Gli eterni

Non mi ha impressionato, ma è scritto bene. 
Che poi conviene davvero avere la possibilità di vivere così a lungo solo se ci venissero risparmiate le immani tragedie che stiamo vivendo.

Da noi dove? Si parla forse di intelligenze artificiali?
 Identificati come gli Eterni, nuove forme di vita a me sconosciute
 mi intimoriscono e incuriosiscono,
 vorrei saperne di più.
 In 100 lo spazio è ristretto. Comunque bravo autore!

Scritto bene, anche se un futuro simile lo immagino come un incubo.
La morte serve a limitare la crescita esponenziale di una popolazione. Se gli Eterni, prima di diventare tali, hanno un corpo mortale in grado di riprodursi, e ogni nuovo nato diventa un Eterno, alla fine ci sarà inevitabilmente un proliferare incontrollato.
Vivere in eterno sembra una cosa bella ma, a pensarci bene, non è così vero.
Spreco un sacco di tempo quando ne ho in eccesso rispetto a ciò che devo fare. Se ne ho poco, ottimizzo e sono molto più produttiva.
Un po' come il tubetto di dentifricio... L'ultimo centimetro dura come l'intero tubetto.
Un bel 100, che suscita riflessioni.

La fantascienza mi è sempre abbastanza estranea come genere, se promette un'eternità da incubo mi attira ancora meno. Ben scritto comunque.

Uno dei miei campi preferiti, dopo lo storico. È scritto bene, scorre ed è piacevolmente evocativo.
La resistenza aliena è un tema molto usato, così come il desiderio di rinascere delle stesse forme evolutive.

In questo caso, a mio parere, ci ho visto una evoluzione di tipo umano. Come se un futuro medico, parlasse in una sorta di spiegazione a un risvegliato. Questo solo per il loro n cui è stato inserito il "genitore 1 e 2" o il termine "politically correct".
Quindi più che un già trattato incubo di invasione aliena, ci vedo più una rinascita del genere umano.
Bello, mi è piaciuto assai.

E che ne fanno delle carcasse una volta svuotate dalla memoria? Nascono senza dolore, ma il prima è lo stesso? Oppure anche la procreazione è meccanizzata?
Il racconto è ben scritto e fa pensare. La vorremmo davvero questa vita eterna?

Finiremo certamente in questo modo, un vecchio film con Tognazzi e La Vanoni prevedeva la fine delle pensione anziane che venivano deportate in uno speciale pensionato in cui attraverso un gioco le persone venivano eliminate. In questo caso abbiamo l'eternità del pensiero a discapito del corpo e messa così la cosa non sembrerebbe una soluzione futura da scartare.

Il pezzo mi ha ricordato un film di cui non ricordo il nome con Ben Kingsley, che trattava un argomento simile. Quel riferimento al politicamente corretto e al genitore 1 e 2 mi fanno pensare a una "evoluzione" futura della razza umana: nascere, crescere e svilupparsi in un corpo mortale e poi essere travasati in un corpo artificiale che non ha più bisogno di essere nutrito o curato. Il tema è affascinante e pone diversi interrogativi. Si arriverà davvero un giorno a una situazione del genere? Da un punto di vista morale tutto ciò sarebbe accettabile?

Un cento su un tema di fantascienza abbastanza di moda (vd. i libri e la serie Altered Carbon). Anche io ho appena finito un raccontino sullo stesso concetto che magari a breve posterò nella sezioni racconti lunghi. 
È scritto abbastanza bene anche se sembra un po' solo una spiegazione. Mi sarebbe piaciuto di più se ci fosse stata anche una storia. Poi: la minipolemica su genitore uno e genitore due (nei racconti i numeri è meglio metterli in lettere) mi sembra fuori luogo. Infine le virgole! Una volta qualcuno nei commenti si infuriava quando c'era la virgola tra soggetto e predicato e in effetti da fastidio. 
ciao 

Il racconto non mi sembra chiaro. Non capisco chi sta parlando e il "Da noi" a cosa si riferisca. 
Anche perchè poi c'è un riferimento a "Genitore1 e Genitore2  che è "roba nostra" e quindi "Da noi" è sulla Terra?
E con chi stanno parlando? 
Punteggiatura da rivedere e rivedrei anche il "muro di parole" che in un cento non da particolarmente fastidio, ma andare a capo ogni tanto aiuta la comprensione del testo e permette di sottolineare visivamente alcune parti del racconto.
Lo stile e la storia, purtroppo non mi hanno particolarmente colpito.

