Mi va un amaro
in bicchiere prezioso e raro...
«Barbista mi dii un colgate on ice che ci ho il gargarozzo in fiamme e poi mi slucida pure i denti, sono venuto da Trieste e necessito di dimenticare una delusione d'amore, voglio un affogato in cui affogare il porto che mi porto dentro al quale non attracca più nessun natante»
«Naaa, tante sono le tue parole che a nessuna d'esse credo, ti sbudello un vernellone risciacquato con soda caustica e vedrai come ti senti»
«Senti, facciamo così dammi lo stesso strappapadelle che ha preso Tom»
«Tom?»
«Sì, lo vedi quello al tavolo in fondo che dipinge solo con rossi sfumati? È bravo sai, molto...»
«Sì, ma cosa ha preso che non ricordo»
«Un treno per Yuma»
«Ma poi come è andata a finire»
«Pet non ha fatto in tempo a prendere l'accellerato per Campi Bisenzio e Tom è fuggito da Yuma portandosi dietro una cassa di Tourtel analcolica. Poi... un gruppo di scrittori in arrivo da DT con la freccia bianca delle 17 ha preso il cammino per Santiago e da allora tutti si cercano»
«Insomma posso avere qualcosa da bere?»
«Chiedo a Pet che è appena tornata, magari lei ti prepara un apericynar per il logorio dello scrittore moderno»
«Ecco, mi ci voleva proprio un cynasco allo stato puro, e poi vuoi mettere la soddisfazione di brindare fra vecchi amici?»
«Prosit»
«No greenpass?»
«Greenpass fai da te?»
«Ahiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiaiiiiiiiiii»
Cameriere allora champagne!