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La Provvidenza
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Different Tales :: Off Topic :: Archivio :: LA FOLGORE! :: 3 - Le elezioni
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La Provvidenza
Quando li vide sul viale davanti a casa subito capì: tale e quale l’immagine dei due bravi che aspettavano il povero Don Abbondio, l’uno dirimpetto all’altro, con le braccia incrociate al petto.
Erano lì proprio per lui, che da trent’anni ormai si era trasferito dal Lario in quel paesino della Sicilia solo per amore della Rosaria.
Erano lì per lui, che dopo avere mandato giù molti rospi nelle precedenti elezioni, questa volta aveva deciso di dare il suo piccolo contributo al cambiamento.
“Signor Colombo, i rubiamo sulu quàlchi minutu.”
“Veramente sono atteso!”, Mario accelerò il passo, tenendo lo sguardo basso. Fece scivolare la mano sul telefonino, nella speranza che avrebbe potuto essere di qualche aiuto.
“Nun era 'na domanda!”
Uno dei due si era messo di mezzo, ad ostruire la strada. “Da idda, dalla so famiglia, don Mimì, si aspettava nove voti, nun unu cchiù, nun unu mienu.”
“E come fate a dire che noi non…”
“Volete babbiare? U sannu macari i picciriddi! I schede sunnu segnate, e quàlchi amicu nta seggio u teniamo. Vuatri aviti rittu chi avirrìavu considerato seriamente a candidatura ri Pietro Angileri, e chistu pi nuatri era sufficiente.”
Tutto era cominciato un paio di settimane prima, alle battute finali di un’aspra contesa elettorale tra l’avvocato Pietro Aglieri, uomo di fiducia di Domenico Mimì Giacalone e Stefano Lombardo, un giovane che portava una ventata di novità e, almeno a parole, pure di legalità.
Mario aveva deciso! Fosse anche solo per il nome, avrebbe votato Lombardo insieme a tutta la sua famiglia, che avrebbe seguito incondizionatamente i suoi suggerimenti.
Ma quando don Mimì in persona l’aveva incontrato nella piazza del municipio, invitandolo a sedersi per “dui paroli ri frunti a 'n bianchino”, Mario non aveva avuto il coraggio di parlare chiaramente.
“Signor Colombo” gli aveva detto Don Mimì, “cùosa si aspetta ri ricevere si fussi sindaco u Lombardo? Nun jè vìeru chi so figghiu Lorenzo avi attruvatu posto comu infermiere all’ospedale San Gerolamo da ormai tri anni? E cu era a sindaco pi quel periodo?”
“È vero… ma aveva vinto un bando di concorso per l’assunzione di dieci infermieri!”
“E chi c’entra chistu. U so picciriddu avi voluto partecipare, bene… benissimo! Ma nun era necessario. Quel posto era so.”
Mario si trattenne; rispetto era la parola d’ordine quando si aveva a che fare con don Mimì.
“E u nicòzziu ri scarpi? Comu vannu gli affari? Ci lavorate da quannu vi siti sposato cu Rosa, vìeru?”
“Certamente, il negozio era già di suo padre e prima ancora del nonno.”
“Ci lavora macari vostra figghia ùora, sunnu cuntìentu. Mai nenti capitò, mancu 'n curtu circuito, si nun mi sbaglio!”
Le vene sulle tempie gli pulsavano quasi a voler esplodere. Pagava perché non succedesse niente al negozio, come aveva fatto suo suocero, e prima ancora il padre di questi.
Aveva mandato giù questo rospo per trent’anni, e ora? Pure per il culo lo prendeva.
Ma dalla sua bocca non uscì altro che un: “Ha ragione. Si vede che da lassù qualcuno ci protegge.”
