Dove sono
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Different Tales :: Off Topic :: Archivio :: 100x100 :: 100's 1 edizione DT :: 100's stories
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Re: Dove sono
Ciao Aut-
La parte logica-razionale di me cerca degli appigli che non trovo. Perché di fianco alla narratrice c'è una persona che le stringe la mano, quindi la narratrice è ancora viva. Ma racconta come se fosse morta. La parte emotiva-empatica di me ha capito, ma non vuole spiegare che cosa. Le parole sono molto coinvolgenti anche se forse (magari è un limite mio) non sembrano coerenti.
Grazie e alla prossima.
La parte logica-razionale di me cerca degli appigli che non trovo. Perché di fianco alla narratrice c'è una persona che le stringe la mano, quindi la narratrice è ancora viva. Ma racconta come se fosse morta. La parte emotiva-empatica di me ha capito, ma non vuole spiegare che cosa. Le parole sono molto coinvolgenti anche se forse (magari è un limite mio) non sembrano coerenti.
Grazie e alla prossima.
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Re: Dove sono
Cara Dafne,Dafne ha scritto:Mi manca il contesto, e l'indeterminatezza la trovo poco poetica dal momento in cui lascia la storia senza una trama efficace.
ti rimando alle linee guida (https://www.differentales.org/t1-regolamento-del-forum)
e ti chiedo cortesemente di integrare il tuo commento così come previsto dal Regolamento.
In caso contrario, mi addolora informarti che questo (così come altri eventuali) non sarà ritenuto valido, con tutte le conseguenze del caso.
Grazie
Lo staff
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IN GRAN SILENZIO OGNI PARTIGIANO GUARDAVA QUEL BASTONE SU IN COLLINA.
REACH OUT AND TOUCH FAITH! Sembrano di sognante demoni gli occhi, e i rai
del lume ognor disegnano l’ombra sul pavimento,
né l’alma da quell’ombra lunga sul pavimento
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Quel vizio che ti ucciderà
non sarà fumare o bere,
ma è qualcosa che ti porti dentro,
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The Raven- Admin
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Re: Dove sono
Qui siamo decisamente sul versante poesia, mi pare. Ma mi sembra che ad animarla sia più l'attrazione per la sonorità della parole, la ricerca di certe immagini che vogliono essere evocative a tutti i costi, più che la volontà di coinvolgere il lettore in una riflessione a due. Ben scritto, ma non trovo appigli.
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Asbottino- Padawan
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Re: Dove sono
Scrittura poetica ed evocativa, che però, a mio parere, pecca di una indeterminatezza eccessiva, che rende poco chiaro il contesto. La conclusione esprime bene la volontà di rinascere.
Ospite- Ospite
Re: Dove sono
Ho riletto più volte il tuo racconto, alla ricerca di una chiave di lettura. Credo che ci sia un fondo di infelicità nel protagonista del tuo racconto, un senso di solitudine interrotto e placato, improvvisamente da un sorriso e da qualcuno che gli (o le?) stringe la mano. Ma da dove arriva questo secondo personaggio? Me lo catapulti lì all’improvviso e provi a ribaltare tutto. Credo sia un espediente per inserire il tema della rinascita. Non credo mi sia piaciuto molto, l’ho trovato troppo repentino.
Anche le immagini, troppo.. come dire..semplici: l’uso della similitudine a volte ha l’effetto di banalizzare i concetti che si vuole esprimere e le immagini diventano forzate.
Anche le immagini, troppo.. come dire..semplici: l’uso della similitudine a volte ha l’effetto di banalizzare i concetti che si vuole esprimere e le immagini diventano forzate.
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The Raven- Admin
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Re: Dove sono
Interpretazione: una donna morente (in coma?) ci lascia le sue ultime parole mentre stringe la mano di qualcuno che cerca di richiamarla a sé. Parole non proprio ottimistiche, ma che si concludono con la certezza o comunque la speranza di una metempsicosi.
Che poi sicuro che non è così, ma tant'è.
