A me è piaciuto molto il contrasto iniziale tra Guglielmo "incarnato" e il possibile equivoco con un malintenzionato quando avvicina Camilla per la prima volta.
Mi ero fatto l'idea che lui fosse qualcosa tipo un pupazzo di neve che aveva preso vita, o robe del genere, così non sapevo davvero come immaginarmelo.
Poi pian piano l'equivoco si svela e fa tirare un sospiro di sollievo.
Cavoli, però.
Effettivamente è vero, leggendo non avevo realizzato, ma l'intervento di Guglielmo sulla vicenda è veramente minimo. Si limita a guardare, controlla che sia tutto okay, persino Nino lo batte sul tempo quando c'è da menare le mani.
L'unico dubbio è che quella lettera d'adozione sia opera sua. Cioè, che abbia in qualche modo manipolato il corso degli eventi e fatto adottare Camilla ai suoi nuovi genitori. Ma il testo non è inequivocabile in merito.
Quando leggo queste storie, immancabilmente penso: okay, Camilla ha trovato la sua strada.
Ma gli altri? I loro angeli che fanno? Battle royale di cuscini?
E così mi ricordo che il mondo è iniquo, e che abbiamo bisogno delle favole e degli angeli proprio per pensare che non sia così.
Scusa, sono un cinico inguaribile.
A livello di stile, la tua scrittura è valida e si legge bene, senza intoppi.
C'è qualche frase un po' complessa, ma nulla di che. Ti consiglierei di usare di più i punti esclamativi nei dialoghi tra personaggi arrabbiati, per farli rendere meglio.
Un lavoro molto valido.
Mi ero fatto l'idea che lui fosse qualcosa tipo un pupazzo di neve che aveva preso vita, o robe del genere, così non sapevo davvero come immaginarmelo.
Poi pian piano l'equivoco si svela e fa tirare un sospiro di sollievo.
Cavoli, però.
Effettivamente è vero, leggendo non avevo realizzato, ma l'intervento di Guglielmo sulla vicenda è veramente minimo. Si limita a guardare, controlla che sia tutto okay, persino Nino lo batte sul tempo quando c'è da menare le mani.
L'unico dubbio è che quella lettera d'adozione sia opera sua. Cioè, che abbia in qualche modo manipolato il corso degli eventi e fatto adottare Camilla ai suoi nuovi genitori. Ma il testo non è inequivocabile in merito.
Quando leggo queste storie, immancabilmente penso: okay, Camilla ha trovato la sua strada.
Ma gli altri? I loro angeli che fanno? Battle royale di cuscini?
E così mi ricordo che il mondo è iniquo, e che abbiamo bisogno delle favole e degli angeli proprio per pensare che non sia così.
Scusa, sono un cinico inguaribile.
A livello di stile, la tua scrittura è valida e si legge bene, senza intoppi.
C'è qualche frase un po' complessa, ma nulla di che. Ti consiglierei di usare di più i punti esclamativi nei dialoghi tra personaggi arrabbiati, per farli rendere meglio.
Un lavoro molto valido.