Protetta
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Re: Protetta
Sì direi che questo racconto brilla di originalità prima di tutto nell'uso dei paletti.
Inizio dalla veranda perché mi è piaciuta moltissimo e perché fin dall'inizio di questo concorso ritengo che la stanza sia la cosa più importante, attorno a cui far girare tutto, e di conseguenza l'elemento determinante per scegliere quali racconti privilegiare e quali no.
"Costruita di fronte all'ingresso per aggiungere spazio alla vita della ragazza", una ragazza che non ha contatti con il mondo se non tramite Rafael (quasi una spia che riferisce ciò che avviene là fuori?). C'è di nuovo questa idea forte della veranda come punto di osservazione ma allo stesso tempo come di un non-luogo, qualcosa che non appartiene né alla casa né all'esterno, una specie di ambiente sospeso.
Il paletto del tempo è quello forse piantato più a fondo. Regge la malattia dopo gli attacchi, regge la notizia dell'abdicazione, del necessità di una sicurezza che porterà al finale tragico.
Quanto allo zafferano è l'unico racconto tra quelli che ho letto che sfrutta il falso zafferano, quello velenoso, per cui non c'è antidoto. Ottimo espediente anche per sottolineare una volta di più il tema della dualità su cui si appoggia tutto il racconto: eros e thanatos, apertura e isolamento, uomo e donna.
Sulla scrittura non c'è molto da dire. Il racconto è scritto benissimo. Di nuovo quello che davvero gli da valore, secondo me, sono le idee su cui lavora. Quella di appartenenza, di protezione. L'idea delle radici e dell'albero, una parte sopra e una sotto, come nel sesso.
Ecco, riguardo al sesso c'è forse un'eccessiva abbondanza di termini legati all'idea della vibrazione (quella vibrazione che sentiva sconvolgerle l'interno, lei vibrò come uno stelo al vento, Rafael vibrò per la smania, i loro corpi vibrarono da dentro a fuori, l'immagine della terra che si squarciava e li inghiottiva la fece vibrare per il piacere). Capisco che anche qui ci sia un'idea dietro, perché nulla è lasciato al caso in questo racconto: l'idea di sconvolgimento, del terremoto dei sensi che poi ha la sua controparte nelle convulsioni che scuotono Rafael nel finale. Trovo solo che le scene di sesso risultino alla fine un po' pesanti. Forse è anche il genere che richiede di essere espliciti ma non troppo espliciti, di ricorrere a certe parole e non ad altre. Non lo so, lo sto imparando grazie a quello che tu e altri avete scritto. Però leggendolo ho avuto l'impressione che le idee di fondo siano talmente belle e originali che in alcuni momenti l'insistere sui corpi e certe soluzioni (tipo le spinte poderose ma mai violente che fanno assumere al mondo una nuova dimensione) per renderlo più erotico lo rallentino un po'. Non dico che lo sminuiscano, ma è come se il racconto avesse una sua velocità e in quei momento frenasse appena.
Ma al di là di questo resta un racconto davvero valido, che spero arrivi in fondo. Per il livello di scrittura che esprime ma soprattutto per le idee. Questa racconto parla di qualcosa. Non è una roba da poco. Tanto volte scrivo e mi chiedo: ok ma cosa vuoi dire veramente, quali sono le idee alla base?
Qui c'è davvero tanto e tanto che funziona bene.
Ottimo lavoro
Inizio dalla veranda perché mi è piaciuta moltissimo e perché fin dall'inizio di questo concorso ritengo che la stanza sia la cosa più importante, attorno a cui far girare tutto, e di conseguenza l'elemento determinante per scegliere quali racconti privilegiare e quali no.
"Costruita di fronte all'ingresso per aggiungere spazio alla vita della ragazza", una ragazza che non ha contatti con il mondo se non tramite Rafael (quasi una spia che riferisce ciò che avviene là fuori?). C'è di nuovo questa idea forte della veranda come punto di osservazione ma allo stesso tempo come di un non-luogo, qualcosa che non appartiene né alla casa né all'esterno, una specie di ambiente sospeso.
Il paletto del tempo è quello forse piantato più a fondo. Regge la malattia dopo gli attacchi, regge la notizia dell'abdicazione, del necessità di una sicurezza che porterà al finale tragico.
Quanto allo zafferano è l'unico racconto tra quelli che ho letto che sfrutta il falso zafferano, quello velenoso, per cui non c'è antidoto. Ottimo espediente anche per sottolineare una volta di più il tema della dualità su cui si appoggia tutto il racconto: eros e thanatos, apertura e isolamento, uomo e donna.
