Gli artisti hanno una sensibilità particolare che li porta a capire le cose prima del comune, a percepire i cambiamenti in maniera anticipata, insomma: a essere molto spesso profetici nelle proprie creazioni.
Quando ho letto il tuo racconto la prima volta, ho dovuto sospendere il giudizio di "ammissibilità" perché mi son chiesto: "Ma qui il paletto temporale dov'è?".
Ti rendi conto, amico Autore? Mi sono chiesto se si potesse evincere dal tuo testo il paletto temporale. L'ho dovuto rileggere da capo, prestando attenzione solo a quello.
Era il 16 febbraio

Non potevo sapere che a distanza di una settimana esatta a nessuno sarebbe più passato per la mente di verificare che ci fosse il paletto temporale del XXI secolo in questo racconto.
Ti dico questo perché non ho un granché da dirti.
Rispetto a un mese fa, rileggendolo stasera ho avuto come l'impressione di non averlo mai letto. Come
mi accingessi alla lettura di un racconto nuovo. Sicuramente capirai il perché.
E sai un'altra cosa? Non mi aveva emozionato un granché, perché avevo trovato la parte iniziale un po' troppo slegata dal resto del racconto, troppo pesante, poco avvincente.
Ho detto: "Bello è bello, ma ho letto di meglio, molto di meglio".
Stasera non lo penso più.
Complimenti.