Il restauratore

Torno su questo cento perchè mi è stato fatto notare, giustamente, che il mio commento non aveva consistenza... Mi scuso con l'Autor. Ho riletto con attenzione e sono pronta ad esprimere il mio parere.
Nel primo passaggio avevo percepito la presenza di un uomo potente che, attraverso un furto con destrezza, si era appropriato di un quadro di grande valore; la sua intenzione era quella di riportarlo "a casa", in Italia, mentre i suoi adepti gli manifestavano il pericolo che tale azione sottendeva.
Avevo letto, naturalmente, i commenti dei miei colleghi e la maggior parte di loro propendeva per il furto della Gioconda; io non me ne intendo, non so dire quale "quadro vivente" rappresentasse questo bel cento: mi ha colpito l'ambientazione (un gruppo di confratelli attornia il Capo, si è verificata un' impresa anomala, contro legge mentree il mistero aleggia su tutto).
Mi dispiace, mi è venuto in mente il film "Il nome della Rosa", un' Opera che ho visto e rivisto a sfinimento, il mio libro cade a pezzi per le infinite riletture.
Mi scuso non per il contenuto del mio commento (veritiero), ma per la sua esiguità che, giustamente, è inadeguata. Un bacio.

Ho trovato il racconto abbastanza confuso nella sua esposizione, probabilmente è un mio problema di attenzione, ma quando devo rileggere tre volte per capire cosa sta succedendo, tendo a trovare la storia poco chiara. Non ho capito il nesso tra l'opera trafugata e la terza guerra mondiale. Nel complesso reputo il testo poco efficace. Mi spiace che Vivonic (che ho letto solo ora, non ho l'abitudine di leggere i commenti che mi precedono) la pensi diversamente.

Ivan Graziani, lo canticchiavo mentre leggevo il tuo racconto. Quindi per me la chiave di lettura è quella.
E calza a pennello. Nel mio immaginario la protagonista è lei, Monnalisa, Monnalisa-lisa!
E il racconto mi è piaciuto!
Fumoso, misterioso, pericoloso, spionaggio e intrigo internazionale alla Hitchcock.
Nazionalismo e amore per l’arte.
Una bel cento!

Mi piacciono i racconti in cui l'autore mi chiede di "unire i punti", di metterci del mio per comprendere la storia, fosse anche storia minima. In questo 100 mi sono trovato spiazzato in una prima fase, poi i riferimenti alla Monna Lisa mi hanno indirizzato. Però tu autore hai abilmente lasciato una traccia -così visibile- che non la vedevo perché proprio lì.
Ammetto di aver ricercato del furto storico della Monna Lisa: accadde nel 1911, prima della Grande Guerra! Un tuo personaggio parla di terza guerra mondiale: allora il tuo racconto non è rievocazione storica, ma è spionaggio, thriller, furti in grande stile. Il tuo 100 regge benissimo la prova: pronto per diventare un film! Complimenti.

Sono sempre dalla tua parte autore e questo racconto era tra i miei preferiti, anche se non l'ho votato. 
Credo sia giusto dirti che hai fatto davvero un bel lavoro.
Bravo Molli.

Qualche doverosa spiegazione:


Il dipinto in questione è La Gioconda


Un vecchio restauratore di dipinti antichi, massone, si serve dei servizi segreti militari per un'operazione volta al recupero della Monna Lisa. Penso che se noi facessimo una cosa del genere i francesi s'incazzerebbero un po'.
Il dipinto viene recuperato e finalmente il vecchio può goderselo. 

Mi rendo conto che quanto sopra, riflesso nel racconto, possa non risultare così chiaro (e lo è stato per la maggior parte di voi).

Grazie a Vivonic per il commento al racconto.

Grazie a chi mi ha votato.

Grazie a gemma vitali per l'apprezzamento.

Grazie a tutti per i commenti e i suggerimenti.