Un buon cento, ben scritto e ben pensato, ma non mi attrae. L'involucro nuovo sembra essere rigido, una specie di plexiglas. No, grassie...ehehe

Racconto particolare. L'idea è buona, ma la sensazione è di una sorta di "spiegone", e mi viene un po' a mancare una trama, un'emozione. La scelta di mettere avverbi all'interno del racconto rallentano un po' il ritmo della lettura.

Fantascienza in poche righe, il fascino dell' eternità che si realizza tramite tecniche innovative a noi sconosciute.
Un rinascere per sempre che affascina.
Troppo poche cento parole per esprimere la potenza di questo testo. Comunque un ottimo cento.
Un' idea senza dubbio positiva,

Un cento futuristico che denota il sempre verde fascino di una vita eterna. Scritto in modo semplice, ma avvincente. Piaciuto.

L'idea è bella, forse non originalissima, ma sicuramente intrigante. Affidata a queste quattro righe di spiegazione perde un po' delle sue possibilità narrative. Forse si poteva trovare uno stratagemma per affidare le stesse nozioni a un dialogo o inserirle in una trama appena accennata. In ogni caso ben scritto e chiaro nella sua esposizione.

interessante 100 fantascientifico, genere difficilmente trattato in racconti così brevi.
piace l'idea.
buona la stesura, meno la punteggiatura.
ci sono virgole fuori posto.
belle le immagini che evoca

Ho cominciato il giro di riletture e devo dire che questo cento mi piace sempre più.  La vena ironica che lo attraversa, il genere fanta che mi cattura e quel retrogusto dolce amaro che mi lascia comunque qualcosa da rimuginare. La forma non è perfetta, ma tu, autore, non sei un automa! 
Ci penso, ma potresti finire nella mia scelta.

Inizialmente ho pensato a degli embrioni. Non chiedetemi perché. Poi, quando appare il contenuto olografico del cervello, non mi trovo più. Senz'altro ben scritto, personalmente non l'ho visto come una spiegazione fine a se stessa di un mondo, di una dimensione particolare. Purtroppo però non sono amante del genere, per cui non riesco ad apprezzarlo a pieno.

Non mi ha coinvolto questo 100 che appare più come una spiegazione che come un racconto vero e proprio; magari utilizzando un dialogo avresti reso meglio l'idea.
Non amo il genere ma questo è un problema mio che non deve inficiare il giudizio complessivo.
Occhio alla punteggiatura, ci sono virgole dove non dovrebbero essere

In fase di valutazione e non sapendo chi sia l'autore volevo bocciare questo 100's per l'orrendo "ad invecchiare" che mi ha dato l'ansia per un pomeriggio ma alla fine va be', il primo concorso su DT, ci sta.
Perché poi per il resto non è male, e quel che è giusto è giusto.

Un cento che sembra un testo di propaganda: gli Eterni si promuovono per cercare nuovi affiliati. Ognuno può diventare un Eterno! (anche se non si capisce sulla base di cosa).
O qualcosa del genere...
Molto interessante ciò che propone il mini, molto meno affascinante è invece il modo in cui è scritto: ci sono alcuni refusi, e troppi avverbi in -mente per un testo così breve.
Inoltre credo che il riferimento al politically correct faccia perdere qualcosa al testo.

Ciao Aut-

Hai messo una virgola tra soggetto e predicato, giusto per sottolineare l'errore più grave dal punto di vista della punteggiatura. La storia è costruita in modo interessante, anche se il racconto ha il sapore del classico "monologo del cattivo". In poche parole hai ricostruito tutto un mondo futuribile senza tralasciare i particolari.

Grazie e alla prossima.