A corte

Un cento molto tecnico che include una descrizione perfetta dell'accaduto e una delle idee più originali dell'intero contest.
Non riesce però a raggiungermi del tutto, a conquistarmi, forse proprio per il suo taglio che percepisco un pò distaccato e freddo.
Quell'Obbedisco finale, anche se probabilmente opportuno visto il periodo storico, lo trovo un pò straniante e impersonale: senz'altro l'etichetta imponeva questo tipo di risposte, ma un artista, forse, poteva azzardare qualcosa di più.

Ovvio che il mio commento parta dall'errore nella consecutio temporum che rovina un po' tutto il piacere della lettura, però hai avuto un'idea originalissima e ti faccio i miei complimenti.
Devo anche dire che proponi un tema molto attuale e a me molto caro; di recente ho aiutato un caro amico a pubblicare una silloge di poesie che ritengo essere un capolavoro, e ho avuto modo di pensare spesso a come si sia evoluta la poesia oggi e come potrà evolversi domani, anche. Sembra qualcosa ormai di desueto, eppure mi hai colpito nel vivo.
Grazie.