Sulla scrittura non c'è molto da dire. Il racconto è scritto benissimo. Di nuovo quello che davvero gli da valore, secondo me, sono le idee su cui lavora. Quella di appartenenza, di protezione. L'idea delle radici e dell'albero, una parte sopra e una sotto, come nel sesso.
Ecco, riguardo al sesso c'è forse un'eccessiva abbondanza di termini legati all'idea della vibrazione (quella vibrazione che sentiva sconvolgerle l'interno, lei vibrò come uno stelo al vento, Rafael vibrò per la smania, i loro corpi vibrarono da dentro a fuori, l'immagine della terra che si squarciava e li inghiottiva la fece vibrare per il piacere). Capisco che anche qui ci sia un'idea dietro, perché nulla è lasciato al caso in questo racconto: l'idea di sconvolgimento, del terremoto dei sensi che poi ha la sua controparte nelle convulsioni che scuotono Rafael nel finale. Trovo solo che le scene di sesso risultino alla fine un po' pesanti. Forse è anche il genere che richiede di essere espliciti ma non troppo espliciti, di ricorrere a certe parole e non ad altre. Non lo so, lo sto imparando grazie a quello che tu e altri avete scritto. Però leggendolo ho avuto l'impressione che le idee di fondo siano talmente belle e originali che in alcuni momenti l'insistere sui corpi e certe soluzioni (tipo le spinte poderose ma mai violente che fanno assumere al mondo una nuova dimensione) per renderlo più erotico lo rallentino un po'. Non dico che lo sminuiscano, ma è come se il racconto avesse una sua velocità e in quei momento frenasse appena.
Ma al di là di questo resta un racconto davvero valido, che spero arrivi in fondo. Per il livello di scrittura che esprime ma soprattutto per le idee. Questa racconto parla di qualcosa. Non è una roba da poco. Tanto volte scrivo e mi chiedo: ok ma cosa vuoi dire veramente, quali sono le idee alla base?
Qui c'è davvero tanto e tanto che funziona bene.
Ottimo lavoro
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Asbottino- Padawan
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Commento
La leggiadra e disinibita Josefa parte di corsa tra i campi, piena dei suoi dubbi e soprattutto delle sue paure. Evita di schiacciare lo zafferano buono per rifugiarsi in quello velenoso, cattivo, che si protegge da solo. E' alla ricerca di protezione, soprattutto dopo la notizia del cambio al vertice in Spagna. L'unico che lo può fare è Rafael, con cui ha intrapreso una relazione e che non può sapere a cosa porterà il suo amore.
Racconto originale, scritto molto bene, che riesce ad armonizzare i paletti. Personaggio di Josefa molto interessante, con i suoi amuleti e il concetto tutto personale di protezione. Un racconto davvero convincente e originale brav*!
Racconto originale, scritto molto bene, che riesce ad armonizzare i paletti. Personaggio di Josefa molto interessante, con i suoi amuleti e il concetto tutto personale di protezione. Un racconto davvero convincente e originale brav*!
Marcog- Padawan
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Re: Protetta
Josefa è decisamente un personaggio indimenticabile. La sua pazzia ha una genesi di non detti e sottesi che riempie la mente del lettore (quantomeno la mia) più del racconto stesso. Come mai è là? Come ci è arrivata? Lei stessa pensa di essere una fata? Una strega? Ect ect l'ambientazione è meravigliosa, questa catapecchia nel mezzo delle campagne spagnole, circondata da un prato di zafferano "velenoso", gli amuleti, i ninnoli mossi dal vento... C'è materia e volatilità, concretezza e mistero. Strano invece il personaggio di Rafael, che sinceramente non ho capito: è innamorato? è solo infatuato? O semplicemente vuole sesso e piacere, incurante del fatto che Josefa sia malata e quindi in un certo senso si approfitti di lei? Non so. La scrittura è bellissima, davvero, coinvolgente quando lo deve essere e precisa nei passaggi chiave. Forse è vero, la scene di sesso sono un po' meccaniche, ma questo è logico, vista la natura della relazione tra i due; non è la passione amorosa che li spinge a fare sesso, dunque, perché avrebbe dovuto essercene? Dal punto di vista tecnico non ho invece apprezzato il pdv a singhiozzo. Certo, anche questa si vede che è una scelta consapevole, ma credo che il pieno coinvolgimento del lettore lo si ottenga rimanendo sempre con il focus su un unico personaggio. Saltando fa un pdv all'altro è come se la telecamera si allontanasse, come se il lettore percepisse inconsciamente la presenza di un narratore terzo, meglio, la presenza ingombrante di un narratore terzo. Comunque quisquilie, complimenti e a rileggerci presto!