E sin qui tutto bene, anzi, il tema affrontato mi affascina. Il problema è che l'autore si lancia in carpiati poetici che proprio non capisco, ci sarebbe bisogno di complicità, di empatia, ma i troppi ghirigori letterari mi hanno allontanato.
Che poi sicuro che non è così, ma tant'è.
E sin qui tutto bene, anzi, il tema affrontato mi affascina. Il problema è che l'autore si lancia in carpiati poetici che proprio non capisco, ci sarebbe bisogno di complicità, di empatia, ma i troppi ghirigori letterari mi hanno allontanato.
Akimizu- Cavaliere Jedi
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Re: Dove sono
Non vado matto per le interpretazioni di un testo. Mi piace che il testo mi arrivi come è scritto, lasciando degli "spazi bianchi" per aggiungere del mio, rispecchiare la mia esperienza in quello che leggo.
Questo bel 100 mi offre proprio questo.
Sicuramente la dimensione poetica del testo mi è molto gradevole, però sottolineo anche un messaggio che ho colto. C'è una prima parte di solitudine della protagonista, e c'è la seconda parte in cui quel sorriso tanto desiderato appare. Ma non è solo una immagine, è effetiva vicinanza e tutto diventa più sopportabile. Mi appare un bel memento: la resistenza chiede vicinanza.
Testo, parole, struttura, tutto molto curato. Complimenti!
Questo bel 100 mi offre proprio questo.
Sicuramente la dimensione poetica del testo mi è molto gradevole, però sottolineo anche un messaggio che ho colto. C'è una prima parte di solitudine della protagonista, e c'è la seconda parte in cui quel sorriso tanto desiderato appare. Ma non è solo una immagine, è effetiva vicinanza e tutto diventa più sopportabile. Mi appare un bel memento: la resistenza chiede vicinanza.
Testo, parole, struttura, tutto molto curato. Complimenti!
Vittorio Veneto- Younglings
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Re: Dove sono
Un 100 sospeso, in bilico.
Il nero che avvolge tutto mi porta alla mente un male oscuro che tutto annulla: la depressione.
E lì è quasi inutile rimanere ancorati alla realtà da una mano che ti stringe forte: non serve a niente, perchè non basta.
L'anima persa vaga senza meta, soffre, si cerca ma non si trova.
Angosciante e terribile situazione, molto difficile da descrivere, e infatti l'autore si affida a un registro quasi poetico, forse perchè con l'anima si dialoga solo in quel modo.
Il nero che avvolge tutto mi porta alla mente un male oscuro che tutto annulla: la depressione.
E lì è quasi inutile rimanere ancorati alla realtà da una mano che ti stringe forte: non serve a niente, perchè non basta.
L'anima persa vaga senza meta, soffre, si cerca ma non si trova.
Angosciante e terribile situazione, molto difficile da descrivere, e infatti l'autore si affida a un registro quasi poetico, forse perchè con l'anima si dialoga solo in quel modo.
caipiroska- Cavaliere Jedi
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Data di iscrizione : 07.01.21
Re: Dove sono
Ringrazio tutti voi per aver letto e commentato il mio racconto. I commenti relativi a questo brano sono stati di due tipi: gli animi poetici hanno cercato di interpretare ognuno a suo modo il racconto dicendo una parte di verità, i realisti quelli con i piedi ben piantati per terra hanno visto con scetticismo e diffidenza questo brano nel quale non hanno trovato una chiave di lettura.
Perché l’ho scritto?
Il tema di questo cento "rinascita e resistenza" per me è stato un pugno nello stomaco. Negli ultimi anni vedo attorno a me solo storie e situazioni incredibilmente tristi che sembrano non avere risoluzione e nelle quali sono anche coinvolta.
Ho scritto in una forma che forse si può definire prosa poetica, come dice caipiroska con l’anima non si dialoga in altro modo, non l’ho deciso io, mi è venuto spontaneamente. Ho scritto il testo in tre minuti e spedito senza rileggere, non per mancanza di correttezza, ma perché altrimenti non l’avrei più fatto.
Qualcuno ha decritto in maniera perfetta quello che voleva dire il racconto per cui lascio la parola ai commenti.
