Ode a Giancarlo Gravili

Mi consentite di lanciare un'ode per @Giancarlo Gravili ? Siccome mira zero, occhio!
In un periodo in cui i paletti dell'ottavo step stavano mettendo a dura prova i partecipanti a Rooms, e ancora prima coi commento al settimo, insomma nell'ultimo periodo, Giancarlo ci ha regalato perle di racconti e poesie che non possono che far piacere.
Le leggo con piacere e dopo aver superato il primo impatto lo scorso anno ora mi metto tranquilla e riga dopo riga mi districo tra parole inventate, verbi che da soli valgono lunghe descrizioni e battute che vorrei appuntarmi per spenderle, ma dovrei avere una cartellina pienotta sempre con me. Forse dovrei organizzare un foglio excel con tanti filtri e poi andare di stampe!
Ma al di là della particolare scrittura, tra le righe si trova tanto di più: un dedalo di personaggi, di immagini, di stimoli per apprezzare i tuoi pezzi.
Peccato non averti nelle stanze!
Grazie-

Grazie a te di cuore Susanna ti sono molto grato di queste belle parole che mi toccano nel profondo. 
Ho la passione per la scrittura e da essa difficilmente mi separo. In questi ultimi anni ho limato molto il mio verbo espressivo senza però rimanere estraneo al mio modo di essere libero e con questa tua immeritata ode colgo occasione per ringraziare in primis SPS e poi DT perché molto ho fagocitato da essi in sicurezza di scrittura, senza non avrei potuto impadronirmi saldamente delle mie idee. Un caro saluto anche alla mia carissima Licia che non c'è più e che non poco ha faticato a tenere a bada le mie briglie sciolte e... vabbè la vita è questa. In questi due ultimi anni, a parte le vicende che hanno colpito tutti, ho faticato moltissimo per tanti problemi personali e spero in un futuro molto prossimo di poter trovare il giusto equilibrio per rientrare nei concorsi che mi mancano molto ma che per questioni di salute evito per non stressare il mio cuoricino malandato. 

"Or che lessi tal parole"
"Scusami cosa lessi?"
"Non lessi... ma lessi!"
"E se non sono indiscreto cosa lessi?"
"Du calamari"
"Alamari"
"Mamma mia ma che te magni du carabinieri co le mostrine"
"Mostrami o diva del peloso Achille le spiagge delle mignottakis"
"Ma parlavi di alamari non de mignottakis"
"Senti a fijo de na mignottakis de omero forte mo me stai a offende"
"Bah, volevo sapere solo cosa lessi"
"Per un buon polpo lesso sbattere il malcapitato tentacolare sugli scogli"
"Me sai dì chi sta in polpo sition all'ultimo gran premio de formula uno"
Dunque ricapitolando stasera polpo lesso e poi alla spiaggia delle mignottakis che un certo 
ululisse fa uno spettacolo mannaro"
"Ma fancklù a te e chi non te ce mannaro"

Ecco come sclerare con la scrittura dopo pranzo e... scherzi a parte rinnovo stima e abbraccione a Susy e naturalmente a tutti gli amici di DT nessuno escluso.

Bravissima @Susanna. Approvo pienamente la tua Ode a Gian, perché la trovo - oltre che un'ottima idea - un bel modo per ringraziarlo dei mille mondi che ci offre in lettura e delle mille sfaccettature che, commentando i nostri lavori, riesce a cogliere senza apparente sforzo.
Confesso che a volte mi sono sentito un po' spiazzato e quindi in difficoltà a commentare o rispondere a un commento.
Mi unisco volentieri all'Ode e... grazie ancora @Giancarlo Gravili
M.

Bellissima ode, Susanna! Dalle mie parti si dice "quanno ce vo ce vo! "
Tutto vero quello che hai detto su Giancarlo, credo che lui sia al di sopra, per bravura e per genio! C è molto da imparare, come del resto da ognuno di voi!

Grazie di cuore per tutte queste belle parole vi abbraccio!