Akimizu- Cavaliere Jedi
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Re: Protetta
Una delicata storia d'amore tra la fragile ed ipersensibile Josefa, bambina in un corpo di donna, ed il generoso Rafael.
Nella sua logica infantile lei è certa che Rafael morendo vegliera' sempre su di lei, come fa già la madre, è la proteggerà.
Con un ultimo gesto d'amore Rafael morente afferra la caviglia dell'amata e lei, adesso donna, prova brividi di piacere fino all'orgasmo ché raggiunge mentre lui esala l'ultimo respiro, certa che la proteggerà per sempre.
Forma corretta, personaggi caratterizzati in modo perfetto, scrittura scorrevole e trama avvincente: giudizio più che positivo, complimenti.
Nella sua logica infantile lei è certa che Rafael morendo vegliera' sempre su di lei, come fa già la madre, è la proteggerà.
Con un ultimo gesto d'amore Rafael morente afferra la caviglia dell'amata e lei, adesso donna, prova brividi di piacere fino all'orgasmo ché raggiunge mentre lui esala l'ultimo respiro, certa che la proteggerà per sempre.
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Come l'acqua che scorre, sono un viandante in cerca del mare. Z. M.
Menico- Younglings
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Re: Protetta
Mi viene in mente una frase di Balto, il film d'animazione: non è un lupo, non è un cane. Sa soltanto quello che non è.
Non è horror, non è erotico, oserei dire, anche se tende decisamente verso la seconda opzione.
Povero Rafael, fregato dal crocus e anche dalla patata, diciamocelo.
I capezzoli turgidi all'inizio, insieme alla ripetizione di 'distesa' mi hanno infastidito ma poi il racconto è filato liscio, fino alla fine da pollo del pover'uomo.
Dialoghi nella norma, alcune immagini sono molto belle.
Me gusta.
Non è horror, non è erotico, oserei dire, anche se tende decisamente verso la seconda opzione.
Povero Rafael, fregato dal crocus e anche dalla patata, diciamocelo.
I capezzoli turgidi all'inizio, insieme alla ripetizione di 'distesa' mi hanno infastidito ma poi il racconto è filato liscio, fino alla fine da pollo del pover'uomo.
Dialoghi nella norma, alcune immagini sono molto belle.
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The fallen- Younglings
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Re: Protetta
Decenni fa ho fatto il servizio civile in un centro socio educativo per persone disabili, sia fisici che intellettivi e la sessualità era un tema essenziale, anche era se trattato con molto tatto e circospezione. È una dimensione nascosta e un po’ tabù ma che non si può trascurare quando si ha che fare con una persona con disabilità.
Josefa forse non è una persona disabile in senso stretto, ma la sessualità è parte del suo mondo ed è distorta dalla sua visione distorta della realtà.
Complimenti per aver trattato un mondo tanto lontano ma tanto ampio, in un modo così discreto e sincero.
Josefa forse non è una persona disabile in senso stretto, ma la sessualità è parte del suo mondo ed è distorta dalla sua visione distorta della realtà.
Complimenti per aver trattato un mondo tanto lontano ma tanto ampio, in un modo così discreto e sincero.
SuperGric- Padawan
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Re: Protetta
Cara Autrice, Caro Autore,
un racconto particolare, non semplice. Necessita di più riletture per mettrlo a fuoco e potrebbero non bastare. Non sono neppure in grado di dire se l'ho capito appieno (in parte mi hanno aiutato alcuni commenti a comprendere sfumature che avevo perduto) soprattutto alcuni passaggi (una su tutte la famosa abdicazione). Scritto molto bene. Sicuramente un ottimo lavoro.
Lo rileggerò nuovamente prima della votazione.
Complimenti
Grazie
un racconto particolare, non semplice. Necessita di più riletture per mettrlo a fuoco e potrebbero non bastare. Non sono neppure in grado di dire se l'ho capito appieno (in parte mi hanno aiutato alcuni commenti a comprendere sfumature che avevo perduto) soprattutto alcuni passaggi (una su tutte la famosa abdicazione). Scritto molto bene. Sicuramente un ottimo lavoro.
Lo rileggerò nuovamente prima della votazione.
Complimenti
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I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
CharAznable- Cavaliere Jedi
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Re: Protetta
È giunto anche per me il momento di dire qualcosa. Come al solito non è facile ma questa volta è ancor più difficile.