Caipiroska
Il nero che avvolge tutto mi porta alla mente un male oscuro che tutto annulla: la depressione.
E lì è quasi inutile rimanere ancorati alla realtà da una mano che ti stringe forte: non serve a niente, perchè non basta.
L'anima persa vaga senza meta, soffre, si cerca ma non si trova.
Angosciante e terribile situazione, molto difficile da descrivere, e infatti l'autore si affida a un registro quasi poetico, forse perchè con l'anima si dialoga solo in quel modo.
Vittorio Veneto
C'è una prima parte di solitudine della protagonista, e c'è la seconda parte in cui quel sorriso tanto desiderato appare…: la resistenza chiede vicinanza.
Dalpaca
…testimoni di un momento delicato, angosciante, ma con piccole sfumature di speranza.
Giancarlo Gravili
…in ogni luogo o dimensione per natura siamo portati a voler rinascere per dare continuità alla nostra esistenza.
kiriku
…persona depressa, che soffre anche di un fortissimo stato d'ansia e rifiuto del mondo.
Petunia
E quel velo nero mi ha messo tristezza.
Cioè: ho sentito più forte il desiderio di morire che quello di rinascere.
Resdei
Sgomento per la vita?
…Se c’è una mano che stringe la nostra si può andare avanti e anche rinascere.
Il commento che mi ha ferita è stato quello di tom
Mettiamola così, il troppo, l'esagerato manierismo copre le intenzioni dell'autrice e il lettore resta spiazzato. Tutto scritto bene, tante belle parole, la prosa si mischia alla poesia. Ma per dire cosa?
Tranquillo tom, il commento non tu , non sono andata a cercare effetti speciali, insomma ci tenevo a dirlo.
Vi abbraccio tutti

Perché l’ho scritto?
Il tema di questo cento "rinascita e resistenza" per me è stato un pugno nello stomaco. Negli ultimi anni vedo attorno a me solo storie e situazioni incredibilmente tristi che sembrano non avere risoluzione e nelle quali sono anche coinvolta.
Ho scritto in una forma che forse si può definire prosa poetica, come dice caipiroska con l’anima non si dialoga in altro modo, non l’ho deciso io, mi è venuto spontaneamente. Ho scritto il testo in tre minuti e spedito senza rileggere, non per mancanza di correttezza, ma perché altrimenti non l’avrei più fatto.
Qualcuno ha decritto in maniera perfetta quello che voleva dire il racconto per cui lascio la parola ai commenti.
Caipiroska
Il nero che avvolge tutto mi porta alla mente un male oscuro che tutto annulla: la depressione.
E lì è quasi inutile rimanere ancorati alla realtà da una mano che ti stringe forte: non serve a niente, perchè non basta.
L'anima persa vaga senza meta, soffre, si cerca ma non si trova.
Angosciante e terribile situazione, molto difficile da descrivere, e infatti l'autore si affida a un registro quasi poetico, forse perchè con l'anima si dialoga solo in quel modo.
Vittorio Veneto
C'è una prima parte di solitudine della protagonista, e c'è la seconda parte in cui quel sorriso tanto desiderato appare…: la resistenza chiede vicinanza.
Dalpaca
…testimoni di un momento delicato, angosciante, ma con piccole sfumature di speranza.
Giancarlo Gravili
…in ogni luogo o dimensione per natura siamo portati a voler rinascere per dare continuità alla nostra esistenza.
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E quel velo nero mi ha messo tristezza.
Cioè: ho sentito più forte il desiderio di morire che quello di rinascere.
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Sgomento per la vita?
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Il commento che mi ha ferita è stato quello di tom
Mettiamola così, il troppo, l'esagerato manierismo copre le intenzioni dell'autrice e il lettore resta spiazzato. Tutto scritto bene, tante belle parole, la prosa si mischia alla poesia. Ma per dire cosa?
Tranquillo tom, il commento non tu , non sono andata a cercare effetti speciali, insomma ci tenevo a dirlo.

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gemma vitali- Padawan
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Punti : 379
Infamia o lode : 3
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A Petunia, caipiroska e kiriku garba questo messaggio
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