetevi in sesto e tornate per il quinto step  

Non mi resta che sottoscrivere, anche se un altarino a Todos Fankuloz lo costruirei volentieri anche a casa mia, per venerarlo con offerte in natura e, se necessario, carne umana...

@Flash Gordon
Il problema, con gli amici ammalati, sofferenti, soggetti a vicissitudini negative (e qui su DT siete tutti miei amici) è che non si può dire nulla di veramente significativo. Ovviamente sono dispiaciuto per te, per  @tommybe, ma cosa potrei dirvi? Vi abbraccio? Vi penso? Ebbene sì, vi abbraccio e realmente vi penso. Sto riflettendo... Non si può dire nulla di veramente significativo per due ragioni, così credo: una è da riferire al limite intrinseco del linguaggio (in questi casi il linguaggio cede il passo ai gesti, un abbraccio reale, uno sguardo da chi sai che ti vuole bene...), e l'altra al senso di colpa di essere (più o meno) in salute. Perché io lo sono e tu no? Questo fatto crea un'asimmetria nella sofferenza, nella quale io - colpevole - sento estremo pudore a rivolgermi a te. Quindi, ora, taccio e ti saluto fraternamente.

Grazie di cuore Claudio so che sei una persona profonda e saggia.

Anch'io, per quel che valgono le parole affidate ai messaggi (effimeri o meno), mi associo nell'augurare a Tom e a Flash di superare anche queste traversie e di riuscire a ritrovare un poco di serenità. 
Spero veramente di rileggervi e di ricevere i vostri commenti al prossimo step.

Flash Gordon ha scritto:Grazie Claudio, spesso purtroppo il morale va a pascolare nei verdi campi e traballando non poco di salute non mi sento più padrone di quello che scrivo, vago così senza meta in attesa di portare faldoni di esami in giro per reparti d'ospedali, ci mancava pure il covid a darmi le martellate, un brusco volo in basso da quando l'ho preso due anni fa e ancora poi questa estate, troppo per le mie difese formate da sparuti gruppi di reduci Globuliani arroccati fra ventricoli cardiaci e alveoli polmonari e consunte cornee dove un manipolo visivo resiste a oltranza da 57 anni. Il cibo scarseggia e il re dei Triglicereropodoni cavalca lungo le arterie del mio stato fino alle regioni del fegato dove ho assoldato qualche Birilubina che indirettamente fa quello che può. Firmando qualche cambialetta presso il notaio Ventolin di Treviso ho acquistato un gruppo di Cortisoli, ma essendo armati male nemmeno loro riescono a far miracoli. Penso di affidarmi alle truppe mercenarie del famoso condottiero Todos Fankuloz, dicono che quello dia molte soddisfazioni solo a pronunciarlo...

Caspita, @Flash Gordon, se questo qui sopra si può definire non essere più "padrone di quello che scrivo", posso appendere la tastiera al chiodo e dedicarmi ad altro. Non credo che arriverò mai a certi livelli.
Boutade a parte, la sofferenza di chi senti vicino è sempre difficile da comprendere e partecipare e spesso non si può far altro che buttare là poche parole sperando possano dare un minimo, effimero, conforto.
Quindi, ti abbraccio di cuore, Flash, e unisco nell'abbraccio anche @tommybe, qualunque sia il suo malessere.
A rileggervi presto
M.