Credo che questo testo meritasse molto di più. Sto giro voglio essere presuntuoso e sicuro di me.
Il racconto incarnava tutti i paletti alla perfezione, soprattutto la veranda che aveva un ruolo fondamentale nella vita di Josefa.
Mi aspettavo che molte più persone notassero questa cosa e invece è passata abbastanza in sordina oscurata da quello che per me è il punto focale del racconto, quindi va bene così.
Partirei dal genere. L'erotico perché di erotico si tratta e non una contaminazione tra i due generi. È un erotico con un finale drammatico ma comunque un erotico e non un horror. Chi ha detto che il finale fosse Horror è come se non accettasse la realtà molto complessa di una donna con dei disturbi mentali. Ma su questo tornerò tra poco.
Tornando al genere, in questo step sono stato molto puntiglioso da questo punto di vista perché per me l'erotico non è un genere che deve eccitare. Per me l'erotico è un genere in cui il fulcro dei racconto si il sesso, la sessualità e tutte le sue sfumature. Negli erotici mi piace si parlasse di abitudini sessuali, parafilie, fetish.
Non è questione di sentimenti quelli possono pure non esserci o se ci sono, non sono fondamentali. Così rispondo pure a quelli che dicono che non capiscono se Rafael sia innamorato o meno, non è importante in un racconto del genere, non è quello di cui volevo parlare. In ogni caso è un ragazzo che si invaghisce di una ragazza come succede a milioni di ventenni.
Nella mia visione erotica le scene di sesso sono così "meccaniche" perché mi piaceva diventassero quasi morbose, appunto per mettere il sesso al centro.
Capisco allora che forse gli utenti non la pensano come me quindi si fanno scelte differenti.
Ora vorrei passare al fulcro di tutto la figura di Josefa.
Josefa soffre di disturbi mentali, l'ho immaginata nello spettro dell'autismo. Quindi come dice giustamente @SuperGric per queste persone la sfera sessuale è un argomento molto importante è fondamentale nella loro vita. Quindi un racconto erotico su una personalità così per me era una bomba.
Sono onesto ho avuto un momento molto rabbioso a un certo punto mentre leggevo i commenti.
Mi chiedo.
Come si fa a chiedersi perché una persona malata di mente faccia una determinata cosa?
Molti si sono chiesti perché Josefa rimanesse scossa dall'abdicazione del re.
Scusate ma è come chiedersi perché una persona malata parli da sola, o perché un autistico non voglia che gli alimenti si tocchino nel piatto, o chi soffre di psicosi perché magari immagina di essere qualcun'altro.
Io sinceramente non credevo possibile che qualcuno sollevasse un tale dubbio. E invece ogni tanto nei commenti tornava e la cosa mi ha fatto molto arrabbiare.
Ho chiesto alla mia migliore amica che ha un cugino con disturbi mentali importanti e lei mi ha riportato alla realtà terrificante.
C'è ancora gente che si chiede certe cose senza avere un minimo di tatto o la giusta sensibilità.
Mi sono reso conto che, come altri temi sociali, i disturbi mentali siano siano ancora un argomento tabù o se vengono tirati fuori vengono sempre visti in modo strano.
Io continuerò a fare del mio meglio e molto probabilmente scriverò altri testi così e probabilmente anche in quel caso non verrò apprezzato fino in fondo.
Qui si giunge alla conclusione finale.
Dopo un anno che sono nel forum mi sono reso conto quali sono i gusti generali della maggior parte degli utenti. Orami ogni step posso fare una sorta di pronostico su quale testo prenderà maggior consensi.
Mi trovo sempre più spesso in un mare di commenti entusiastici a un testo che magari per me non lo è.
Prima ci stavo male perché credevo di non essere io all'altezza invece ora dopo mesi di riflessione mi rendo conto che non sono io a essere meno bravo è solamente questione di gusti. I miei sono molto diversi e volte non mi fermo al racconto scritto molto bene.
Rimane però la sensazione di sentirsi il pesce pagliaccio in un acquario di pesci scalari. ( vi prego non mi dite come mi è uscito fuori questo paragone perché non lo so
)
In teoria un pesce pagliaccio in un acquario del genere dovrebbe spiccare e invece siamo in un negozio specializzato in pesci scalari. dunque mi sento sempre in svantaggio.
Io non so se ci siano altre persone che la pensino così o si sentano così ma vorrei un confronto su questo.