“Ecco, propriu a chistu volevo arrivari. Ma idda mi para hai chiaru u concetto chi si nun ci sosteniamo a vicenda, u munnu cca va a carti e quarant’otto. Comu cu Totò Frasca: sembrava ammaliato macari iddu dalle nuove proposte du chistu Lombardo, ma nuatri gli ficimu 'na proposta da baciarsi i gomiti, e nun avi potuto rifiutarla!”
E qui il messaggio era stato ancora più chiaro.
Il povero Frasca si era trovato il braccio spezzato in tre punti, cosicché i gomiti, almeno quello sinistro, avrebbe potuto baciarseli effettivamente, prima che lo ingessassero per almeno un mese.
“Don Mimì” chiuse il Colombo, “non si preoccupi, considererò più che seriamente di dare il voto all’avvocato Aglieri”. E così si era chiuso lo spiacevole incontro.
“E chi facìemu ùora?” riprese l’uomo. Lo scatto di un coltello a serramanico seguì di poco la domanda.
Mario si guardò in giro, lo sguardo disperato, cercando una via di fuga.
Il trillo di un telefonino, in tasca al secondo degli sgherri, congelò momentaneamente la situazione.
Poco dopo l’uomo riattaccò: preoccupazione e panico trasparivano dal suo volto.
Prese il compare per la manica e lo strattonò. “Piddu, annamu, stannu arrestando don Mimì. Ci occuperemo un’altra vùota ri chista mmedda”.
– Una telefonata allunga la vita – pensò Mario ripensando ad una vecchia pubblicità, ma forse la Provvidenza aveva già portato una ventata di legalità.
Different Staff- Admin
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Re: La Provvidenza
Bello bello bello.
Il senso di tensione sale e mi sono chiesto più di una volta cosa sarebbe successo. Poi il sospiro di sollievo.
Il dubbio su chi avesse votato Mario se Don mimì non fosse stato arrestato rimane.
Quello che mi fa riflettere questo è solo un racconto e può finire come tutti speriamo, con un lieto fine. Ma nella realtà molto spesso il finale non è così “lieto”.
Grazie.
Il senso di tensione sale e mi sono chiesto più di una volta cosa sarebbe successo. Poi il sospiro di sollievo.
Il dubbio su chi avesse votato Mario se Don mimì non fosse stato arrestato rimane.
Quello che mi fa riflettere questo è solo un racconto e può finire come tutti speriamo, con un lieto fine. Ma nella realtà molto spesso il finale non è così “lieto”.
Grazie.
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Un caloroso benvenuto alle persone giunte fino a noi dal futuro.
ImaGiraffe- Cavaliere Jedi
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Data di iscrizione : 04.02.21
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Re: La Provvidenza
I ricatti si fondono uno nell'altro.
Tutto va controvento, tutto è difficile, complicato.
Poi il trillo di un telefonino salva il salvabile.
Ma la sensazione amara di paura resta.
Racconto perfetto, da podio.
Tutto va controvento, tutto è difficile, complicato.
Poi il trillo di un telefonino salva il salvabile.
Ma la sensazione amara di paura resta.
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tommybe- Cavaliere Jedi
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Località : Roma
Re: La Provvidenza
Bello è bello. Buona l'idea, ben scritto lo svolgimento.
E allora cosa è che non mi soddisfa?
Il lieto fine, seppur provvisorio?
La sproporzione fra lo sgarbo e la punizione?
Non lo so.
Comunque fra i migiori
E allora cosa è che non mi soddisfa?
Il lieto fine, seppur provvisorio?
La sproporzione fra lo sgarbo e la punizione?
Non lo so.
Comunque fra i migiori
gipoviani- Padawan
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Infamia o lode : 3
Data di iscrizione : 01.05.21
Re: La Provvidenza
Non so, a me non convince appieno.
È scritto molto bene, ma il finale a me sa d'incompiuto.
Ok, hai intitolato il tuo racconto Provvidenza, quindi dovrei tacere, accettare l'intervento divino e tenermi i miei dubbi.