Caro @Flash Gordon , avevo scritto un bellissimo post, parole stupende, grondante di buoni sentimenti e zacchete, qualcosa me lo ha cancellato al momento dell’invio.
Quindi mi tocca andare a braccio.
Come al solito, e nonostante le tante disavventure sanitarie di cui ci parli (grazie per la fiducia), riesci sempre a farci entrare in quel che somiglia tanto a uno dei tuoi fantasmagorici racconti, dove persino i globuli rossi e le piastrine hanno una loro parte nella trama.
Riuscire a “sdrammatizzare” – e le virgolette sono d’obbligo -  non è da tutti e voglio sperare che sia un modo forte con cui affrontare il tutto. I momenti difficili ci mettono sempre a dura prova, si dice che in tali evenienze vien fuori un’energia mentale di cui non siamo consapevoli. Personalmente penso che semplicemente si lotti per provare a lasciare indietro quel brutto momento, anche se consapevoli che le cose non si risolvono. Si spera sempre, anche inconsciamente, che “adesso basta”. E quando ti senti una trottola dentro un ciclone, perché non suonare al citofono del sig. Fankuloz: ha un comodissimo divano dove ti puoi accomodare e, dopo aver dato un cazzotto o una buona dose di sedativo al censore personale, ti sfoghi.
Serve? Non serve? Ma chissenefrega. Se al posto del divano c’è la tastiera e la si sa usare, meglio ancora.
Spero di essermi spiegata, nell’altro post c’era qualcosa in più, ma si sa che a volte i pensieri passano una sola volta.
Mi spiace che tu non riesca ad esserci, così come mi spiace per @tommybe, siete parte di questa bella famiglia ma sapere che comunque siete accanto a noi è bello.
Resta un fatto: come dice @M. Mark o'Knee , non ci sono mai le parole giuste per dare un po’ di conforto o anche solo per essere vicini nel modo giusto. Personalmente penso che quando – un po’ tutti - ci lasciamo tentare di trovare quelle parole, semplicemente riempiamo un silenzio, quel silenzio in cui anche noi siamo avvolti. E forse sono le parole che vorremmo sentire se…
 
Però un abbraccio virtuale lo prendete vero? L’ho disinfettato, anzi l’ho annegato in un potente antibatterico.

Grazie di cuore, Susanna.

Inutile dirlo, per questo lo dico lo stesso, Tommy e Flash mi mancherete.
forza ragazzi, anche  questo periodo passerà! (mica può durare per sempre).
Abbraccio forte, rigorosamente virtuale, post covid.

Grazie, grazie, grazie... un vento d'amicizia che mi dona resilienza. Ho fatto dieci giorni di quasi letto con nausea, vertigini e forte cefalea con rincoglionimento totale, ho resistito ma ancora sbando parecchio. Purtroppo molti farmaci non li tollero e i medici stanno facendo molta fatica con me. Ecco perché non sono riuscito a inquadrare una trama decente per il racconto. Ormai sono limitato in molte cose anche se io non mollo mai. 
Grazie veramente di cuore finché i due neuroni che mi rimangono funzioneranno scriverò qualcosa. Un super abbraccio e viva la scrittura che sia sempre con voi.

Different Staff ha scritto:

E

Avete tempo fino alle 

ore 23.59 del 4 ottobre 

per scrivere i vostri racconti, ma vi tranquillizziamo sul fatto che se li mandate fino alle 8 del mattino del 5/10 non succede niente e li accettiamo lo stesso, a patto che passiate tutta la notte a scrivere il vostro racconto!

Mi sa che stavolta devo proprio profittare di questa moratoria! A meno che una folata di vento di quelli tosti non mi dia una spintarella.

Mi sa che stavolta devo proprio profittare di questa moratoria! A meno che una folata di vento di quelli tosti non mi dia una spintarella.

Nottata alla tastiera allora.  

Albemasia ha scritto:

Mi sa che stavolta devo proprio profittare di questa moratoria! A meno che una folata di vento di quelli tosti non mi dia una spintarella.

Nottata alla tastiera allora.  

Eh sì!

Fatto! E mi scuso con lo staff per il ritardo.
Che dire Mi è piaciuto cimentarmi col vento, ma quanti tagli, come al solito!

Mi dispiace ma stavolta proprio non ce l'ho fatta.
Neanche solo a "pensare" ad un racconto.
Intanto mi hanno trasferito per lavoro a 30 km da casa!

Poi anche cose belle: mi sono appena iscritto alla facoltà di scienze biologiche (a 54 anni) e da lunedì inizia la campagna di crowfounding con bookabook per la mia prima prova con un romanzo.

Non so se qualcuno ha già provato, ma magari apro un una discussione da un'altra parte qui su DT. (qualcuno più pratico mi può dire in quale sezione?)

Per tornare a noi: farò il possibile per non mancare al quinto step. Leggerò comunque i racconti, e se riesco commenterò!
Ciao a tutti.

Andrea (Alias Aureliano)