The nightflyer
Scorre l’asfalto sotto le gomme dell’auto, sono solo con la mia ford Sierra 1800 turbo lenta, la frizione gratta e la puzza di plastica fusa mi tappa le narici.
Sono le tre o le quattro oppure sono e non sono e poi… potrei essere passato e passare inosservato e il presente non esiste in quest’auto fusa dalla guarnizione andata e dall’autoradio Pioneer qualcuno mi tiene compagnia in questo salto temporale… è il mio amico "The Nightflyer".
Alzo il volume a manetta, squarcio le pozze d’acqua inondando qualcuno sul marciapiede e vai... a fanklù.
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«Allora amici della notte, zanzaroni affetti da nostalgia e infettati dalla vita, dove vanno i vostri pensieri senza catene?
Nottambuli e affamati come lupi lo so che fate finta di dormire ma i vostri sogni bussano alle porte delle stelle, allora tu amico Jack dove hai parcheggiato le maschere in questa notte di elettroshock mentale? In questo schifo di riflesso lunare che tappa le idee e tiene incatenata l'anima.
Dove te ne andrai e quale auto ruberai per volare nei meandri della pazzia?
E tu che ascolti con le cuffie, hai preso le tue luride medicine per l'ulcera?
Hai vomitato l'anima in qualche cesso sul web cercando qualcuno che ti conosca?
Svegliatevi poltroni e amanti del porno show il vostro amico The Nightflyer vi tormenta i timpani e vi manda il buon Neil Young per alzare il culo da quei letti pieni di pulci.
Sveglia, la vita va vissuta, la notte va spremuta… che mondo porco è questo che vi fa sprecare le tenebre.
Uscite dalla bara del corpo, fate come me che vivo di notte in questa radio Stardust per voi popolo di snottati nottambulanti di cazzate.
Anche tu grande capo apache che corri nelle praterie celesti, fermati ad ascoltare il tuo amico The nightflyer.
È giunto il momento di Al Stewart con The Year of the cat e qui torniamo nel 1800 ma che ci fotte, noi siamo i pirati della notte, quelli che vivono nei vascelli del piacere, sì, tu che cerchi piacere lascia perdere le pantofole e attaccati a radio Stardust sui 106 megahertz quanticigalattici, godrai come un riccio, parola di Nightflyer.
Allora mammo lette è mammo lotti che siete a letto, piaciuto il pezzo?
Amico non pisciare fuori dal vaso, in terrazza che nonna ti spiezza in due, rimani collegato con The nightflyer l'unico animale notturno che canta la ninna nanna a voi anime perse in una botte nella notte.
Ehi tu dagli occhi infossati esci da quel cesso in cui ti sei infilato e ascolta il tuo amico, non ti fare di roba di merda, fatti di noi che voliamo per te nella notte, nella notte delle stelle.
Una notte con James Taylor e “You've got a friend”.
Buon ascolto nottini e nottine qui è il vostro amico The Nightflyer che suda con voi in questa notte di luglio e allora spalancate le finestre figli di cane arrabbiato e volate con radio Stardust che trasmette quando gli pare e dove gli pare e quando una notte comincia un altro fottuto giorno finisce per fotterti l'anima.
Siete sempre qui sintonizzati con The Nightflyer l'amico della notte, l'amico di vostra moglie, del vicino e di te che continui a russare sul cuscino rompendo i maroni al vicino.
La notte è ancora lunga preparate da bere e che sia ben ghiacciato perché ora ci ascoltiamo un Neil Diamond d'annata e dopo ci scoleremo un Barry Manilov on ice e allora forza sulla pista delle stelle amici notturni, ci vette e ci vetti, u pupe e u pupi che ciucciate ancora il latte della tata, siete su radio Stardust il rombo di tuono della notte è chi vi parla è The Nightflyer il pipistrello della notte»