Però di interventi divini al giorno d'oggi quanti ce ne sono?
Quante possibilità ci sono che un buon cristiano che faccia uno sgarbo a un mafioso la passi liscia, senza neppure un ricordino sulla faccia come monito su comportamenti futuri?
Poche, davvero poche.
Il lieto fine magari è solo provvisorio, ma secondo me stona parecchio con quello di buono che avevi scritto in precedenza.
È scritto molto bene, ma il finale a me sa d'incompiuto.
Ok, hai intitolato il tuo racconto Provvidenza, quindi dovrei tacere, accettare l'intervento divino e tenermi i miei dubbi.
Però di interventi divini al giorno d'oggi quanti ce ne sono?
Quante possibilità ci sono che un buon cristiano che faccia uno sgarbo a un mafioso la passi liscia, senza neppure un ricordino sulla faccia come monito su comportamenti futuri?
Poche, davvero poche.
Il lieto fine magari è solo provvisorio, ma secondo me stona parecchio con quello di buono che avevi scritto in precedenza.
Byron.RN- Cavaliere Jedi
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Data di iscrizione : 07.01.21
Età : 48
Località : Rimini
Re: La Provvidenza
Devo dare atto alla Penna - ormai chiamo tutti così - del grande impegno per l'impresa di aver scritto un racconto con tanto spazio al siciliano: ciò ha comportato una lettura lenta, immaginando l’accento mentre mentalmente traducevo. Bravo davvero.
Quanto alla storia, parliamo davvero di Provvidenza e accettiamone il momentaneo intervento, perché penso cha a un secondo atto il numero sarebbe o sarà occupato o non raggiungibile, come da, purtroppo, prassi consolidata.
Appena fuori dal forum vicende come questa rappresentano l’amarissima realtà, raccontata senza inventare nulla. Anche l’accenno alla speranza di un tocco di legalità… siamo in un racconto, che ben si sposerebbe al genere utopia se le cose andassero come si vorrebbe lasciar intendere.
Resta in fatto che è un racconto gestito bene per la limitatezza dello spazio disponibile.
Quanto alla storia, parliamo davvero di Provvidenza e accettiamone il momentaneo intervento, perché penso cha a un secondo atto il numero sarebbe o sarà occupato o non raggiungibile, come da, purtroppo, prassi consolidata.
Appena fuori dal forum vicende come questa rappresentano l’amarissima realtà, raccontata senza inventare nulla. Anche l’accenno alla speranza di un tocco di legalità… siamo in un racconto, che ben si sposerebbe al genere utopia se le cose andassero come si vorrebbe lasciar intendere.
Resta in fatto che è un racconto gestito bene per la limitatezza dello spazio disponibile.
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"Quindi sappiatelo, e consideratemi pure presuntuoso, ma io non scrivo per voi. Scrivo per me e, al limite, per un'altra persona che può capire. Spero di conoscerla un giorno… G. Laquaniti"
Susanna- Maestro Jedi
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Età : 66
Località : Rumo (TN)
Re: La Provvidenza
Un racconto che purtroppo è anche troppo realistico, per quanto riguarda la narrazione delle vicende del povero Mario.
A tratti mi sono dovuta un po’ sforzare per seguire le parti in siciliano, ma niente di insormontabile.
Ho percepito un po’ di indecisione sul taglio da dare, perché sia l’incipit che la chiusura hanno qualcosa di umoristico, mentre il centro del racconto è decisamente realistico e serio.
Comunque, nel complesso, una buona lettura.
Arianna 2016- Cavaliere Jedi
- Messaggi : 828
Punti : 872
Infamia o lode : 7
Data di iscrizione : 07.01.21
Età : 53
Re: La Provvidenza
Ciao Federico.
Il finale e il titolo ce li hai dati per stemperare la tensione prima di passare alla rilettura, al prossimo racconto e/o al commento. Ciononostante resta comunque la sensazione di un finale provvisorio, come se la Provvidenza potesse salvare Mario una volta sola, e viene voglia di leggere un eventuale prossimo capitolo.