In ogni caso non sono triste o deluso per questo. Non ho intenzione di abbandonare il forum. quindi non sono qui per sentirmi spronato o cosa. I concorsi mi piacciono, gli utenti anche se molto diversi da me sono tutti corretti e non trovo malignità quindi non temete non è uno sfogo. È solo una considerazione che faccio da un pochino.
Concludo questo infinito commento ringraziando tutti quelli che con i loro commenti mi hanno fatto commuovere e sono molti. Non faccio un elenco perché non sarebbe carino per gli altri ma grazie, grazie di cuore
P.S. Come al solito scrivo questi commenti di getto, dunque potrebbero essere pieni errori. Quando inventeranno i messaggi vocali io di certo sarò molto più contento.
Credo che questo testo meritasse molto di più. Sto giro voglio essere presuntuoso e sicuro di me.
Il racconto incarnava tutti i paletti alla perfezione, soprattutto la veranda che aveva un ruolo fondamentale nella vita di Josefa.
Mi aspettavo che molte più persone notassero questa cosa e invece è passata abbastanza in sordina oscurata da quello che per me è il punto focale del racconto, quindi va bene così.
Partirei dal genere. L'erotico perché di erotico si tratta e non una contaminazione tra i due generi. È un erotico con un finale drammatico ma comunque un erotico e non un horror. Chi ha detto che il finale fosse Horror è come se non accettasse la realtà molto complessa di una donna con dei disturbi mentali. Ma su questo tornerò tra poco.
Tornando al genere, in questo step sono stato molto puntiglioso da questo punto di vista perché per me l'erotico non è un genere che deve eccitare. Per me l'erotico è un genere in cui il fulcro dei racconto si il sesso, la sessualità e tutte le sue sfumature. Negli erotici mi piace si parlasse di abitudini sessuali, parafilie, fetish.
Non è questione di sentimenti quelli possono pure non esserci o se ci sono, non sono fondamentali. Così rispondo pure a quelli che dicono che non capiscono se Rafael sia innamorato o meno, non è importante in un racconto del genere, non è quello di cui volevo parlare. In ogni caso è un ragazzo che si invaghisce di una ragazza come succede a milioni di ventenni.
Nella mia visione erotica le scene di sesso sono così "meccaniche" perché mi piaceva diventassero quasi morbose, appunto per mettere il sesso al centro.
Capisco allora che forse gli utenti non la pensano come me quindi si fanno scelte differenti.
Ora vorrei passare al fulcro di tutto la figura di Josefa.
Josefa soffre di disturbi mentali, l'ho immaginata nello spettro dell'autismo. Quindi come dice giustamente @SuperGric per queste persone la sfera sessuale è un argomento molto importante è fondamentale nella loro vita. Quindi un racconto erotico su una personalità così per me era una bomba.
Sono onesto ho avuto un momento molto rabbioso a un certo punto mentre leggevo i commenti.
Mi chiedo.
Come si fa a chiedersi perché una persona malata di mente faccia una determinata cosa?
Molti si sono chiesti perché Josefa rimanesse scossa dall'abdicazione del re.
Scusate ma è come chiedersi perché una persona malata parli da sola, o perché un autistico non voglia che gli alimenti si tocchino nel piatto, o chi soffre di psicosi perché magari immagina di essere qualcun'altro.
Io sinceramente non credevo possibile che qualcuno sollevasse un tale dubbio. E invece ogni tanto nei commenti tornava e la cosa mi ha fatto molto arrabbiare.
Ho chiesto alla mia migliore amica che ha un cugino con disturbi mentali importanti e lei mi ha riportato alla realtà terrificante.
C'è ancora gente che si chiede certe cose senza avere un minimo di tatto o la giusta sensibilità.
Mi sono reso conto che, come altri temi sociali, i disturbi mentali siano siano ancora un argomento tabù o se vengono tirati fuori vengono sempre visti in modo strano.
Io continuerò a fare del mio meglio e molto probabilmente scriverò altri testi così e probabilmente anche in quel caso non verrò apprezzato fino in fondo.
Qui si giunge alla conclusione finale.
Dopo un anno che sono nel forum mi sono reso conto quali sono i gusti generali della maggior parte degli utenti. Orami ogni step posso fare una sorta di pronostico su quale testo prenderà maggior consensi.
Mi trovo sempre più spesso in un mare di commenti entusiastici a un testo che magari per me non lo è.
Prima ci stavo male perché credevo di non essere io all'altezza invece ora dopo mesi di riflessione mi rendo conto che non sono io a essere meno bravo è solamente questione di gusti. I miei sono molto diversi e volte non mi fermo al racconto scritto molto bene.
