Ti ho visto sai?
Mentre ti aggiravi furtivo
tra le rovine e le macerie
con la tua nefanda penna
che ingurgitava la disperazione
e la tramutava in inchiostro
Eri sui massi franati
a maledire l’uomo e la natura
per i disastri che commettono
ben sapendo che senza essi
non racimoleresti mai la fama
e l’attenzione che non ti spettano
Eri sulle spiagge di Lampedusa
a parlare dei novelli martiri
ma solo con la tua mente ipocrita
perché ti sono utili solo come materiale
ma per il resto sono fantasmi
Io so chi sei davvero
ti fai chiamare poeta
scrittore o intellettuale
ma sei solo uno squallido sciacallo
che senza l’altrui dolore
morirebbe per inedia
Continua pure la tua opera
pasteggia con la miseria d’altri
ma sappi che quando la disgrazia
s’abbatterà su di te come una scure
i tuoi colleghi senza scrupoli
gozzoviglieranno sulla tua carogna
Non c’è onore fra sciacalli