Come un cristallo

Non capisce il senso della vita, pensa sia un gioco dove non si vince mai

Questa frase è davvero bella, non credo valga solo per i giovani o chi ha problemi di depressione. 
Tanto è così, dopo che smetti di essere un bambino capisci che ti troverai ad avere a che fare più col letame che coi fiori profumati.
La vita è dura, è un gioco dove non si vince mai.
Solo i fortunati e gli stupidi riescono ad andare avanti senza problemi.
È un bel brano questo, in generale, anche se a me sarebbe bastata solo quella frase.

Bello, già a partire dal titolo che denota fragilità. Un racconto delicato e potente. Un racconto scritto bene e che arriva.
Ho dovuto rileggerlo per attenzionare l'aspetto meramente tecnico della scrittura poichè alla prima lettura mi sono fatto prendere dal cuore e ho trascurato tutto il resto. 
Ergo, complimenti!

Ancora grazie per tutti i complimenti e per i voti. 
Questo è stato il mio primo racconto di 100 parole e non pensavo avrei ottenuto questo risultato.

Ho scelto un argomento forte che sento molto. Qualcuno sperava non ci fosse nulla di autobiografico, ma esistono racconti che in qualche modo non parlino di noi?

Grazie ancora, di cuore.

Andrea (è il mio vero nome)

AurelianoLaLeggera ha scritto: ma esistono racconti che in qualche modo non parlino di noi?

Decisamente no, sono d'accordo.
Ancora complimenti, maggiorati dal fatto che era la tua prima volta in cento parole.
Adesso non resta che vincere uno step di Pachamama, dunque