Aveva mani grandi
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Different Tales :: Off Topic :: Archivio :: Different Rooms - Tutti i racconti :: Step 8 - Il Salotto
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Re: Aveva mani grandi
Bello e intenso questo racconto, una lettura forte, che rimane impressa.
Le storie travagliate, quelle dove va tutto male sono le mie preferite, perchè la vita è matrigna e ci vuole distruggere. Male.
Questo racconto, pur soddisfacendo molti punti, rimane un pò vago su una questione per me fondamentale: i perchè ovvero il cambiamento, il click definitivo.
Su questo personaggio la vita si accanisce: tutto va nel verso sbagliato, le poche cose positive vengono distrutte senza pietà e tutto si accanisce su di lui. Tanto, troppo...
In realtà i presupposti sono giusti: le vite felici (se esistono...), non sono interessanti sia da raccontare che da leggere, quindi vada per tutto il disagio possibile e immaginabile.
Ma, mi chiedo, a cosa porta tutto ciò?
Se la storia non è ben bilanciata si rischia una lista di sfighe che colpiscono e intristiscono il lettore, certo, ma poi? Ma la sostanza?
Roberto e la sua vita triste sono ben esposti e rimangono impressi, però nella crudeltà del testo avverto una mancanza, un qualcosa a cui aggrapparmi per comprendere meglio la sua follia, uno spiraglio che m'introduca nella sua dimensione alienata.
Ecco, forse in questo bel ritratto a tinte forti mi è mancata l'ebrezza di un tour nella mente stanca e impazzita di Roberto. Per capirlo meglio e apprezzarlo ancora di più.
Le storie travagliate, quelle dove va tutto male sono le mie preferite, perchè la vita è matrigna e ci vuole distruggere. Male.
Questo racconto, pur soddisfacendo molti punti, rimane un pò vago su una questione per me fondamentale: i perchè ovvero il cambiamento, il click definitivo.
Su questo personaggio la vita si accanisce: tutto va nel verso sbagliato, le poche cose positive vengono distrutte senza pietà e tutto si accanisce su di lui. Tanto, troppo...
In realtà i presupposti sono giusti: le vite felici (se esistono...), non sono interessanti sia da raccontare che da leggere, quindi vada per tutto il disagio possibile e immaginabile.
Ma, mi chiedo, a cosa porta tutto ciò?
Se la storia non è ben bilanciata si rischia una lista di sfighe che colpiscono e intristiscono il lettore, certo, ma poi? Ma la sostanza?
Roberto e la sua vita triste sono ben esposti e rimangono impressi, però nella crudeltà del testo avverto una mancanza, un qualcosa a cui aggrapparmi per comprendere meglio la sua follia, uno spiraglio che m'introduca nella sua dimensione alienata.
Ecco, forse in questo bel ritratto a tinte forti mi è mancata l'ebrezza di un tour nella mente stanca e impazzita di Roberto. Per capirlo meglio e apprezzarlo ancora di più.
caipiroska- Cavaliere Jedi
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Re: Aveva mani grandi
Ok dai, una bella revisione ci sta, te l'hanno detto tutti.
A parte questo il racconto mi è piaciuto moltissimo. Di solito certe situazioni non mi coinvolgono, preferisco altro, ma stavolta ho letto con piacere la storia triste di Roberto.
Se dovessi fare un appunto, anche perché siamo qui per questo, io non avrei fatto ritornare Roberto a Milano. Si sarebbe vendicato, per la disperazione di aver perso l'amore della sua vita, contro chi lo aveva deriso, sfruttato, minacciato. Aveva mani grandi e avrebbe potuto usarle.
Per carità, Autore, il racconto è andato nella direzione che tu hai scelto, ma a me è sembrato che alla fine sono stati degli innocenti a pagare a caro prezzo le ingiustizie, o semplicemente il destino avverso, della vita di Big Ref.
Noto, anche qui, una sorta di alone mistico e misterioso che la collina di Uluru ha trasmesso alle vostre belle storie. Come questa.
Grazie
A parte questo il racconto mi è piaciuto moltissimo. Di solito certe situazioni non mi coinvolgono, preferisco altro, ma stavolta ho letto con piacere la storia triste di Roberto.
Se dovessi fare un appunto, anche perché siamo qui per questo, io non avrei fatto ritornare Roberto a Milano. Si sarebbe vendicato, per la disperazione di aver perso l'amore della sua vita, contro chi lo aveva deriso, sfruttato, minacciato. Aveva mani grandi e avrebbe potuto usarle.
Per carità, Autore, il racconto è andato nella direzione che tu hai scelto, ma a me è sembrato che alla fine sono stati degli innocenti a pagare a caro prezzo le ingiustizie, o semplicemente il destino avverso, della vita di Big Ref.
Noto, anche qui, una sorta di alone mistico e misterioso che la collina di Uluru ha trasmesso alle vostre belle storie. Come questa.
Grazie
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"Omne tulit punctum qui miscuit utile dulci lectorem delectando pariterque monendo."
"Ottiene il risultato migliore chi - nell'opera letteraria - ha saputo unire l'utile col piacevole, divertendo e ammaestrando nello stesso momento il lettore."
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Avei l'amel su i laver e 'l cutel an sacòcia.
Molli Redigano- Maestro Jedi
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Re: Aveva mani grandi
Ciao, Autore.
Hai compiuto una scelta molto azzardata nel voler raccontare l'intera vita del tuo protagonista: difficilmente è una mossa che paga, e anche in questo caso il risultato non è soddisfacente, per quanto mi riguarda.
