Shibari

Molto delicato a dispetto dell'argomento trattato. Non c'è forza in quelle corde, non c'è violenza in quei movimenti. E' tutto molto misurato. Davvero bello. Complimenti

Penso che ci voglia anche un discreto coraggio, se mi permetti, nel proporre alla platea di un concorso letterario un argomento così tanto "tabù", quindi ho amato il tuo racconto già dal titolo.
La psicologia che sprigiona la tua protagonista è degna di un romanzo di cento pagine, non di un mini di cento parole.
A me non resta che farti i complimenti. Secondo me è un 100 perfetto (al netto del suggerimento di Caipi, che mi sento di condividere).
Ottimo lavoro!

Eccomi qua. Stavolta ho voluto rischiare proponendo qualcosa distante dal genere che di solito preferisco (lo storico) e sono davvero contenta che l’azzardo abbia incontrato il gradimento di molti di voi.
Mi soddisfa in particolare modo l’apprezzamento sulla scrittura. Sul contenuto sapevo bene che non fosse “nelle corde” di tutti, anzi, come ho detto sono stupita del risultato.
Il titolo che non avete apprezzato  @Claudio Bezzi e  @Susanna
è, per me, parte integrante e fondamentale del racconto. Shibari non è un bondage “comune” è una vera e propria arte erotica e ridurlo a bondage non mi avrebbe permesso di mostrarlo con la raffinatezza e la profondità che invece questa “tecnica” esprime e che in tanti di voi hanno colto tra le righe pur non conoscendola. 
Grazie ancora a tutti!

Ci sei riuscita benissimo con moltissima "grazia velata", che si percepiva tutta.

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