Rimane però la sensazione di sentirsi il pesce pagliaccio in un acquario di pesci scalari. ( vi prego non mi dite come mi è uscito fuori questo paragone perché non lo so

In teoria un pesce pagliaccio in un acquario del genere dovrebbe spiccare e invece siamo in un negozio specializzato in pesci scalari. dunque mi sento sempre in svantaggio.
Io non so se ci siano altre persone che la pensino così o si sentano così ma vorrei un confronto su questo.
In ogni caso non sono triste o deluso per questo. Non ho intenzione di abbandonare il forum. quindi non sono qui per sentirmi spronato o cosa. I concorsi mi piacciono, gli utenti anche se molto diversi da me sono tutti corretti e non trovo malignità quindi non temete non è uno sfogo. È solo una considerazione che faccio da un pochino.
Concludo questo infinito commento ringraziando tutti quelli che con i loro commenti mi hanno fatto commuovere e sono molti. Non faccio un elenco perché non sarebbe carino per gli altri ma grazie, grazie di cuore

P.S. Come al solito scrivo questi commenti di getto, dunque potrebbero essere pieni errori. Quando inventeranno i messaggi vocali io di certo sarò molto più contento.
ImaGiraffe- Cavaliere Jedi
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Re: Protetta
e io concordo con te visto che ti ho messo al primo posto nella mia classifica.ImaGiraffe ha scritto:È giunto anche per me il momento di dire qualcosa. Come al solito non è facile ma questa volta è ancor più difficile.
Credo che questo testo meritasse molto di più. Sto giro voglio essere presuntuoso e sicuro di me.
Il racconto incarnava tutti i paletti alla perfezione, soprattutto la veranda che aveva un ruolo fondamentale nella vita di Josefa.
Mi aspettavo che molte più persone notassero questa cosa e invece è passata abbastanza in sordina oscurata da quello che per me è il punto focale del racconto, quindi va bene così.
Partirei dal genere. L'erotico perché di erotico si tratta e non una contaminazione tra i due generi. È un erotico con un finale drammatico ma comunque un erotico e non un horror. Chi ha detto che il finale fosse Horror è come se non accettasse la realtà molto complessa di una donna con dei disturbi mentali. Ma su questo tornerò tra poco.
Tornando al genere, in questo step sono stato molto puntiglioso da questo punto di vista perché per me l'erotico non è un genere che deve eccitare. Per me l'erotico è un genere in cui il fulcro dei racconto si il sesso, la sessualità e tutte le sue sfumature. Negli erotici mi piace si parlasse di abitudini sessuali, parafilie, fetish.
Non è questione di sentimenti quelli possono pure non esserci o se ci sono, non sono fondamentali. Così rispondo pure a quelli che dicono che non capiscono se Rafael sia innamorato o meno, non è importante in un racconto del genere, non è quello di cui volevo parlare. In ogni caso è un ragazzo che si invaghisce di una ragazza come succede a milioni di ventenni.
Nella mia visione erotica le scene di sesso sono così "meccaniche" perché mi piaceva diventassero quasi morbose, appunto per mettere il sesso al centro.
Capisco allora che forse gli utenti non la pensano come me quindi si fanno scelte differenti.
Ora vorrei passare al fulcro di tutto la figura di Josefa.
Josefa soffre di disturbi mentali, l'ho immaginata nello spettro dell'autismo. Quindi come dice giustamente @SuperGric per queste persone la sfera sessuale è un argomento molto importante è fondamentale nella loro vita. Quindi un racconto erotico su una personalità così per me era una bomba.
Sono onesto ho avuto un momento molto rabbioso a un certo punto mentre leggevo i commenti.
Mi chiedo.
Come si fa a chiedersi perché una persona malata di mente faccia una determinata cosa?
Molti si sono chiesti perché Josefa rimanesse scossa dall'abdicazione del re.
Scusate ma è come chiedersi perché una persona malata parli da sola, o perché un autistico non voglia che gli alimenti si tocchino nel piatto, o chi soffre di psicosi perché magari immagina di essere qualcun'altro.
Io sinceramente non credevo possibile che qualcuno sollevasse un tale dubbio. E invece ogni tanto nei commenti tornava e la cosa mi ha fatto molto arrabbiare.
Ho chiesto alla mia migliore amica che ha un cugino con disturbi mentali importanti e lei mi ha riportato alla realtà terrificante.