Che poi il tuo racconto si legge molto bene nonostante ci siano davvero tanti (troppi) errori di punteggiatura, quindi vuol dire che con le parole ci sai fare; però non si riesce a metabolizzare la storia, e alla fine io provo un senso di spaesamento totale. Il titolo è molto bello, il salotto centrale, l'Australia funzionale con Uluru, l'arbitro abbastanza strano ma ci sta. Quindi il tuo racconto è sicuramente valido per lo step.
Io mi unisco a chi ti ha detto di circoscrivere maggiormente la storia, magari puntando tutto sulla tematica che più ti preme affrontare. Trovo molto utile il consiglio di Parny a tal proposito.
Alla prossima!
Hai compiuto una scelta molto azzardata nel voler raccontare l'intera vita del tuo protagonista: difficilmente è una mossa che paga, e anche in questo caso il risultato non è soddisfacente, per quanto mi riguarda.
Che poi il tuo racconto si legge molto bene nonostante ci siano davvero tanti (troppi) errori di punteggiatura, quindi vuol dire che con le parole ci sai fare; però non si riesce a metabolizzare la storia, e alla fine io provo un senso di spaesamento totale. Il titolo è molto bello, il salotto centrale, l'Australia funzionale con Uluru, l'arbitro abbastanza strano ma ci sta. Quindi il tuo racconto è sicuramente valido per lo step.
Io mi unisco a chi ti ha detto di circoscrivere maggiormente la storia, magari puntando tutto sulla tematica che più ti preme affrontare. Trovo molto utile il consiglio di Parny a tal proposito.
Alla prossima!
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Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.
vivonic- Admin
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Re: Aveva mani grandi
Volevo ringraziare @digitoergosum , grazie veramente, cominciavo a pensare di non scrivere più.
Volevo solo precisare alcune cose:
1) non ho raccontato la sua intera storia, ho iniziato in salotto dove lui ricorda i fatti salienti.
2) la punteggiatura, alcune sviste ci sono concordo, ma non tutte quelle che mi sono state attribuite. Ricordo sempre che la punteggiatura nella scrittura non sempre segue le regole della punteggiatura che si studia a a scuola.
3) mi piacciono le frasi brevi, secche, non mi piacciono i giri di parole o le leziosità. Questione di gusti ovviamente
Avrei potuto scrivere meglio? Forse si, il problema vero che mi sono trovata ad affrontare è stata la lunghezza del racconto. Sono arrivata a più di 30000 battute senza accorgermene.
Troppo tardi per cambiare rotta, non potevo che far altro che tagliare e questo credo mi abbia penalizzato nel risultato finale.
Volevo solo precisare alcune cose:
1) non ho raccontato la sua intera storia, ho iniziato in salotto dove lui ricorda i fatti salienti.
2) la punteggiatura, alcune sviste ci sono concordo, ma non tutte quelle che mi sono state attribuite. Ricordo sempre che la punteggiatura nella scrittura non sempre segue le regole della punteggiatura che si studia a a scuola.
3) mi piacciono le frasi brevi, secche, non mi piacciono i giri di parole o le leziosità. Questione di gusti ovviamente
Avrei potuto scrivere meglio? Forse si, il problema vero che mi sono trovata ad affrontare è stata la lunghezza del racconto. Sono arrivata a più di 30000 battute senza accorgermene.
Troppo tardi per cambiare rotta, non potevo che far altro che tagliare e questo credo mi abbia penalizzato nel risultato finale.
Mac- Padawan
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A Arunachala, Achillu, paluca66 e digitoergosum garba questo messaggio
Re: Aveva mani grandi
Brava, Mac. Complimenti
tommybe- Maestro Jedi
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A Mac garba questo messaggio
Re: Aveva mani grandi
Grazie anche se non riesco ad arrivare dove vorreitommybe ha scritto:Brava, Mac. Complimenti
Mac- Padawan
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Re: Aveva mani grandi
Credo che il testo di 30000 sia la prova di come questa storia ti abbia preso e trovo che sia meraviglioso.
Senz'altro questo testo più lungo ha più respiro e affronta meglio le tematiche che, per forza di cose, hai dovuto comprimere.
Non lo abbandonare! E' molto intenso!
Senz'altro questo testo più lungo ha più respiro e affronta meglio le tematiche che, per forza di cose, hai dovuto comprimere.
Non lo abbandonare! E' molto intenso!
caipiroska- Cavaliere Jedi
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A Mac garba questo messaggio
Re: Aveva mani grandi
non concordo sul punto 2), mentre condivido pienamente il 3)Mac ha scritto:Volevo ringraziare @digitoergosum , grazie veramente, cominciavo a pensare di non scrivere più.
Volevo solo precisare alcune cose:
1) non ho raccontato la sua intera storia, ho iniziato in salotto dove lui ricorda i fatti salienti.
2) la punteggiatura, alcune sviste ci sono concordo, ma non tutte quelle che mi sono state attribuite. Ricordo sempre che la punteggiatura nella scrittura non sempre segue le regole della punteggiatura che si studia a a scuola.
3) mi piacciono le frasi brevi, secche, non mi piacciono i giri di parole o le leziosità. Questione di gusti ovviamente
Avrei potuto scrivere meglio? Forse si, il problema vero che mi sono trovata ad affrontare è stata la lunghezza del racconto. Sono arrivata a più di 30000 battute senza accorgermene.
Troppo tardi per cambiare rotta, non potevo che far altro che tagliare e questo credo mi abbia penalizzato nel risultato finale.
pure io sono arrivato a 30.000 e poi ho dovuto tagliare.
se mi fossi lasciato andare credo sarei potuto arrivare senza problemi a 50.000 e oltre per raccontare bene ogni cosa.
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L'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.
Kahlil Gibran
Kahlil Gibran
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A Achillu e Mac garba questo messaggio
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