Credo di non sbagliare se dico di aver colto diversi omaggi ai Promessi sposi, dalla scena dei bravi al finale con riferimento alla provvidenza, senza dimenticare che Mario è originario dei luoghi narrati nel romanzo.
Il flashback è gestito molto bene e questo non pensavo fosse possibile in un testo così breve. Inoltre crea una escalation nelle minacce: i beni personali, il lavoro, gli affetti (magari si potrebbe risistemare l'ordine, ma penso che vada bene così) per poi tornare al tempo iniziale in cui si arriva alla minaccia della vita che è il climax.
Grazie e alla prossima.
Il finale e il titolo ce li hai dati per stemperare la tensione prima di passare alla rilettura, al prossimo racconto e/o al commento. Ciononostante resta comunque la sensazione di un finale provvisorio, come se la Provvidenza potesse salvare Mario una volta sola, e viene voglia di leggere un eventuale prossimo capitolo.
Credo di non sbagliare se dico di aver colto diversi omaggi ai Promessi sposi, dalla scena dei bravi al finale con riferimento alla provvidenza, senza dimenticare che Mario è originario dei luoghi narrati nel romanzo.
Il flashback è gestito molto bene e questo non pensavo fosse possibile in un testo così breve. Inoltre crea una escalation nelle minacce: i beni personali, il lavoro, gli affetti (magari si potrebbe risistemare l'ordine, ma penso che vada bene così) per poi tornare al tempo iniziale in cui si arriva alla minaccia della vita che è il climax.
Grazie e alla prossima.
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Re: La Provvidenza
La proposta da baciarsi i gomiti è il top. Un racconto scritto bene, tristemente reale e attuale. Due dubbi, chiamiamoli così: primo, la Provvidenza salva Mario per fortuna, ma dovrebbe salvare l'Italia intera. Secondo: molto apprezzato l'utilizzo del siciliano, ma a mio gusto l'avrei ridotto nell'utilizzo, limitandomi a qualche termine o locuzione.
Sicuramente una buona prova.
Grazie
Sicuramente una buona prova.
Grazie
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"La strada dell'eccesso porta al palazzo della saggezza." William Blake
Sensa cugnisiun

Molli Redigano- Cavaliere Jedi
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Re: La Provvidenza
Racconto talmente realistico che hai dovuto far intervenire la Provvidenza per farlo rientrare nel "letterario", altrimenti avresti rischiato l'accusa di aver scritto un articolo di giornale.
Impossibile non leggere tra le righe i forti riferimenti al "Romanzo" per eccellenza e questo ti fa guadagnare molti punti per quanto mi riguarda.
Dove hai faticato a incontrare totalmente il mio gusto è nell'eccessivo uso del siciliano sia per la fatica di leggere sia perché ha rallentato troppo lo scorrere naturale della vicenda narrata: ma qui siamo nel gusto personale.
Se la scrittura del siciliano sia o meno corretta non ho strumenti sufficienti per giudicare, per cui mi affido positivamente a te.
Impossibile non leggere tra le righe i forti riferimenti al "Romanzo" per eccellenza e questo ti fa guadagnare molti punti per quanto mi riguarda.
Dove hai faticato a incontrare totalmente il mio gusto è nell'eccessivo uso del siciliano sia per la fatica di leggere sia perché ha rallentato troppo lo scorrere naturale della vicenda narrata: ma qui siamo nel gusto personale.
Se la scrittura del siciliano sia o meno corretta non ho strumenti sufficienti per giudicare, per cui mi affido positivamente a te.
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paluca66- Cavaliere Jedi
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Località : Milano
Re: La Provvidenza
Ci poteva stare un finale tragico, ma il racconto è molto bello e mi è dispiaciuto che sia finito così presto. Il dialetto, ben inserito, accentua l'efficacia del brano. L'aspetto più interessante è la descrizione molto realistica, nonostante il poco spazio disponibile, di questa triste realtà.