C'è ancora gente che si chiede certe cose senza avere un minimo di tatto o la giusta sensibilità.
Mi sono reso conto che, come altri temi sociali, i disturbi mentali siano siano ancora un argomento tabù o se vengono tirati fuori vengono sempre visti in modo strano.
Io continuerò a fare del mio meglio e molto probabilmente scriverò altri testi così e probabilmente anche in quel caso non verrò apprezzato fino in fondo.
Qui si giunge alla conclusione finale.
Dopo un anno che sono nel forum mi sono reso conto quali sono i gusti generali della maggior parte degli utenti. Orami ogni step posso fare una sorta di pronostico su quale testo prenderà maggior consensi.
Mi trovo sempre più spesso in un mare di commenti entusiastici a un testo che magari per me non lo è.
Prima ci stavo male perché credevo di non essere io all'altezza invece ora dopo mesi di riflessione mi rendo conto che non sono io a essere meno bravo è solamente questione di gusti. I miei sono molto diversi e volte non mi fermo al racconto scritto molto bene.
Rimane però la sensazione di sentirsi il pesce pagliaccio in un acquario di pesci scalari. ( vi prego non mi dite come mi è uscito fuori questo paragone perché non lo so)
In teoria un pesce pagliaccio in un acquario del genere dovrebbe spiccare e invece siamo in un negozio specializzato in pesci scalari. dunque mi sento sempre in svantaggio.
Io non so se ci siano altre persone che la pensino così o si sentano così ma vorrei un confronto su questo.
In ogni caso non sono triste o deluso per questo. Non ho intenzione di abbandonare il forum. quindi non sono qui per sentirmi spronato o cosa. I concorsi mi piacciono, gli utenti anche se molto diversi da me sono tutti corretti e non trovo malignità quindi non temete non è uno sfogo. È solo una considerazione che faccio da un pochino.
Concludo questo infinito commento ringraziando tutti quelli che con i loro commenti mi hanno fatto commuovere e sono molti. Non faccio un elenco perché non sarebbe carino per gli altri ma grazie, grazie di cuore![]()
P.S. Come al solito scrivo questi commenti di getto, dunque potrebbero essere pieni errori. Quando inventeranno i messaggi vocali io di certo sarò molto più contento.
Sinceramente all'inizio non c'eri, perchè avevo fatto una scelta diversa, poi ho deciso che il rispetto del genere doveva valere un po' di più del sentimento di pancia e per me tu sei tra quelli che meglio lo ha interpretato.
Sono felice che tu non sia triste nè deluso (io invece per il mio un po' lo sono, ma lo prendo come sprone per il prossimo).
a rileggerti presto
Mac
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Re: Protetta
Ciao, Paolo. Io aspettavo una sorta di tuo commento del genere perché è quello che ho percepito anch'io che il racconto non l'ho scritto, ed è per questo che hai guadagnato il mio primo posto nella classifica CdL, così come ho dato il secondo posto all'altro racconto che ho immediatamente accostato a questo e che non è un mistero per nessuno, Gelato allo zafferano. Perché quello che dici tu è molto vero e io stesso l'ho segnalato nei miei commenti.
Intervengo per sottolineare che le tue opinioni, oltre a essere legittime come quelle di tutti, hanno sempre le prerogativa di essere espresse con garbo e correttezza, e questo è fondamentali in un forum dove, oltre alle competizioni, si stringono amicizie e rapporti di stima reciproca.
Poi io penso che sia difficile riscuotere successo in tutti gli step di un concorso seriale così lungo come DR. Tu hai fatto il botto quando hai guadagnato 13 punti in uno step solo, ma è ovvio che non possa essere sempre così; quello step dimostra, però, che ogni tanto qualcuno entra in quella prigione per pesci (scusa ma io i negozi che vendono animali li definisco così, ed è un eufemismo) e sceglie Nemo: è successo e succederà ancora. Probabilmente dipende più da chi entra nella prigione che da chi espone la "merce". Di questo sono fermamente convinto.
Lascio la parola agli altri amici che sapranno intervenire in maniera diversa e altrettanto importante.
Un abbraccio.
Intervengo per sottolineare che le tue opinioni, oltre a essere legittime come quelle di tutti, hanno sempre le prerogativa di essere espresse con garbo e correttezza, e questo è fondamentali in un forum dove, oltre alle competizioni, si stringono amicizie e rapporti di stima reciproca.
