Fianco a fianco

«Bene,» una voce metallica risuonò nell’aria «avete superato la prova. Potete accedere al settore due.»
Il panorama cambiò all’istante: a giudicare dall’altezza del sole doveva essere estate. L’aria rovente bruciava nei polmoni.
Si sciolsero dall’abbraccio accasciandosi sul terreno arido. Greta portò la mano alla fronte per ripararsi dal riverbero.
«Oh, cazzo. Niente acqua, niente ombra, niente di niente…»
«Sesto settore la glaciazione, quinto settore le radiazioni cosmiche, quarto settore l’innalzamento degli oceani, terzo settore l’invasione dei ratti… era chiaro che prima o poi dovessimo affrontare anche la desertificazione.»
Greta si tolse la maglietta utilizzandola come turbante.
Luca cercò d’ignorare l’istinto che premeva contro la chiusura dei pantaloni. «E se per sopravvivere bastasse fare l’amore?»
Lei s’incamminò senza rispondere.
«Dai, torna indietro. Perché scappi? In fondo, quando ci siamo baciati siamo finiti nel settore successivo. Magari se ci diamo un po’ dentro arriviamo dritti alla fine del percorso.»
Greta si voltò di scatto. «Li hai visti quei bambini. Ci assomigliavano così tanto… io penso che siano venuti da un universo parallelo per aiutarci.»
Luca scrollò le spalle. «Come te la sei fatta quella?» indicò la cicatrice.
«Primo settore. L’unghiata di un orso bianco. Non so come ho fatto a rimetterci solo un occhio; mi è andata bene. Dopo non mi sono più fatta fregare.»
«Per questo ti ho voluta nel terzo settore. La mia compagna si era arresa e mi hanno parlato di te. Sono stato fortunato ad averti. Anche il tuo compagno si è defilato?»
«Dovresti chiedere all’orso…»
«Forse è meglio proseguire dobbiamo trovare il modo di riempire queste…»
Un raggio di luce rimbalzò sul vetro delle bottigliette facendole scintillare.
Greta e Luca si misero in cammino fianco a fianco.

WAIT...WHAT?!?!  
Pet ci ha catapultato con una mossa da maestra in uno scenario degno di Hunger Games. Questi settori sembrano proprio le arene in cui i tributi si muovono. 
Sono davvero entusiasta! Bravissima, Pet! 
Sei riuscita a dare una svolta netta al racconto senza però rendere superflui quelli che ti hanno preceduto. Complimenti. 

P.S. Sono un po' arrabbiato perché hai fatto fuori i miei amatissimi topi e questo mi rende molto triste. 

Adesso che hai egregiamente proseguito la storia (non avevo dubbi, in merito) posso confessare che una volta scritto il mio pezzo non avevo la più pallida idea di come sarebbe potuta andare avanti 

Qui la vedo dura.
Sarà davvero complicato chiudere, la storia continua ad aprirsi in mille possibilità, riannodare tutti i fili non sarà assolutamente una passeggiata.

Porca paletta, Petunia! Non ci si può distrarre un attimo.
Sei riuscita a tirare fuori gli "Hunger Games" e ce li hai buttati lì in mezzo con naturalezza per la serie "Beh, la storia doveva andare lì fino dall'inizio, no?"
Non era così che io avevo pensato al "terzo settore" e infatti i miei neuroni arrugginiti stanno cercando di far quadrare la storia nella mia testa, ma la tua soluzione è molto meno noiosa e prevedibile di quella che avevo pensato io.

Però trovo un po' di contrasto con la descrizione di "Settore 3" che viene data da Byron nel suo spezzone: lui racconta che il settore 3 è una zona abitata ad Est della città (e, come tale, segnato sulle mappe) mentre qui diventa l'arena di "gioco". L'unico neo di un racconto veramente intrigante.

Ecco la zampata di Petunia, brava come sempre. 
Qui l'ambientazione ha connotati sempre più specifici, mi sembra un videogame, con le varie prove da superare. Ancora non ci è dato di conoscere quale sarà il premio finale e se tutto questo ha o meno una conclusione.  Verranno, da mondi paralleli, a liberare i nostri eroi?
ottima prova

Chiedo un piccolo chiarimento a @Petunia.
Ho un dubbio sulla frase "Primo settore. L’unghiata di un orso bianco".
Non è che volevi dire Sesto settore? La "glaciazione" mi sembra una location più plausibile per un orso bianco. E poi, al Primo settore devono ancora arrivarci, no?
Grazie
M.

Ebbene sì maledetto Carter… hai vinto anche stavolta Mark…
«Sesto settore la glaciazione,
Ho sbagliato a scrivere la frase di Greta ma era il sesto settore. Al
Primo ci devono arrivare

Se  @Petunia è riuscita con pochi caratteri a illuminare ciò che prima era oscuro, vedo più facile il compito di chi concluderà. Forse.

Un racconto d'amore - io la vedo così - ai tempi delle irreversibili conseguenze del cambiamento climatico. Allora ci sta bene pensare che, in fondo, l'amore vince su tutto? Possiamo non crederci in generale, ma sicuramente lo abbiamo almeno pensato.

Concordo con  @ImaGiraffe: sono dispiaciuto che l'Autrice abbia messo in panchina i topi. Erano partiti bene, si profilava un ruolo da protagonisti. Niente, il veleno...

Petunia ha dato una virata immaginifica a tutta la storia che mi è piaciuta.
Tutto si fa più avventuroso e accattivante.
C'è un premio alla fine? E se sì, quale sarà?
E le bottigliette che scopo anno in tutto questo?
Ve lo chiedo perché anche io non lo so.

Arrivati a questo punto, finalmente un po' di spiegazioni sull'insieme, anche se rimane ancora tutto aperto per il prossimo staffettista.
Pezzo ben scritto e coerente nel tono e nelle atmosfere con quelli che precedono.