Sei certamente fra i miei primi. Bravo!
Sei certamente fra i miei primi. Bravo!
Danilo Nucci- Cavaliere Jedi
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Data di iscrizione : 07.01.21
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Località : Barberino di Mugello (FI)
Re: La Provvidenza
Purtroppo non ho ereditato da mia nonna il dialetto siciliano e mi son trovato un po' in difficoltà nel leggerlo. Era però indispensabile per rappresentare bene i due figuri. Mi hai divertito moltissimo con quel baciarsi i gomiti. Ho trovato solo un refusino: Pietro Angileri/Pietro Aglieri. Ho già fatto promesse da podio però... chissà.
Antonio Borghesi- Padawan
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Re: La Provvidenza
Non so se tu sia siciliano e non sono in grado di giudicare la qualità del testo in “lingua” ho imparato a leggere Camilleri (una lingua rivisitata) e non ho avuto particolari difficoltà di comprensione del testo.
Certo, considerando il breve tempo concesso per la scrittura, trovo tu abbia fatto un bellissimo lavoro. Mario, un don Abbondio dei nostri giorni.
Mi è piaciuta l’idea e lo sforzo di scrittura in lingua. Il contenuto è storia fin troppo plausibile e anche un po' abusata ma il ricorso alla manzoniana memoria gli conferisce l’originalità mancante. Ottimo lavoro.
Certo, considerando il breve tempo concesso per la scrittura, trovo tu abbia fatto un bellissimo lavoro. Mario, un don Abbondio dei nostri giorni.
Mi è piaciuta l’idea e lo sforzo di scrittura in lingua. Il contenuto è storia fin troppo plausibile e anche un po' abusata ma il ricorso alla manzoniana memoria gli conferisce l’originalità mancante. Ottimo lavoro.
Petunia- Moderatore
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Data di iscrizione : 07.01.21
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Località : Prato
Re: La Provvidenza
Ciao, Federico.
Credo tu abbia scritto un ottimo racconto, considerato il poco tempo e i pochi caratteri a disposizione. Probabilmente il siciliano scritto in questo modo risulta più comprensibile a un lettore che non lo mastica, ma ciononostante mi sembra tu abbia dato troppo spazio alle parti in dialetto, e quindi la lettura rallenta mentre invece sale il climax. Credo sia l'unico intoppo che riscontro in un racconto altrimenti davvero eccellente.
Bello anche il messaggio che veicoli, e terribile, alla stessa stregua, la denuncia sociale che esterni.
Credo tu abbia scritto un ottimo racconto, considerato il poco tempo e i pochi caratteri a disposizione. Probabilmente il siciliano scritto in questo modo risulta più comprensibile a un lettore che non lo mastica, ma ciononostante mi sembra tu abbia dato troppo spazio alle parti in dialetto, e quindi la lettura rallenta mentre invece sale il climax. Credo sia l'unico intoppo che riscontro in un racconto altrimenti davvero eccellente.
Bello anche il messaggio che veicoli, e terribile, alla stessa stregua, la denuncia sociale che esterni.
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Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.
vivonic- Admin
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Località : Cesena
Re: La Provvidenza
Bello. Ben scritto, si legge con interesse (e con un po' di nostalgia per noi orfani del buon Camilleri).
Situazione vera, più che verosimile. Con un'ottima alternanza tra tensione e ironia.
Davvero un ottimo lavoro.
Complimenti
Grazie
Situazione vera, più che verosimile. Con un'ottima alternanza tra tensione e ironia.
Davvero un ottimo lavoro.
Complimenti
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I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
CharAznable- Cavaliere Jedi
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Different Tales :: Off Topic :: Archivio :: LA FOLGORE! :: 3 - Le elezioni
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