Poi io penso che sia difficile riscuotere successo in tutti gli step di un concorso seriale così lungo come DR. Tu hai fatto il botto quando hai guadagnato 13 punti in uno step solo, ma è ovvio che non possa essere sempre così; quello step dimostra, però, che ogni tanto qualcuno entra in quella prigione per pesci (scusa ma io i negozi che vendono animali li definisco così, ed è un eufemismo) e sceglie Nemo: è successo e succederà ancora. Probabilmente dipende più da chi entra nella prigione che da chi espone la "merce". Di questo sono fermamente convinto.
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Un giorno tornerò, e avrò le idee più chiare.
vivonic- Admin
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Re: Protetta
Che dirti? Ti ho messo al secondo posto, non posso che concordare con quanto scrivi.
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paluca66- Cavaliere Jedi
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Re: Protetta
Mia cara Mac io ti ho inserito nella mia classifica perché ritengo che nella mia visione di erotico il tuo racconto ci rientrava, quindi continua così.Mac ha scritto:e io concordo con te visto che ti ho messo al primo posto nella mia classifica.
Sinceramente all'inizio non c'eri, perchè avevo fatto una scelta diversa, poi ho deciso che il rispetto del genere doveva valere un po' di più del sentimento di pancia e per me tu sei tra quelli che meglio lo ha interpretato.
Sono felice che tu non sia triste nè deluso (io invece per il mio un po' lo sono, ma lo prendo come sprone per il prossimo).
a rileggerti presto
Mac
Sono qui appunto da un anno e la tua delusione la capisco perché anche io all'inizio ci rimanevo tanto ma tanto male.
Dunque spero che tu possa arrivare a pensarla come me, con il tempo.
L'importante è non mollare.

ImaGiraffe- Cavaliere Jedi
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Re: Protetta
Voglio dirtelo sei uno degli utenti più curiosi, più interessati. Non ti fermi al primo giudizio, magari leggi il testo più volte per entrare meglio in sintonia con esso, quindi hai tutta la mia stima.paluca66 ha scritto:Che dirti? Ti ho messo al secondo posto, non posso che concordare con quanto scrivi.
Ricordo che è successo cosi anche con "una lapide dal cielo" avevi ripromesso che l'avresti riletto e poi lo hai fatto veramente la cosa mi fa piacere tutt'ora.
ImaGiraffe- Cavaliere Jedi
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Re: Protetta
vivonic ha scritto:Ciao, Paolo. Io aspettavo una sorta di tuo commento del genere perché è quello che ho percepito anch'io che il racconto non l'ho scritto, ed è per questo che hai guadagnato il mio primo posto nella classifica CdL, così come ho dato il secondo posto all'altro racconto che ho immediatamente accostato a questo e che non è un mistero per nessuno, Gelato allo zafferano. Perché quello che dici tu è molto vero e io stesso l'ho segnalato nei miei commenti.
Intervengo per sottolineare che le tue opinioni, oltre a essere legittime come quelle di tutti, hanno sempre le prerogativa di essere espresse con garbo e correttezza, e questo è fondamentali in un forum dove, oltre alle competizioni, si stringono amicizie e rapporti di stima reciproca.
Poi io penso che sia difficile riscuotere successo in tutti gli step di un concorso seriale così lungo come DR. Tu hai fatto il botto quando hai guadagnato 13 punti in uno step solo, ma è ovvio che non possa essere sempre così; quello step dimostra, però, che ogni tanto qualcuno entra in quella prigione per pesci (scusa ma io i negozi che vendono animali li definisco così, ed è un eufemismo) e sceglie Nemo: è successo e succederà ancora. Probabilmente dipende più da chi entra nella prigione che da chi espone la "merce". Di questo sono fermamente convinto.
Lascio la parola agli altri amici che sapranno intervenire in maniera diversa e altrettanto importante.
Un abbraccio.
Nic con te non c'è bisogno di molte parole

Voglio lasciarti con una curiosità.
Per me "protetta" meritava l'antologia molto più di "una lapide dal cielo"
Amo i miei figli allo stesso modo, anche quelli usciti storti, ma sto giro questo lo amo più di un altro

Che padre pessimo!
ImaGiraffe- Cavaliere Jedi
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Re: Protetta
Io ti chiedo scusa ma il tuo è il racconto che ho dovuto leggere più volte. E ho fatto davvero molta fatica a "farlo mio". Questione di diverse sensibilità, o più ancora di una sensibilità che probabilmente mi manca, ne sono consapevole. Però sono proprio queste differenze a rendere piacevole la lettura di tutti i racconti incontrati nei vari step. Alla prossima!
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CharAznable- Cavaliere Jedi
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