Dal giorno che nessuno conosce

Car autor
Mi trovo in grandissima difficoltà nel commentare il tuo racconto. C'è qualcosa che mi stona.
Premessa: mi è piaciuto leggerlo, rileggerlo e trileggerlo, ma ogni volta quando parto con la.lettura sono in una dimensione altra, mi immergo nel tuo mondo e poi ricade nella realtà sul finale, e subito sono spiazzata ma anche interessata, e lo rileggo cercando di capire se potevo capire prima
E forse forse devo dire che quello che mi spiazza di più non è il finale.ma l'incipit, che è molto più evocativo rispetto a tutto il resto. E mi predispone a un tipo di lettura che poi sul finale si rivela essere altro.
Che dirti? Continuo a essere combattuta, sicuramente mi ricorderò del tuo racconto ma non rientra tra le mie preferenze.
Ele

Leggere questo racconto mi ha portato in una dimensione davvero strana e ricca. Per me che non amo i fantasy è stata un'esperienza molto interessante perchè le città che hai creato hanno un sapore tutto loro, unico.
Quando mi sono resa conto che ai vari luoghi hai abbinato un vizio è diventato quasi un giochino cecare d'immaginare quale sarebbe stato il vizio descritto nella città successiva (e devo dire che hai caratterizzato i personaggi delle varie città in modo davvero convincente).
Ho molto apprezzato anche il finale, dove con una capriola totalmente inaspettata riporti tutto ai giorni nostri.
Davvero originale il modo che hai trovato per distruggere il mondo!

Passo solo per qualche brevissima osservazione qua e là dove sono rimasto più colpito da qualcosa.
Premetto che, anche se nel CdL, i racconti erano anonimi e quindi non sapevo chi avesse scritto cosa. E mai avrei detto che questo era opera tua.
In ogni caso, questo racconto mi ha entusiasmato. Per il finale, principalmente.
L'ho trovato uno di quei casi in cui il ribaltamento di scena, anche se in altro contesto sarebbe un po' forzato, funziona alla stragrande. 
Avevo passato tutta la lettura a pensare che quel che stavo leggendo non aveva senso, e soprattutto che la protagonista avesse un che di maschile. Puoi immaginare l'effetto che ho avuto leggendo il finale.
Quadrava tutto e questo mi ha gasato.

Poi, sulla gestione del videogame ci sarebbero alcune cose da ottimizzare a livello di ancora migliore resa dell'inganno, ma nel complesso è un racconto che mi ha sorpreso tantissimo. Brava.

Ora che citi Dante, mi è tornato in mente un videogioco, chiamato Dante's Inferno, che ho giocato anni fa, e che rivisitava in chiave horror-splatter la Divina Commedia. Mi era venuto in mente leggendo il tuo racconto, in effetti.

Anch'io non ho potuto fare a meno di pensare all'Inferno di Dante e lo anche scritto nel commento.
Resta un racconto che a me è piaciuto moltissimo e che hai scritto molto bene.
Brava davvero.